(Sesto Potere) – Bologna, 8 settembre 2025 – “In periodo ancora vacanziero si apprende la notizia dei compensi aggiuntivi che i vertici dell’Ausl Romagna si sarebbero attribuiti con il benestare della Regione Emilia-Romagna, giustificandoli con il raggiungimento, nel 2024, del “91% degli obiettivi di gestione e salute pubblica”. Tiziano Carradori, direttore generale dell’Ausl Romagna, potrà quindi contare su un premio di 28.198 euro calcolato sul trattamento economico annuo di 154.937 euro. Ai direttori sanitario e amministrativo premi da 22.558 euro a fronte di un trattamento di 123.949 euro all’anno.”: a fornire l’elenco, in una nota, è il deputato Jacopo Morrone, (nella foto), segretario della Lega Romagna.
“Non sappiamo quali fossero gli obiettivi da raggiungere, certamente non saranno stati troppo ambiziosi visto lo stato precario in cui versa la sanità romagnola. A questo proposito vorremmo ricordare alcuni dati: l’aumento dei ticket sanitari, l’invio agli utenti romagnoli di oltre 260mila lettere di richiesta di ticket non pagati per un ammontare di circa 19 milioni di euro, il disavanzo del sistema sanitario regionale di quasi 645 milioni di euro per il 2025, il bilancio in passivo dell’Ausl romagnola per il 2024 – aggiunge Morrone – e poi i perduranti disservizi, la disorganizzazione e le interminabili attese per esami e visite specialistiche, senza parlare della situazione dei Pronto soccorso”.
“La via d’uscita scelta dai vertici della sanità regionale è sempre la stessa, scaricare le colpe su altri e propagandare le proprie performance. Ma la realtà è un’altra ed è la maggioranza degli utenti a testimoniarlo. Da ricordare che la sanità regionale è da sempre nelle mani della sinistra, che, per un decennio, ha anche governato il Paese. È ora che Carradori e compagni si assumano tutte le responsabilità del caso”: conclude il segretario della Lega Romagna.