lunedì, Settembre 22, 2025
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Gaza, anche la Focsiv aderisce allo sciopero generale per chiedere il cessate il fuoco

(Sesto Potere) – Bologna – 22 settembre 2025 – “No al genocidio”: questo l’appello con cui Focsiv, la Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana, aderisce a “Blocchiamo tutto”, lo sciopero generale di oggi per chiedere il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, il rispetto del diritto internazionale e la fine delle violenze contro la popolazione palestinese.

A spiegare le ragioni della Federazione, che riunisce 97 organizzazioni impegnate per la cooperazione internazionale e lo sviluppo nella giustizia e nella pace, è la presidente Ivana Borsotto (nella foto). “Focsiv”, sottolinea Borsotto, “aderisce allo sciopero generale ‘Blocchiamo tutto’ perché non ci bastano più le parole per richiedere il cessate il fuoco a Gaza, l’accesso immediato degli aiuti umanitari, il rilascio di tutti gli ostaggi, un serio negoziato che attui il principio ‘Due popoli, due Stati’”. In primo piano anche il supporto alla missione umanitaria che, partita da più Paesi e città del Mediterraneo, sta facendo rotta su Gaza con carichi di cibo, medicine e beni essenziali. “Contro i crimini di guerra e l’economia di guerra, contro le parole d’odio, per il rispetto del diritto internazionale, per la giustizia e per la pace” sottolinea Borsotto: “Per queste ragioni Focsiv supporta la Global Sumud Flotilla a cui auguriamo, anche con questo sciopero, la miglior riuscita”.

Proprio oggi, a New York, nella sede dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, sono attesi riconoscimenti dello Stato di Palestina da parte di più Paesi, a partire dalla Francia, dopo che negli anni già 150 membri dell’Onu su 193 hanno compiuto questo passo: un gesto presentato ora come risposta ai bombardamenti di Israele nella Striscia ma anche alla continua espansione delle sue colonie illegali nella Cisgiordania occupata.

A invocare la pace e il rispetto dei diritti dei popoli è stato ancora ieri Papa Leone XIV, che dopo la preghiera dell’Angelus si è rivolto ai rappresentanti di diverse associazioni cattoliche impegnate nella solidarietà con la popolazione della Gaza e presenti in Piazza San Pietro. Papa Leone XIV ha sottolineato di apprezzare la loro iniziativa “e molte altre che in tutta la Chiesa esprimono vicinanza ai fratelli e alle sorelle che soffrono in quella terra martoriata”. Il Pontefice ha aggiunto: “Con voi e con i Pastori delle Chiese in Terra Santa ripeto: non c’è futuro basato sulla violenza, sull’esilio forzato, sulla vendetta”. E ancora: “I popoli hanno bisogno di pace: chi li ama veramente, lavora per la pace”.