(Sesto Potere) – Forlì – 22 agosto 2025 – Dal 3 luglio all’11 settembre 2025, Emilia Romagna Festival celebra quest’anno il suo 25° anniversario con un’edizione speciale che abbraccia due mesi di programmazione e conferma la centralità del Festival nel panorama musicale italiano e internazionale.
60 concerti live, oltre 600 artisti da tutto il mondo, tra grandi ritorni e nuove scoperte, più di 20 location tra le più suggestive del territorio: sono i numeri di una stagione che si preannuncia straordinaria, nel segno del dialogo tra tradizione e innovazione e della molteplicità dei linguaggi musicali.
“Abbiamo sempre cercato di sostenere la nascita di nuovi repertori” afferma Massimo Mercelli, fondatore e direttore artistico di ERF “così come la rilettura dei capolavori del passato, proponendo brani classici che riconosciamo di valore e quindi attuali, il tutto nel segno di un’identità forte e riconoscibile, che trova in ‘Classico è Contemporaneo’, il claim ufficiale del Festival dallo scorso anno, la sintesi della nostra visione artistica e progettuale.”
In 24 edizioni estive, l’Emilia Romagna Festival ha portato in scena oltre 1.200 concerti, spalancando le porte a circa cinquanta prime assolute e dando spazio a più di 150 giovani promesse della musica internazionale, selezionate attraverso concorsi di prestigio come il Concorso Regina Elisabetta del Belgio, il Concorso Busoni e il Fischoff Chamber Music Competition, con cui il Festival celebra quest’anno un’amicizia lunga 25 anni. Ma l’ERF non è solo musica: è scoperta, territorio, bellezza.
Fin dalle sue prime edizioni, con una visione che ha saputo coniugare musica e valorizzazione del territorio, ERF ha scelto di far risuonare le note in luoghi insoliti e sorprendenti — dalle Cantine Caviro, dove venne presentata in prima mondiale Façade di Philip Glass, ai campi di grano, agli aeroporti, ai musei, fino ai borghi più nascosti. Dal 2012, il Festival ha progressivamente ampliato la sua presenza anche alle stagioni invernali, portando la musica in teatri storici dell’Emilia-Romagna, come lo Stignani di Imola, il Masini di Faenza, il Fabbri di Forlì e il Cassero di Castel San Pietro Terme. Un percorso che racconta di passione e radicamento, e che fa dell’Emilia Romagna Festival un’importante realtà di promozione culturale al servizio del territorio, degli artisti e del pubblico.
Anche quest’anno l’offerta di eventi in cartellone è ricchissima e di elevata qualità artistica, all’insegna della contaminazione di forme e linguaggi: dal ritorno di grandi protagonisti, che hanno segnato la storia del festival sin dagli esordi, come Maxence Larrieu, Richard Galliano, Ramin Bahrami, Cristina Zavalloni, Paolo Fresu, I Virtuosi Italiani, Elio, I Solisti Veneti, Sergio Cammariere, Javier Girotto e Peppe Servillo, a tanti nomi di virtuosi affermati e orchestre internazionali, come i jazzisti Barend Middelhoff e Raphael Gualazzi, o la Guiyang Symphony Orchestra, fino ai talenti in ascesa, tra cui, oltre ai vincitori dei concorsi internazionali, anche ensemble di giovani musicisti che hanno appena intrapreso la carriera professionale come la neonata Toscanini Academy o i Santa Balera, la Generazione Z del Liscio.
Uno sguardo attento sarà dedicato, in questa edizione, ai compositori di musiche per il cinema. Accanto a Rachel Portman, un altro Premio Oscar, Nicola Piovani, a cui quest’anno il festival assegna il XVI Premio alla Carriera ERF, che torna al festival con due appuntamenti e una nuova opera in collaborazione con il 58° Festival delle Nazioni, il “Preludio al Cantico” dedicato agli 800 anni di San Francesco d’Assisi, appena insignita del patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi.
Altri compositori per il cinema si troveranno disseminati nella programmazione, come Ennio Morricone nell’omaggio di Alberto Tafuri o Burt Bacharach nel concerto di Karima, o ancora, ci saranno appuntamenti dedicati interamente alle colonne sonore ed altri in cui si potranno ascoltare le opere di grandi compositori del passato.
È il caso di Antonio Vivaldi le cui musiche, protagoniste di una serie di appuntamenti al festival, hanno lasciato un’impronta indelebile anche nel cinema: lo Stabat Mater sarà presentato al festival nell’interpretazione del Wroclaw Baroque Ensemble con il mezzosoprano Daniela Pini; mentre Le Quattro Stagioni, di cui quest’anno si celebrano i 300 anni dalla pubblicazione e che sono vera e propria musica a programma, saranno in scena con il Virtuosoensemble a Cesena e con Marco Gerolin in un adattamento per fisarmonica a Cervia.
