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Savignano sul Rubicone (FC), presentato Si Fest 2025, la fotografia d’autore racconta il mondo che cambia

(Sesto Potere) – Savignano sul Rubicone – 6 settembre 2025 – Savignano sul Rubicone si prepara ad accogliere SI FEST, il festival di fotografia che giunge alla 34esima edizione.
Per illustrare il programma delle giornate inaugurali, l’amministrazione comunale e Savignano Immagini hanno svolto oggi una conferenza stampa che è stata preceduta dalla visione in anteprima di alcune mostre.

Nella conferenza stampa di lancio delle tre giornate inaugurali del festival sono intervenuti (come da foto in alto da sinistra) l’assessora agli Eventi del Comune di Savignano sul Rubicone Stefania Morara, l’assessora alla Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone Roberta Armuzzi, la consigliera regionale Francesca Lucchi, il sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua, Isa Perazzini madre di Marco Pesaresi, Simona Pesaresi, sorella di Marco e presidente di Savignano Immagini, Jana Liskova, comitato artistico, Mario Beltrambini, comitato artistico e vicepresidente Savignano Immagini, Maria Grazia Baraghini, responsabile settore Cultura Comune Savignano sul Rubicone. In videocollegamento, Manila Camarini, comitato artistico.

SI FEST, tra le più longeve e autorevoli manifestazioni italiane dedicate alla fotografia contemporanea, torna dal 12 al 28 settembre 2025 a Savignano sul Rubicone, in Emilia-Romagna. Nato nel 1992 e cresciuto a partire dalle letture portfolio in piazza – oggi tra le più riconosciute e partecipate d’Italia – il festival si è affermato negli anni come un punto di riferimento culturale per fotografi, curatori, critici e appassionati, capace di coniugare rigore curatoriale, vocazione internazionale e radicamento territoriale.

Geografie Visive è il tema scelto per questa 34ª edizione: una riflessione profonda e articolata sulla complessità del presente. In un mondo attraversato da conflitti, crisi climatiche, spostamenti forzati e trasformazioni culturali e sociali, il festival invita a interrogarsi su come abitiamo oggi i territori fisici e simbolici. La fotografia diventa così un atto di responsabilità, uno strumento per osservare il visibile e insieme dare forma all’invisibile: ciò che sfugge alla cronaca, ma definisce il nostro tempo. Le opere in mostra tracciano una mappa plurale fatta di paesaggi, memorie e identità in evoluzione, mostrando come lo sguardo fotografico possa farsi testimonianza, interpretazione e possibilità di orientamento nel mondo che cambia.

SI FEST 2025 è un progetto di Savignano Immagini Aps, promosso in collaborazione con il Comune di Savignano sul Rubicone e con il sostegno della Regione Emilia Romagna. La curatela è affidata a un nuovo comitato artistico composto da Manila Camarini, Francesca Fabiani, Jana Liskova e Mario Beltrambini,  figure centrali della fotografia italiana tra editoria, istituzioni e progettazione culturale.

Mostre e autori | Una geografia del contemporaneo

Il programma espositivo di SI FEST 2025 riflette l’impegno del festival nel costruire una vera e propria geografia  del contemporaneo, attraverso opere che interrogano il presente in modo profondo e plurale.

Thames & Hudson

Tra i progetti in mostra, Hyperborea (Chiesa del Suffragio) di Evgenia Arbugaeva (Russia), un viaggio tra le nevi della Siberia artica in cui il linguaggio del reportage incontra l’atmosfera della fiaba. Si prosegue con Where the World is Melting (spazio Don Baronio) di Ragnar Axelsson (Islanda), elegia visiva sullo scioglimento dei ghiacci e la sopravvivenza delle comunità artiche, e con Just in Case #2 (spazio Sora) di Taysir Batniji (Palestina/Francia), archivio visivo della diaspora costruito attraverso oggetti quotidiani trasformati in simboli della memoria.

