(Sesto Potere) – Forlì/Cesena – 10 settembre 2025 – Il SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), Segreteria Provinciale di Forlì Cesena, maggior sindacato della Polizia di Stato, unitamente alle altre sigle sindacali del comparto incontrerà il Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, il giorno 11 settembre 2025, a margine della Sua visita presso il Centro Addestramento Polizia di Stato di Cesena per l’apertura del corso di formazione per “vice ispettori tecnici per la sicurezza cibernetica”.
Precisa il Segretario del SIULP di Forlì-Cesena, Roberto Galeotti (nella foto): “questo incontro lo avevamo chiesto, attraverso la Segreteria Nazionale, al fine di evidenziare gli enormi disagi che stanno attraversando i poliziotti in provincia. A tal fine avevamo organizzato una importante manifestazione davanti al CAPS, proprio per esternare che gli agenti sono allo stremo delle forze”.
Sottolinea il sindacalista: “da anni il SIULP evidenzia pubblicamente la mancanza cronica di personale e i conseguenti carichi di lavoro diventati ormai insostenibili, ma le molteplici criticità più volte dettagliatamente riportate, sono rimaste lettera morta. Un esempio per tutti: a Forlì nel 2021 è stato riaperto il Posto di Polizia presso l’Aeroporto. La dozzina di dipendenti li assegnati sono stati distolti dal controllo del territorio, uffici investigativi e Uffici immigrazione della Questura di Forlì e del Commissariato di Cesena. Ebbene, nonostante le continue sollecitazioni, il Dipartimento della P.S. non ha mai voluto rimpiazzare tale personale”.
Continua Galeotti: “Nel 2025 si è superato il limite; da inizio anno ad oggi, solo per quanto riguarda la Questura e il Commissariato di Cesena, un’altra dozzina di poliziotti con notevole esperienza sono andati in pensione ma nessuno di loro è stato sostituito con i movimenti ministeriali avvenuti nei giorni scorsi. Di conseguenza, per cercare di continuare a dare risposte concrete ai cittadini sul fronte della sicurezza, i pochi colleghi/e rimasti sono costretti a fare troppo spesso anche doppi turni. Quasi tutta l’estate il controllo del territorio è stato assicurato da una sola Volante, sia a Forlì che a Cesena, per lo più formata da due giovani agenti, nonostante le tante richieste di intervento e in barba alle circolari ministeriali in materia che impongono la presenza di almeno due volanti per turno. Ma non è finita; a seguito della presenza estiva della Polizia di Stato anche a Cesenatico, si è dovuto far fronte anche all’invio di personale dai vari Uffici verso quella località, al fine di prestare ausilio ai giovani agenti in prova inviati dal Ministero”.
Chiosa il segretario del SIULP: “potremmo andare avanti per ore ad elencare i tanti disagi che devono affrontare anche le Specialità della Polizia di Stato in provincia (Stradale, Polfer, Postale) a seguito di organici ridotti al minimo, o al CAPS che dopo 2 anni dall’alluvione ha ancora una palazzina non utilizzabile e il poligono ancora completamente da ricostruire. E che dire dell’edificio che ospita la Questura, assolutamente non idoneo ad ospitare una struttura così complessa, oltre alla mancanza di reali politiche abitative a favore del personale, più volte anche segnalate ai Sindaci di Forlì e di Cesena.”
Evidenzia il rappresentante dei poliziotti di Forlì-Cesena: “abbiamo apprezzato il primo gesto concreto da parte del Capo della Polizia, che in questi giorni ha revocato alcune aggregazioni che avevano coinvolto personale di questa provincia, disposte dal Ministero per sopperire a esigenze operative di altre realtà (dall’estremo nord all’estremo sud dell’Italia), come se in questa provincia vi fosse personale in esubero o nessun bisogno di sicurezza (i dati in nostro possesso, dicono invece che vi è un aumento di reati e sempre più numerose sono le richieste di maggior sicurezza della società civile)”
In conclusione, afferma il Segretario del SIULP di Forlì-Cesena, Roberto Galeotti: “Per tale motivo abbiamo deciso, sempre con lo spirito costruttivo che contraddistingue il SIULP, di sospendere la manifestazione (mantenendo lo stato di agitazione) al fine di confrontarci con il Capo della Polizia, dando voce ai poliziotti di Forlì Cesena e con la speranza di ricevere rassicurazioni su un incremento concreto degli organici, necessari e non più rinviabili per rispondere ai bisogni di sicurezza del cittadino.