(Sesto Potere) – Ravenna – 12 settembre 2025 – – Dodici binari elettrificati e centralizzati, una nuova linea di trazione elettrica, impianti antincendio e interventi per la tutela ambientale. Sono gli elementi principali del progetto di potenziamento dello scalo merci in Sinistra Candiano, destinato a introdurre un modello di esercizio ferroviario più efficiente e sicuro. La nuova configurazione permetterà infatti di spostare la sosta dei treni che trasportano merci pericolose fuori dall’attuale area urbana dello scalo, migliorando la sicurezza e la gestione complessiva del traffico ferroviario.
La Giunta comunale di Ravenna e la competente commissione consiliare hanno dato parere favorevole alla variante urbanistica al progetto, che passerà ora all’esame del Consiglio.
Il potenziamento è il risultato di un percorso condiviso tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e si colloca nell’ambito della Zona logistica semplificata, che ha nel porto di Ravenna il suo fulcro strategico e mira a rafforzare la competitività del sistema logistico e produttivo regionale.
I commenti

“Il potenziamento dello scalo merci in Sinistra Candiano- affermano il presidente della Regione, Michele de Pascale e l’assessora a Infrastrutture, Irene Priolo– è un passaggio strategico per il futuro del porto di Ravenna e per la piena operatività della Zona Logistica Semplificata. È un’opera che innalza gli standard di sicurezza e di efficienza del nostro sistema portuale. Con dodici binari elettrificati e centralizzati, una nuova linea di trazione elettrica, impianti antincendio e interventi per la tutela ambientale, Ravenna sarà in grado di gestire volumi sempre maggiori riducendo l’impatto ambientale e garantendo la massima affidabilità operativa. Questo scalo, insieme agli altri interventi in corso sul porto e al quadro di semplificazioni della ZLS, rafforza l’Emilia-Romagna dotandola di un sistema logistico integrato capace di competere con i più importanti snodi europei. È un passaggio che consentirà di attrarre nuovi investimenti e consolidare il ruolo di Ravenna come hub logistico e produttivo di primo livello nel Mediterraneo. Qui non si gioca solo una partita locale- concludono- ma si misura la capacità della nostra regione e del Paese di dotarsi di un porto moderno, interconnesso e sostenibile, all’altezza delle sfide globali”.
“Si tratta- sottolinea il sindaco del Comune di Ravenna, Alessandro Barattoni– di un primo importante passo, per il quale abbiamo velocizzato il più possibile il nostro iter, verso un porto che, nei prossimi anni, sarà sempre più all’avanguardia per poter competere con gli altri scali anche dal punto di vista logistico. Questo intervento, che testimonia la fattiva collaborazione tra tutti i soggetti interessati, rappresenterà un importante potenziamento di un’infrastruttura strategica per città e Regione in un’ottica di sviluppo sostenibile. Ho più volte sottolineato l’importanza, da parte dell’Amministrazione, di ricoprire un ruolo di regia rispetto ad un porto che si conferma imprescindibile per l’intera Emilia-Romagna. Anche per questo, dovremo continuare a lavorare in maniera sinergica per sbloccare investimenti finalizzati a nuovi interventi relativi ai collegamenti”.
“Grazie alla forte collaborazione tra tutte le Istituzioni, prende finalmente avvio l’importante progetto per il potenziamento dello scalo ferroviario in sinistra canale- spiega il commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Ravenna, Francesco Benevolo-. Un progetto strategico che, grazie al miglioramento della rete ferroviaria, renderà il porto di Ravenna un hub portuale e logistico ancora più competitivo, nel segno di una reale sostenibilità e di una sempre più efficiente rete intermodale al servizio delle merci e della città”.
“Il potenziamento dello scalo merci in Sinistra Candiano comporterà una serie di benefici coerenti con gli obiettivi europei dell’Agenda 2030- dichiara Chiara De Gregorio, responsabile Direzione investimenti Area Centro RFI-, in quanto renderà possibile l’incremento del servizio merci, l’incentivazione della logistica intermodale e la decongestione dell’impianto di Ravenna con conseguenze positive sulla regolarità della circolazione del traffico passeggeri. Un risultato importante ottenuto grazie alla sinergia con il territorio, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Ravenna, e l’Autorità di Sistema Portuale Adriatico Centro Settentrionale. La chiusura ormai prossima dell’iter approvativo del progetto consentirà a RFI di avviarne la revisione per recepire le prescrizioni e, dopo la verifica e la validazione finali, portalo in gara nei primi mesi del 2026 per affidare le prestazioni di progettazione e realizzazione”.
Il potenziamento dello scalo
L’intervento interessa il lato sinistro del canale Candiano, su terreni già destinati a scalo merci ferroviario e di proprietà di RFI e prevede la realizzazione di sette nuovi binari da affiancare ai cinque già esistenti, prolungati nelle parti terminali, per un totale di dodici, tutti elettrificati e centralizzati, con collegamenti diretti alle linee Castel Bolognese-Ravenna, Faenza-Ravenna e Ferrara-Ravenna.
Accanto ai binari, il progetto comprende una serie di opere complementari per garantire efficienza e sicurezza: dall’adeguamento della viabilità di servizio, in area privata recintata e a servizio esclusivo dello scalo, alla realizzazione di una nuova rete per lo smaltimento e il trattamento delle acque di dilavamento, con vasca di prima pioggia e impianti di trattamento e sollevamento. Sono previsti anche un nuovo impianto antincendio, l’installazione di torri faro e la costruzione di un fabbricato tecnologico a due piani, di circa 19 per 10 metri, destinato a ospitare gli apparati impiantistici.
Il 12 giugno scorso l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, su richiesta di RFI – Rete Ferroviaria Italiana, ha avviato il procedimento per il completamento della procedura di Intesa Stato–Regione, con effetto di variante urbanistica al RUE e al PSC del Comune di Ravenna, necessario per l’approvazione dell’opera. Già nel 2024 RFI aveva sottoposto l’intervento a verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. La procedura si era conclusa con esito negativo, stabilendo quindi che l’opera non dovesse essere sottoposta a Via.
Il potenziamento dello scalo rientra in una programmazione più ampia che riguarda entrambe le sponde del canale Candiano e che ha come obiettivo il rafforzamento dello scalo ferroviario al servizio del porto di Ravenna. Gli interventi sono parte del Protocollo d’intesa per lo sviluppo del nodo ferroviario di Ravenna e l’ottimizzazione del traffico merci, approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 445 dell’8 agosto 2017 e sottoscritto da RFI, Comune di Ravenna, Autorità di Sistema Portuale e Regione Emilia-Romagna.