Con Skagit Valley (spazio Margelloni), Michael Christopher Brown (USA) immagina un’agricoltura post-apocalittica usando l’intelligenza artificiale per generare un paesaggio visivo sospeso tra documentazione e speculazione. Sehnsucht (Vecchia Pescheria) di Barbara Diener (Germania) riflette invece sul senso di comunità e spiritualità nei territori rurali tra Europa e Stati Uniti, mentre Fabio Domenicali (Italia), premio Portfolio Italia 2024, in Teren Zielony (Monte di Pietà), costruisce un racconto dove l’elemento naturale diventa metafora di una ricerca identitaria.

L’agonia del Mar Caspio è invece al centro di The Caspian (Spazio Faberi) di Khashayar Javanmardi (Iran), che documenta la crisi ecologica con sguardo lucido e coinvolto. Con Shine Heroes (Monte di Pietà), Federico Estol (Uruguay), Premio Pesaresi 2024, trasforma un gruppo di lustrascarpe di La Paz in supereroi della quotidianità, ribaltando la narrazione su marginalità e visibilità.

Roselena Ramistella (Italia), con Deepland (Castello di Ribano), ci porta lungo i sentieri montani della Sicilia, restituendo una narrazione intima e concreta del mondo rurale contemporaneo.

Hashem Shakeri (Iran) in Staring into the Abyss (Spazio Margelloni) firma un potente reportage sull’Afghanistan post-talebano, dove lo sguardo si fa testimonianza della violenza e della dignità resistente delle minoranze perseguitate. In How to Disappear (Monte di Pietà), Aleks Ucaj (Albania/Italia), Premio Portfolio “Werther Colonna” SI FEST 2024, indaga invece il tema della scomparsa e dell’identità migrante, attraverso una ricerca fotografica e d’archivio che incrocia autobiografia e memoria collettiva.

Tra i progetti autoriali, anche il debutto espositivo in un festival fotografico di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce (Italia), con Doppia Uso Singola (Villa La Rotonda): dieci anni di immagini raccolte tra viaggi, stanze d’albergo e oggetti dimenticati, in un racconto stratificato sulla solitudine, l’identità e la dimensione sospesa del tempo.

Il percorso curatoriale si amplia poi con due mostre collettive: Oltre la porta. 80 anni Cocif tra memoria e innovazione (Sala Allende), realizzata per gli 80 anni della cooperativa Cocif, intreccia fotografie d’archivio e nuovi scatti firmati da Mario CresciTagliata dall’acque la terra (Fototeca “Marco Pesaresi”) restituisce invece uno sguardo partecipato sull’alluvione in Romagna e sulla capacità delle comunità di rielaborare le proprie ferite.

Completano l’edizione 2025 i due progetti scolastici che confermano l’impegno del festival sul territorio: Ambiente e Paesaggio (Monte di Pietà), curato dal Liceo Scientifico “Marie Curie” di Savignano sul Rubicone, e Guardare, Vedere, Percepire (Monte di Pietà), sviluppato con la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giulio Cesare” e SI FEST Kids, che raccoglie i lavori realizzati nell’ambito del laboratorio di educazione all’immagine The drawn photograph. Segni, sogni e immagini, a cura di Jacopo Ricci, Jessica Neri e Mario Beltrambini svolto nell’estate con un gruppo di studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Savignano sul Rubicone.

Le letture portfolio in piazza

Come da tradizione, sabato 13 e domenica 14 settembrePiazza Borghesi tornerà ad essere il centro pulsante delle letture portfolio: una delle piattaforme più importanti in Italia per la valorizzazione della fotografia d’autore. Oltre venti lettori provenienti da ambiti diversi – fotografi, photo editor, curatori, galleristi e direttori di festival – offriranno la propria visione a decine di autori emergenti e professionisti. Tutti i lavori ritenuti meritevoli accederanno alla selezione per il Premio Portfolio “Werther Colonna” SI FEST 2025, che darà diritto a una mostra personale nella prossima edizione e alla pubblicazione del relativo catalogo. Il vincitore sarà annunciato nella serata di domenica 14 settembre.

