(Sesto Potere) – Bologna, 22 agosto 2025 – “La struttura del debito, con le sue responsabilità, non è in grado di sopravvivere se non viene interiorizzata dall’opinione pubblica.” Con queste parole, Massimo Ferro, direttore scientifico del Festival e presidente di sezione della Corte di Cassazione, chiosa sull’edizione 2025 di InsolvenzFest, che torna dal 18 al 21 settembre a Bologna per la sua 14a edizione, la decima nel capoluogo emiliano.
Il festival, promosso da OCI – Osservatorio sulle Crisi d’Impresa, è un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale locale, che ancora una volta porterà al centro del dibattito pubblico il concetto di debito, esplorato non solo come questione economica, ma come chiave per comprendere il nostro tempo: una leva politica, storica, sociale, capace di raccontare chi siamo e dove stiamo andando.
Debiti che raccontano: storie, sguardi e riflessioni per una cittadinanza consapevole
InsolvenzFest 2025 propone un programma articolato tra incontri, dialoghi interdisciplinari, testimonianze, proiezioni e monologhi, con una missione chiara: costruire una narrazione collettiva del debito, accessibile, ma profonda, in grado di coinvolgere generazioni diverse e restituire senso a un concetto spesso astratto, difficile, a volte banalizzato. A stimolare riflessioni e a guidare il pubblico in un viaggio critico tra passato e presente, sarà il contributo prezioso di testimoni e voci di rilievo nazionale, tra cui magistrati, economisti, giuristi, sociologi, scrittori, giornalisti, professori e rappresentanti della società civile.
Il programma 2025 invita a guardare al debito non come a un’entità intangibile o puramente contabile, ma come a una chiave per comprendere i rapporti di potere, le dinamiche sociali, i meccanismi economici e le tensioni democratiche che attraversano la nostra storia. Si parlerà di frodi e opacità, fenomeni che ritornano ciclicamente, spesso accompagnati dal silenzio e dall’impotenza dell’opinione pubblica. Di evasione fiscale e condoni, dove la legge uguale per tutti si confronta con pratiche che finiscono per premiare chi l’ha aggirata. Di dazi e protezionismo, strumenti non solo economici, ma anche politici e ideologici, oggi tornati al centro delle agende internazionali. E si ripercorrerà anche la storia del debito pubblico nel medioevo e del voto nel secondo dopoguerra, per riflettere su come certe dinamiche – tra consenso, legittimazione e cittadinanza – abbiano radici profonde.
Tra i primi ospiti confermati, Nicola Borzi, giornalista esperto in finanza investigativa (Il Fatto Quotidiano), dialogherà con lo storico Mirko Dondi (Università di Bologna) su come frodi e manipolazioni abbiano attraversato il tempo, spesso restando impunite o sottovalutate. Angela Orlandi (Università di Firenze) e Alessia Legnani Annichini (Università di Bologna) offriranno una lettura storica del debito come leva politica ed economica, con uno sguardo in particolare al medioevo italiano.
Bologna, una città che ascolta, dialoga, partecipa
Anche nel 2025 sarà il cuore antico di Bologna a dare voce alle storie e alle riflessioni di InsolvenzFest, in un’edizione, la decima, che celebra un traguardo importante per la manifestazione. La città si trasformerà, ancora una volta, in un palcoscenico diffuso di pensiero e partecipazione, dove le parole si intrecciano ai luoghi e diventano esperienza condivisa: dalla magia del Cinema Modernissimo, simbolo di rinascita e rigenerazione culturale, alle storiche sale dello Stabat Mater dell’Archiginnasio, passando per l’eleganza di Palazzo Zambeccari, sede della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, fino alla vivacità della Biblioteca Salaborsa, crocevia quotidiano di cittadini, studenti e lettori.
Torna anche il podcast ufficiale del Festival, La voce dei debiti: una selezione dei dialoghi più significativi delle edizioni precedenti è disponibile su Spotify, per continuare a interrogarsi su crisi, responsabilità e giustizia anche oltre i giorni del Festival.
LE PARTNERSHIP
InsolvenzFest è appoggiatodalle istituzioni locali e dagli Ordini professionali che concorrono alla sua organizzazione tramite diverse forme di collaborazione. Promosso dall’OCI – Osservatorio sulle Crisi di Impresa, si svolge con il patrocinio del Comune di Bologna, della Città metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna; in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Bologna, la Fondazione Forense Bolognese, l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, i Consulenti del Lavoro – Consiglio provinciale di Bologna e Cineteca di Bologna. Il Festival si avvale del contributo di La Colombo Finanziaria, Novecento Editore, Surplex, Zucchetti Software Giuridico, Fallco.
CREDITI FORMATIVI
Il Festival è evento accreditato dalla Fondazione forense bolognese per gli avvocati e dall’ODCEC di Bologna per i dottori commercialisti, nonché dal Consiglio provinciale di Bologna dei consulenti del lavoro.
La partecipazione al Festival è gratuita, previa iscrizione.
Sul sito www.insolvenzfest.it è già possibile iscriversi e restare aggiornati sull’evoluzione del programma.