(Sesto Potere) – Bologna – 10 settembre 2025 – “Una domenica all’insegna dell’offline: spegnere gli smartphone e accendere lo stare insieme all’aperto o negli spazi pubblici delle nostre città”. Con questa premessa al via il conto alla rovescia per la prima domenica detox in Emilia-Romagna, il 12 ottobre; e così sarà, una volta al mese, fino a maggio 2026.
Ad annunciarlo l’assessora al Welfare, Scuola, Politiche per l’infanzia e Terzo settore, Isabella Conti, (nella foto) in conferenza stampa, dopo la presentazione in Commissione assembleare dove ha fatto il punto sui progetti che la Regione sta mettendo in campo per l’adolescenza e la preadolescenza.
Tra questi le domeniche detox, nate dal confronto con i professionisti e le famiglie agli Stati generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, voluti e organizzati dalla Regione lo scorso maggio.
La domenica detox è una giornata di disconnessione digitale da trascorrere all’aperto o nei musei, nelle biblioteche e negli spazi pubblici delle nostre città. Un’occasione per le famiglie, i bambini e i ragazzi a partecipare a eventi, laboratori, giochi e incontri che favoriscano il contatto diretto, la socializzazione e il rispetto per l’ambiente, senza l’uso di smartphone o dispositivi digitali.
Iniziativa innovativa, che fa parte del pacchetto da 8 milioni e 350mila euro che la Regione mette in campo per i ragazzi e le ragazze: oltre 2,3 milioni di euro per il Programma finalizzato al contrasto alla povertà minorile educativa, relazionale e al ritiro sociale, 800mila euro (risorse aumentate del 30%) per il bando rivolto alla promozione di progetti educativi, culturali, sportivi e ambientali per adolescenti proposti da soggetti del Terzo settore e privati senza fini di lucro, 700mila euro per l’educazione digitale rivolta sia ai giovani che alle famiglie e agli insegnanti.

E ancora, un avviso pubblico da 2,5 milioni di euro per la promozione di una rete coordinata di presìdi dedicati all’orientamento scolastico e formativo per i ragazzi dagli 11 ai 19 anni; infine, 2 milioni per la sperimentazione di ‘scuole aperte’ all’interno delle secondarie di primo grado promuovendo la realizzazione di attività educative, sportive e culturali in orario extracurriculare.
Patti digitali
Alle domeniche detox sarà affiancata la proposta di Paƫ digitali, che prevede una formazione per gli operatori, la sensibilizzazione delle scuole, momenƟ pubblici di formazione rivolƟ ai genitori e la promozione dei Patti stessi, mettendosi d’accordo collettivamente sull’età di consegna dello smartphone ai preadolescenti o sul loro accesso ai social, diminuendo la pressione sociale all’anticipazione e aprendo uno spazio di dialogo tra famiglie. Sono previste nove iniziative territoriali per sostenerne la diffusione. La formazione dei Custodi digitali è rivolta ad oltre 3.000 professionisti fra pediatri, educatori, personale dei Centri per le famiglie e bibliotecari.
Scuole aperte
La seconda parte dell’avviso pubblico prevede l’avvio della sperimentazione delle ‘scuole aperte’ all’interno delle scuole secondarie di primo grado promuovendo la realizzazione di aƫvità educative, sportive e culturali in orario extracurriculare.
Altre azioni
A queste azioni si aggiunge la 4^ ricerca “Adolescenti in relazione” che in collaborazione con l’Osservatorio adolescenti del comune di Ferrara e Unibo, e grazie alla diffusione dell’Ufficio scolastico regionale ha raccolto i questionari online di 9.578 adolescenƟ nella fascia di età 11-19
anni, 3.571 docenti e 14.031 genitori sulla relazione tra adolescenti e adulti di riferimento (dialogo, aspettative, conflitti scuola, paure e prevaricazioni).
E ancora, l’accompagnamento delle Linee di indirizzo sul ritiro sociale, frutto di un lavoro condiviso tra servizi sociali, sanitari, educativi e scuola. Si tratta del primo tentativo regionale di rappresentare il fenomeno con la raccolta di 762 segnalazioni da parte dei Servizi sanitari, sociali, educativi.
Infine, il coordinamento del progetto Youngle che, attraverso l’educazione e la comunicazione tra pari, il supporto di professionisti, l’utilizzo dei social network e delle piattaforme di comunicazione digitale prevede supporto online tra pari redazioni di giovani per la comunicazione pubblica. Il 17 e 18 ottobre Bologna ospiterà una formazione residenziale per operatori e il 15 dicembre si terrà l’evento regionale di presentazione del progetto.