Il weekend inaugurale | 12–14 settembre

Il weekend inaugurale, in programma da venerdì 12 a domenica 14 settembre, segna l’apertura ufficiale della 34ª edizione di SI FEST. Si parte venerdì 12 settembre con la cerimonia inaugurale in Piazza Borghesi, seguita dalla presentazione della mostra Oltre la porta in Sala Allende contestualmente all’apertura serale delle mostre e dall’avvio di LiFE – Libri Fotografia Editoria, spazio dedicato all’editoria fotografica indipendente e specializzata. In serata, la Villa La Rotonda dei marchesi Guidi di Bagno ospiterà la presentazione della mostra Doppia Uso Singola di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, alla presenza dell’autore, con momenti conviviali e accompagnamento musicale.

La giornata di sabato 13 settembre sarà scandita dalle letture portfolio in Piazza Borghesi, dalle visite guidate con gli autori in diversi spazi espositivi, da talk e incontri pubblici. Tra gli appuntamenti più attesi, la visita con Barbara Diener alla Vecchia Pescheria e quella con Roselena Ramistella al Castello di Ribano che sarà seguita da una degustazione di prodotti tipici.  Nel pomeriggio altro appuntamento da non perdere sarà la presentazione del volume Viaggio in Italia con Guido Guidi e Adele Ghirri mentre in serata il centro di Savignano si trasformerà in una piazza aperta alla visione, con la proiezione di un docufilm e un concerto jazz all’aperto.

Contestualmente e in sinergia con lo svolgersi delle attività legate alla fotografia, Savignano sul Rubicone  accompagna l’inaugurazione della mostra a cura di Mario Beltrambini e Jana Liskova  Rimini Proibita. Le parole di Pier Vittorio Tondelli nelle immagini di Marco Pesaresi (Rimini, Palazzi dell’Arte, ore 18), cento immagini inedite del grande fotografo riminese, messe a disposizione dall’Archivio fotografico comunale di Savignano sul Rubicone, accompagnate da frammenti di testo tratti da Rimini (1985) di Pier Vittorio TondelliIn occasione del festival la mostra Bellaria Igea Marina. Una storia, fotografie di Marco Pesaresi, allestita presso il Centro Culturale Vittorio Belli, in via Italico, 8 a Bellaria Igea Marina, osserverà un’apertura speciale. I 50 scatti inediti in bianco e nero di Marco Pesaresi che ritraggono l’anima della Bellaria Igea Marina degli anni ’90, saranno visibili sabato 6, 20, 27 settembre e domenica 7, 21, 28 settembre con orario 15,30–18,30 e sabato 13 e domenica 14 settembre con orario 10–19 (ingresso libero).           

Ragnar Axelsson -Where the World is Melting

Domenica 14 settembre il programma proseguirà con l’ultima sessione di letture portfolio, nuove visite guidate – tra cui quella alla mostra collettiva Teren Zielony con Aleks Ucaj e Fabio Domenicali e alla mostra di Ragnar Axelsson “ Where the world is melting”  a cura di Jana Liskova – e l’incontro pubblico dedicato alla mostra sull’alluvione in Romagna presso la Fototeca Marco Pesaresi. A conclusione del weekend, in Piazza Borghesi si svolgerà la cerimonia di premiazione del Premio Marco Pesaresi e del Premio Portfolio “Werther Colonna”, riconoscimento centrale del festival, dedicato ai migliori lavori emersi durante le letture.

Il festival proseguirà fino al 28 settembre, con aperture straordinarie delle mostre nei due weekend successivi, consolidando il formato esteso che da alcune edizioni consente al pubblico un’esperienza più ampia e dilatata.

