(Sesto Potere) – Roma – 22 settembre 2025 – Negli ultimi 6 anni i prezzi al dettaglio hanno registrato in Italia un vero e proprio tsunami, con i listini di alcuni beni e servizi che sono letteralmente schizzati alle stelle, mentre altri prodotti hanno registrato un sensibile deprezzamento. Alla base dei rincari che hanno colpito diversi comparti una serie di fattori, dal caro-energia ai conflitti bellici, passando da clima e crisi geopolitiche internazionali.
I numeri arrivano dal Codacons che, sulla base degli ultimi dati Istat sull’inflazione di agosto 2025 e degli ultimi 12 mesi, ha messo a confronto i listini al dettaglio del 2019 con quelli in vigore oggi nel nostro Paese, pubblicando la classifica dei 20 beni più rincarati e di quelli che hanno registrato la più forte diminuzione dei listini.
Il settore che detiene il record dei rincari è quello della gioielleria, i cui prezzi in sei anni sono saliti del +80,1% – spiega l’associazione – La causa è da ricercarsi nell’esplosione delle quotazioni dell’oro, passate dai circa 1.500 dollari l’oncia dell’agosto 2019 ai 3.300 dollari dello scorso mese (+120%). La guerra in Ucraina, la crisi geopolitica e le tensioni economiche con gli Usa hanno infatti spinto i grandi investitori istituzionali (banche, fondi ed hedge) a comprare l’oro, bene rifugio per eccellenza, facendone impennare le quotazioni.
L’energia elettrica sul mercato libero è la seconda voce che, tra il 2019 e il 2025, registra gli aumenti più marcati (+60,4%), complice il fenomeno del caro-energia che fa ancora sentire i suoi effetti sulle bollette e il fallimento totale della liberalizzazione del mercato.
Seguono a poca distanza il burro (+59,7%), che risente della crisi della produzione causata dal clima, e le tariffe dei pacchetti vacanza nazionali (+58,2%), con la ripresa del turismo post-Covid che ha fatto schizzare al rialzo i prezzi nel comparto del turismo (nella top 20 i voli nazionali segnano un +50,3%, i voli europei +46,2%, alberghi e motel +43,1%).
Per acquistare pesche e nettarine si spende oggi il 57% in più rispetto al 2019, mentre per l’olio d’oliva il prezzo medio sale di quasi il 52%. Rincari superiori al 50% anche per albicocche, ciliegie, riso, cacao, e nel ramo dell’energia: del gas.
Tuttavia, se alcuni beni registrano una inflazione record negli ultimi 6 anni, nello stesso periodo alcuni prodotti e servizi hanno subito un marcato deprezzamento: evidenzia il Codacons.
Il crollo dei listini più elevato si registra per telefoni cellulari e smartphone, i cui prezzi dal 2019 ad oggi scendono di quasi il -55%, seguiti dalla voce “altri supporti per la registrazione” (schede memoria), con un calo del -37,6%, e dagli apparecchi per la pulizia della casa (aspirapolveri e simili), -33%.
In forte riduzione anche i listini di computer portatili, palmari e tablet (-14,6%), test di gravidanza e dispositivi di contraccezione (-12,9%). Possono brindare gli amanti del vino: una bottiglia di qualità costa oggi il -5,9% in meno rispetto al 2019.
MAGGIORI RINCARI DEI PREZZI 2019-2025
1 | Gioielleria | 80,1% |
2 | Energia elettrica mercato libero | 60,4% |
3 | Burro | 59,7% |
4 | Pacchetti vacanza – nazionali | 58,2% |
5 | Pesche e nettarine | 57,0% |
6 | Olio di oliva | 51,9% |
7 | Cacao e cioccolato in polvere | 51,5% |
8 | Riso | 51,3% |
9 | Altra frutta con nocciolo (albicocche, ciliegie, ecc.) | 51,2% |
10 | Gas naturale e gas di città | 51,0% |
11 | Voli nazionali | 50,3% |
12 | Caffè | 47,5% |
13 | Pomodori | 46,8% |
14 | Voli europei | 46,2% |
15 | Gelati | 44,9% |
16 | Margarina e altri grassi vegetali | 44,7% |
17 | Voli internazionali | 43,6% |
18 | Altri oli alimentari | 43,1% |
19 | Alberghi e motel | 43,1% |
20 | Manifestazioni sportive | 43,0% |
MAGGIORI RIDUZIONI DEI PREZZI 2019-2025
1 | Apparecchi per la telefonia mobile | -54,8% |
2 | Altri supporti per la registrazione (schede memoria) | -37,6% |
3 | Apparecchi per la pulizia della casa | -33,0% |
4 | Televisori | -31,5% |
5 | Computer portatile, palmare e tablet | -14,6% |
7 | Test di gravidanza e dispositivi di contraccezione | -12,9% |
10 | Istruzione universitaria | -8,9% |
11 | Pacchetti vacanza internazionali | -8,0% |
12 | Vini di qualità | -5,9% |
13 | Altri libri non scolastici diversi da quelli di narrativa | -5,5% |
14 | Servizi di telefonia mobile | -4,9% |
15 | Articoli per bambini | -4,8% |
16 | Computer desktop | -3,3% |
17 | Apparecchi per la lavorazione degli alimenti | -2,8% |
18 | Istruzione secondaria | -1,7% |
19 | Articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto | -0,6% |
20 | Altri prodotti medicali (cerotti, mascherine, siringhe, ecc.) | -0,4% |