giovedì, Settembre 18, 2025
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Regione E-R, la maggioranza di centrosinistra condanna fermamente l’occupazione israeliana di Gaza

(Sesto Potere) – Bologna – 18 settembre 2025 – Questa mattina, in Commissione V dell’Assemblea Legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, si è svolta una seduta pubblica dedicata alla drammatica situazione in corso nella Striscia di Gaza.

Sono state approvate due risoluzioni, la prima in solidarietà a Francesca Albanese, relatrice speciale ONU sui Territori palestinesi occupati; la seconda  condanna l’invasione israeliana di Gaza, il genocidio e la deportazione del popolo palestinese e chiede al Governo  di fare pressione a livello internazionale.

“Come maggioranza, sentiamo il dovere politico e morale di assumere una posizione netta – spiegano i consiglieri di maggioranza – L’invasione militare israeliana in corso nella Striscia di Gaza sta generando un disastro umanitario senza precedenti. Da mesi, la popolazione civile è sottoposta a un assedio totale che colpisce in modo indiscriminato donne, bambini, giovani e anziani. L’uso sistematico della fame come arma, il blocco degli aiuti umanitari, la distruzione di scuole, ospedali, infrastrutture idriche ed elettriche sono pratiche che violano il diritto internazionale umanitario e che le principali agenzie internazionali definiscono ‘incompatibili con la vita’ e che stanno causando un genocidio. Non si può tacere di fronte a tutto questo. Il silenzio non è neutralità, è complicità.”

La maggioranza ha inoltre espresso la propria solidarietà alla giurista Francesca Albanese, rispetto alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.

“Il nostro dovere come rappresentanti istituzionali e cittadini di uno Stato democratico, è quello di agire in ogni spazio disponibile per difendere i principi fondamentali della legalità internazionale – continuano i consiglieri – In questo contesto drammatico, va riconosciuto, tutelato e incoraggiato il lavoro di chi, nelle sedi istituzionali internazionali, ha avuto il coraggio di denunciare queste violazioni. Tra queste voci c’è quella di Francesca Albanese, Relatrice speciale ONU, che ha saputo mantenere con rigore e chiarezza il riferimento al diritto internazionale, pur essendo bersaglio di attacchi strumentali e di sanzioni personali. Esprimiamo anche nei suoi confronti solidarietà e sostegno”.

Come ha recentemente ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la “disumana e ostinata condizione” di Gaza è un richiamo che non può essere ignorato: “Quando i bambini muoiono di fame nei letti degli ospedali, e quegli ospedali vengono distrutti dalle bombe, il silenzio delle democrazie è complicità. Le nostre comunità, in Emilia-Romagna, ci chiedono di essere voce di questa domanda di pace. In tanti territori si sono già mobilitate associazioni, scuole, sindacati, enti locali. Il Governo nazionale e l’Europa non possono rimanere indifferenti.”

La Regione Emilia-Romagna ha già interrotto ogni relazione istituzionale con il governo israeliano, a seguito delle indagini aperte dalla Corte Penale Internazionale contro il Primo Ministro Netanyahu per crimini di guerra e contro l’umanità.

“A chi ci chiede cosa può fare una Regione, rispondiamo: può scegliere da che parte stare. Può difendere il valore universale dei diritti umani. Può educare alla pace. Può denunciare ciò che è inaccettabile. E può aiutare – in ogni modo possibile – la società civile palestinese e i canali umanitari a sopravvivere.”