“Con il tema Geografie Visive, SI FEST 2025 intende offrire uno spazio di riflessione e ricerca sulla relazione tra fotografia e territorio.
In un momento storico in cui i luoghi sono attraversati da trasformazioni rapide, crisi ambientali, nuove forme di abitare e di relazionarsi, la fotografia si conferma linguaggio privilegiato per indagare la complessità del presente.
Con questo tema, SI FEST intende promuovere progetti che intreccino sensibilità artistica e consapevolezza critica, capaci di restituire, attraverso lo sguardo, la ricchezza – e talvolta le contraddizioni – delle geografie che viviamo: fisiche, sociali, culturali e interiori.
Geografie Visive è anche un’occasione per attivare un dialogo tra fotografi, cittadini, studiosi e territori, riaffermando il ruolo del festival come spazio di incontro, ricerca e produzione culturale.
SI FEST continua a essere, anche nel 2025, un laboratorio aperto dove i linguaggi visivi si incontrano con il pensiero, con la comunità e con il tempo presente.” S
imona Pesaresi e Mario Beltrambini,  Savignano Immagini.

“SI FEST è da oltre trent’anni un luogo di incontro, confronto e scoperta per chi vive la fotografia come strumento di conoscenza. Con questa edizione vogliamo riaffermare il ruolo del festival come osservatorio sul presente e spazio aperto al dialogo tra autori, curatori, istituzioni e pubblico. Abbiamo costruito un programma che intreccia rigore curatoriale, ricerca visiva e partecipazione, offrendo prospettive diverse per leggere il tempo che abitiamo. Un’edizione che crediamo necessaria, e che invitiamo a non perdere.” — Il comitato artistico di SI FEST 2025

“Con Geografie Visive, il SI FEST 2025 riafferma Savignano sul Rubicone come luogo di incontro e osservatorio sul presente.  Il nuovo comitato artistico porta con sé esperienze di grande valore, e rafforza il profilo internazionale del festival e la sua capacità di dialogare con la comunità. Durante il Festival la città diventerà una piazza aperta al mondo, accogliendo autori e pubblico in un confronto che unisce rigore curatoriale, ricerca e partecipazione. Continueremo con convinzione a sostenere progetti come questo, certi che cultura e partecipazione siano il terreno più fertile per costruire comunità solide e inclusive”. L’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni

«Il SI FEST è una delle manifestazioni più importanti e longeve non solo per Savignano, ma per l’intera Emilia-Romagna. Da oltre trent’anni porta nel nostro territorio la fotografia d’autore come strumento di conoscenza, di riflessione e di dialogo con il presente. Questa edizione, dedicata a Geografie Visive, ci ricorda quanto la cultura sia capace di interpretare i cambiamenti del mondo e di offrire nuove prospettive, mettendo in connessione storie locali e scenari globali. La Regione Emilia-Romagna sostiene con convinzione questo festival perché rappresenta un esempio concreto di come arte, comunità e territorio possano crescere insieme, generando bellezza, attrattività e nuove opportunità. Savignano dimostra ancora una volta di essere una città che sa investire nella cultura come bene comune, e che grazie al lavoro condiviso con associazioni, istituzioni e cittadini diventa un punto di riferimento internazionale.» – La consigliera regionale Francesca Lucchi

 “Da 34 anni la fotografia rappresenta un grande viaggio anche per la comunità di Savignano sul
Rubicone. Dallo scorso anno questo viaggio ha preso una nuova sostanza attraverso l’istituzionalizzazione dell’archivio fotografico presso la fototeca comunale “Marco Pesaresi”, accessibile a fotografi, studiosi e appassionati. La 34esima edizione del SI Fest contiene inoltre un
prezioso tributo alla storia della nostra comunità grazie alla mostra dedicata agli 80 anni della Cocif, un’esperienza imprenditoriale che fa vivere il nostro territorio. La fotografia ha portato il mondo a Savignano e ora Savignano verrà portata al mondo attraverso quella riserva di valore e di memoria che sono le arti visive, che trovano casa nella fototeca comunale. Un patrimonio a disposizione di tutti”. 
Il sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua

Info

ORARI MOSTRE
12 settembre ore 18/24
13 settembre ore 9/24
14 settembre ore 9/20
20-21 settembre, 27-28 settembre ore 10-20

INGRESSO MOSTRE
12 € / 5 € residenti di Savignano / gratuito under 14

BIGLIETTERIA
Piazza Borghesi

Per ulteriori informazioni: www.sifest.it