sabato, Agosto 16, 2025
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Adesso l’abbandono dei rifiuti lungo le strade è reato. Sigea: Giusto accrescere prevenzione e repressione

(Sesto Potere) – Forlì – 16 agosto 2025 – Sono state ascoltate dal Governo le proposte avanzate dalla Società Italiana di Geologia Ambientale di inasprire le pene nei confronti di chi abbandona i rifiuti per strada. Dall’8 Agosto l’abbandono l’abbandono dei rifiuti lungo le strade è reato ambientale con sanzioni amministrative e penali!

“Esprimiamo piena condivisione con la scelta del Governo di prevedere nel decreto legge 8 agosto 2025, n. 116 l’armonizzazione della disciplina del Codice della Strada con la disciplina di illeciti amministrativi e penali in caso di reati ambientali, con particolare riferimento all’inasprimento delle sanzioni, comprese quelle interdittive, per gli automobilisti che approfittano della strada per abbandonare rifiuti di ogni genere. Come Società Italiana di Geologia Ambientale avevamo avanzato proposte durante la discussione parlamentare, che portò all’entrata in vigore nel dicembre 2024 del Nuovo Codice della Strada, scrivendo al Viceministro all’Ambiente e sicurezza energetica Vannia Gava. Ci soffermammo in particolare sull’abbandono dei rifiuti lungo le strade, fenomeno che deturpa l’ambiente e il paesaggio, crea problemi igienico sanitari, crea complicanze amministrative ed economiche circa le competenze per la rimozione; in sostanza “affligge” il decoro del territorio e della maggiorparte della popolazione che lo abita e lo rispetta”: ha affermato Antonello Fiore, (nella foto) geologo, presidente pazionale della Sigea-Società Italiana di Geologia Ambientale.

Era la Società Italiana di Geologia Ambientale ad avere chiesto l’inasprimento delle pene con motivazioni precise.

“Scrivendo all’Onorevole Gava avevamo apprezzato l’emendamento, nell’ambito della discussione in Commissione parlamentare sulle modifiche al Codice della Strada, che prevede un inasprimento delle pene con il ritiro della patente per chi abbandona un animale ha continuato Fiore –  e avevamo proposto che la sanzione amministrativa interdittiva della sospensione o della revoca della patente di guida, potesse essere prevista anche per chi abbandona rifiuti lungo le strade e nelle campagne. In quella circostanza ci fu comunicato che si sarebbe avviato un consulto con Ufficio legislativo per quanto concerne la modifica del Codice della Strada, al fine di valutare un intervento di sensibilizzazione per contrastare l’abbandono dei rifiuti per strada”.

E dall’8 agosto l’abbandono l’abbandono dei rifiuti lungo le strade è reato ambientale con sanzioni amministrative e penali!

“Con la pubblicazione lo scorso 8 agosto del decreto legge n. 116 “Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi” l’abbandono dei rifiuti lungo le strade è considerato reato ambientale e pertanto soggetto a severe sanzioni per chi, ripreso da telecamere comunali, autostradali o private, è sorpreso ad abbandonare rifiuti lungo le strade. Le sanzioni sono molto severe con multe, sospensione della patente e, nei casi più gravi, l’arresto. Riteniamo che per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade o nelle campagne è indispensabile la collaborazione tra numerosi attori. Un fenomeno questo che oltre a creare inquinamento – ha aggiunto Fiore –  deturpa il territorio e il paesaggio, dando l’impressione che un qualsiasi luogo possa trasformarsi in una “discarica a cielo aperto”.

“Servono azioni che garantiscano una gestione quotidiana ed efficace dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma anche accrescere la prevenzione e repressione attraverso sanzioni deterrenti significative che incidono fortemente sulla vita sociale e lavorativa di chi commette questo tipo di reato ambientale, come quelle giustamente introdotte di recente dal Governo. Ogni azione pensata per la deterrenza e la repressione deve essere accompagnata da campagne d’informazione, di sensibilizzazione ed educazione ambientale per promuovere il rispetto delle regole comuni e l’attaccamento al territorio che tanto incide sulla nostra salute e benessere. Per questo riteniamo che debbano essere previste e finanziata anche nuove campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale rivolte ai cittadini per incidere sui comportamenti individuali e collettivi in modo da accrescere il senso di appartenenza ai territori, promuovendo la partecipazione attiva nella cura dei beni e degli spazi comuni. Siamo convinti che le azioni di prevenzione e repressione dei reati ambientali associata ad attività di educazione ambientale rappresentino la principale leva di cambiamento, per un generale aumento di consapevolezza e di partecipazione da parte di tutta la popolazione, a partire dai più piccoli”: ha concluso il presidente nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale.