(Sesto Potere) – Ravenna – 25 luglio 2025 – “Auser per il Saharawi” è un progetto che rientra nell’ambito della cooperazione internazionale nei campi profughi per il Saharawi, sostenuto dai Comuni di Ravenna, Modena e Reggio Emilia in partenariato con l’associazione Kabara Lagdaf e il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna, insieme partner del progetto “IN-MA HANDS 2 – Infant-Maternal Health and School Interaction in the Saharawi refugee camps – second edition”.
Il progetto è attivo a Ravenna dal 2015, interrotto nel periodo Covid e ripreso nel 2022.
Anche quest’anno sono stati accolti, al centro ricreativo Auser Scuola Viva di Casalborsetti, 12 bambini con accompagnatori con l’obiettivo di offrire riposo e svago dopo la fine dell’anno scolastico, quando ai campi il caldo diventa torrido; consentire un’apertura sul mondo esterno e su realtà nuove, realizzare attività ricreative, culturali, sportive e artistiche tali da permettere la maturazione della personalità dei bambini; rendere possibile il risanamento sanitario in un clima di affetto tipico della comunità solidale nel suo insieme.
La Rete Saharawi insieme alla rappresentanza del Fronte Polisario in Italia, promuove nel periodo estivo, il progetto “Piccoli Ambasciatori di Pace” per le bambine e i bambini saharawi che vivono nei campi profughi in territorio algerino nella provincia di Tindouf.
Il programma si rivolge a volontari locali, alle associazioni e agli enti locali in grado di mettere a disposizione, anche sotto forma di risorse finanziarie, strutture di accoglienza e di ricreazione, mezzi di trasporto, attività di animazione, iniziative ludiche, culturali e sportive, occasioni di incontro tra i bambini ospitati e la società civile e le istituzioni.
Ieri l’assessora alla Cooperazione internazionale Barbara Monti ha fatto visita ai bambini: “Partecipando a numerosi progetti di cooperazione – commenta – l’Amministrazione comunale promuove in modo continuo iniziative di solidarietà internazionale, attività volte a facilitare percorsi di inclusione e coesione sociale fra paesi e popoli, come in questo progetto, che offre a bambini provenienti da situazioni difficili preziosi momenti di serenità”.
“Auser accoglie i piccoli – spiega la presidente di Auser Mirella Rossi – in un contesto accogliente e gradevole con un programma di attività e iniziative su tutto il territorio provinciale. In questi giorni, grazie alla collaborazione in rete con diverse associazioni tra cui Mistral e Centri Auser, i bambini sono ospitati a Faenza in visita a Campo Aperto, a pranzo a Russi al centro Paradiso dove incontreranno i bambini locali, a Massa Lombarda dove visiteranno la campagna con i suoi frutti, e verrà organizzato un pranzo servito dai ragazzi dell’associazione Spazio 104. I volontari sono parte attiva nella gestione dell’ospitalità quotidiana dei piccoli”.