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Eridania, Metropolis: Nel progetto di riqualificazione conservare le aree di nidificazione e sosta dei volatili

(Sesto Potere) – Forlì – 8 settembre 2025 – “Nel progetto di recupero dell’ex Eridania che abbiamo presentato ormai tre anni fa (vedi foto) abbiamo ricordato al sindaco di Forlì Gian Luca Zattini che l’area verde che circonda l’ex struttura industriale ha un alto valore ambientale. Nel corso dei decenni, dovuto sicuramente al suo isolamento, è diventata la casa di una colonia nidificante di ardeidi. Tali uccelli, il più noto dei quali è l’airone cenerino, solcano oggi il cielo della nostra città e costituiscono in regione uno dei rari esempi di colonie insediate in un centro urbano. Questo ne fa un luogo di valore altissimo per la biodiversità. Dunque, riteniamo essenziale in un futuro progetto di riqualificazione dedicare un’ampia porzione dell’area verde dell’ex Eridania di quasi 17 ettari alla conservazione delle aree di nidificazione e sosta di questi splendidi volatili, ipotizzando successivamente percorsi segnalati per la fruibilità da parte dei cittadini, anche come area di studio e ricerca naturalistica di interesse nazionale”: lo propone Marco Colonna, presidente di Metropolis.

L’ associazione culturale continua a sostenere l’idea per l’utilizzo del complesso dell’ex Eridania come: “spazio multifunzionale e multidisciplinare, centro intellettuale e creativo, riferimento per le arti, gli spettacoli e la moda, e laboratorio di cultura e sperimentazione continua di Forlì, comprensorio e area vasta”.

“Abbiamo sempre immaginato l’Eridania come una maxi officina di sperimentazione in cui le associazioni culturali strutturate e gli artisti emergenti possano trovare casa e dare libero sfogo alle loro creazioni a contatto con il pubblico. Un’autentica ìCittadella’ della cultura e delle arti. Un’area polivalente che ospiterà: expo; exhibition di pittura, design, restauro e gastronomia; convegni; presentazioni pubbliche di libri; congressi; mostre di scultura, fotografia e archeologia; reading poetici; concerti; spettacoli; sfilate di moda; proiezioni cinematografiche e pièce teatrali. Spazi per la formazione ed iniziative di comunità, proponendo ai cittadini un’offerta culturale ampia ed eterogenea. Luoghi di incontro aperti tutto l’anno. Magari sorseggiando un buon caffè nell’apposito punto ristoro che non dovrà mancare. Abbiamo immaginato un recupero moderno sul modello dei Cantieri Culturali della Zisa, a Palermo. Un Cantiere-Cittadella Culturale dal duplice valore: reperto dell’archeologia industriale urbana cittadina e al contempo importante contenitore culturale e ambientale secondo “polmone verde” (dopo il Parco Urbano Franco Agosto), con un’ampia porzione dedicata alla conservazione delle aree di nidificazione”: conclude Marco Colonna.