Seguendo gli appuntamenti offerti dal Festival, anche per questa edizione, sarà possibile visitare posti e panorami inusuali e non sempre accessibili: dalla millenaria Abbazia di Pomposa, che quest’anno festeggia i 60 anni di Musica Pomposa, prestigiosa rassegna musicale inserita da molto tempo nel cartellone di Emilia Romagna Festival, al Chiostro di San Francesco a Cesena, alla Piazza della maestosa Cattedrale di Comacchio, all’Abbazia di San Mercuriale a Forlì fino alle nuove location, quali le Terme di Cervia, la Rocca di Dozza e il Parco di Montecatone, centro di eccellenza nazionale specializzato nella riabilitazione intensiva di persone con lesioni midollari e cerebrolesioni acquisite.
Eventi in programma.
Alla Rocca Caterina di Forlì, ancora un carissimo amico di ERF, il pianista Ramin Bahrami, con un programma “Tra Oriente e Occidente” che metterà in luce tutta la sua versatilità e sensibilità interpretativa, dal Barocco di Händel e Bach, al Romanticismo di Beethoven, Schumann e Rachmaninov, per approdare poi a sonorità più moderne con Bartók e a melodie di ispirazione persiana.
Seguono poi due appuntamenti, con il Premio Oscar Nicola Piovani, di nuovo al festival: il 27 agosto al Teatro Arena di Castel San Pietro Terme, Piovani al piano accompagnato da Marina Cesari al sax, Marco Loddo al contrabbasso e Vittorino Naso alle percussioni, presenterà “Note a Margine”, un concerto autobiografico presentato per la prima a volta al Festival di Cannes nel 2003, in cui ripercorre la sua carriera tra musica, cinema e teatro.
Il 29 agosto al Duomo di Forlì, il maestro Piovani riceverà il XVI Premio alla Carriera ERF e sarà omaggiato con un concerto che presenta la sua nuova opera, il “Preludio al Cantico”, lavoro Sinfonico/Corale pensato per la figura di San Francesco ed eseguito in coproduzione con il Festival delle Nazioni (la prima assoluta sarà a Città di Castello il 28 agosto). Protagonisti del concerto la prestigiosa Guiyang Symphony Orchestra, insieme al violino solista di Ning Feng, primo premio al Concorso Paganini e alla Corale Marietta Alboni, con la direzione di Guoyong Zhang e con un programma che spazierà dalla nuova opera di Piovani a brani di compositori cinesi contemporanei.
L’evento nasce dalla collaborazione di una prestigiosa filiera internazionale composta dal Festival Ljubljana e il Musikverein Kärnten di Klagenfurt ed è in coproduzione con il Festival delle Nazioni per la realizzazione del progetto sul brano di Nicola Piovani.
A seguire un altro degli eventi clou del festival che vede protagonista il fisarmonicista Richard Galliano, il 1° settembre nel Chiostro di San Francesco a Cesena, in un concerto, “Passion Galliano: Around Gershwin”, che racchiude oltre la rivisitazione della meravigliosa “Rhapsody in blue”, capolavoro del genio di Gershwin, improvvisazioni attorno anche a Debussy, Satie, Ravel, Piazzolla e dello stesso Galliano, mescolando epoche e stili musicali.
E dopo lo Stabat Mater di Vivaldi presentato a luglio, un altro Stabat Mater sarà protagonista del concerto di chiusura, l’11 settembre nell’Abbazia di San Mercuriale di Forlì: è lo Stabat Mater di Giovanni Pergolesi, capolavoro scritto prima della sua morte a ventisei anni, uno dei brani più celebri e profondi della storia della musica che è stato riconosciuto in questa produzione della Fondazione Pergolesi Spontini, come strumento di Diplomazia Culturale.
Il progetto, simbolo di fraternità e dialogo tra i popoli, ha iniziato il suo viaggio da Jesi, passando per Rodi e ora arriva a ERF, nell’interpretazione del Time Machine Ensemble (formazione nata in seno alla Fondazione Pergolesi Spontini), con il soprano Nicoletta Hertsak, il contralto Federica Moi, diretti da Marco Attura.
Link Utili
Facebook: Emilia Romagna Festival https://www.facebook.com/ERFestival/
Youtube: ERFestival https://www.youtube.com/user/ERFestival2010?feature=guide
Instagram: https://www.instagram.com/emiliaromagnafestival
Emilia Romagna Festival è realizzato grazie al contributo e sostegno di:
Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna
e di un’importante rete di Comuni:
Forlì, Imola, Cesena, Codigoro, Comacchio, Castel San Pietro Terme, Alfonsine, Bagnara di Romagna, Borgo Tossignano, Budrio, Castel Bolognese, Castel Guelfo di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Faenza, Fontanelice, Lugo, Mordano, Riolo Terme, Russi, Tredozio.
Anche per il 2025 Emilia Romagna Festival potrà contare sul supporto di numerosi enti e privati:
Turkish Airlines
Fondazione Cassa di Risparmio di Imola
Con.Ami – Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale
Gruppo Hera
Banca di Imola
Andalò Gianni S.r.l.
Confindustria Emilia Area Centro – Delegazione imolese
Terme di Castel San Pietro Terme
Terme di Cervia
Clai
Sfera S.r.l.
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Fondazione Dozza Città d’Arte
Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A.
Curti – Costruzioni Meccaniche S.p.A.
Sacmi S.c.
Eurovo S.r.l.
Cooperativa Ceramica d’Imola S.c.
Scardovi & Giordani