venerdì, Agosto 22, 2025
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Rimini, al via la 46esima edizione del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli, messaggio di Mattarella

(Sesto Potere) – Rimini – 22 agosto 2025 – Prende oggi il via l’edizione 2025 del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli ideato da Comunione e Liberazione, giunto quest’anno alla 46esima edizione. Filo conduttore della kermesse: “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. La citazione, tratta dai “Cori da La Rocca” di Thomas Stearns Eliot.

A tenere la relazione sul tema sarà Erik Varden, vescovo di Trondheim e presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia.

Fitto il cartellone di convegni, incontri, dibattiti, mostre, spettacoli – anche per i giovani – dedicati a cultura e sport.

Tra gli eventi in programma oggi l’incontro: “Quale orizzonte per l’Europa?” che vede l’intervento di Mario Draghi, già presidente del Consiglio dei Ministri. Introduce Bernhard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS. Il tema: “l’Unione Europea si trova di fronte a cambiamenti geopolitici imprevisti e ancora imprevedibili nelle loro dinamiche conflittuali, deve affrontare una accelerata deglobalizzazione dell’economia mondiale e l’impatto incessante di sempre nuove tecnologie. Anche al suo interno crescono divergenze che non si riconoscono nell’impostazione politica ed economica che l’Unione si è data negli ultimi decenni”.

Mario Draghi, autore del rapporto “Il futuro della competitività europea”, scritto su incarico della Commissione Europea, riporterà la sua visione dei nuovi orizzonti che si aprono all’Unione Europea nel contesto internazionale.

Appuntamento in diretta sui canali digitali di Agi, Ansa, askanews, corriere.it, Famiglia Cristiana, Il Sole 24 ore, IlSussidiario Tv, Italpress, La Stampa, Nova, Play2000 (vod), QN, Rai News, Repubblica, Telepace Verona, Teleradiopace, TgCom24, Tv2000 (2a serata).

Per la giornata inaugurale si registra il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato al Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, il seguente testo: «Il Meeting continua la sua storia proponendo nuove occasioni di incontro, di riflessione, di amicizia, di cultura. Un evento che ha messo radici nella società italiana e che ancora ambisce ad ampliare gli spazi di dialogo, a scavare oltre la superficie del nostro tempo per comprendere come la persona e le comunità possano, nelle trasformazioni, restare protagoniste. Desidero anzitutto esprimere il saluto più caloroso agli organizzatori, ai volontari, ai giovani impegnati per la riuscita del Meeting e a coloro che ne saranno ospiti. Per questa 46a edizione è stato scelto il titolo: “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. Una citazione che è anche una sfida, come tradizione per le giornate di Rimini. Abbiamo bisogno di costruttori di comunità. Costruttori di convivenza, di pace, di partecipazione, di solidarietà. Costruttori di una società capace di governare i mutamenti restando umana nelle fondamenta e nella civiltà. Non possiamo dare per scontate le conquiste che le precedenti generazioni ci hanno trasmesso. Libertà, democrazia, pace, modello sociale, vanno continuamente rigenerati nella fedeltà ai loro presupposti valoriali. Rigenerati e condivisi. Le straordinarie facoltà e opportunità che scienza e tecnologie ci consegnano non bastano a garantire un sicuro e autentico progresso».

«Il tempo che viviamo è segnato anche dagli orrori di guerre che pensavamo di aver cancellato dalla storia, da volontà di potenza che tornano a mostrarsi minacciosamente, da egoismi personali e di gruppo, da spinte omologanti, da discriminazioni, povertà, solitudini. Non dobbiamo farci vincere dalle complessità e dalle paure. Le comunità deperiscono dove prevale il disimpegno o l’indifferenza. Costruire è rimettersi in cammino nella storia. Anche se questo richiede di attraversare territori difficili. Il calo demografico ha ridotto la presenza dei giovani nella società. Ma nessuna società che voglia avere futuro può rinunciare all’apporto dei giovani e ai loro “mattoni nuovi”. Le stagioni che cambiano richiedono forze, idee, energie nuove. Non è vero che così rischiano di disperdersi i valori: così i valori più profondi possono trasmettersi e dare nuovi frutti. Costruire vuol dire avere speranza. La speranza è il nutrimento più prezioso di una società. Si diffonde soltanto nell’amicizia e nella solidarietà. Questo è anche l’augurio più intenso che rivolgo al Meeting che sta per cominciare»: ha detto Sergio Mattarella.

Il Meeting di Rimini, inoltre, accoglie con gratitudine l’appello di Papa Leone XIV «a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso».

La giornata indicata da Papa Leone coincide con la prima giornata del Meeting, che si aprirà alle 12.00 con il convegno “Madri per la pace”, nel quale interverranno Layla al-Sheik ed Elana Kaminka, madri israeliane e palestinesi unite dal dolore della perdita di un figlio nel conflitto, insieme a suor Aziza, religiosa eritrea impegnata da anni nei percorsi di riconciliazione in Israele e nei Territori Palestinesi.

A chiudere la kermesse di Comunione e Liberazione sarà la Presidente del consiglio in carica, Giorgia Meloni.