(Sesto Potere) – Cesena – 24 luglio 2025 – “Garantire qualità, tracciabilità e legalità della filiera moda made in Italy”. Lo chiede il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena composto da Daniela Pedduzza, Fulvia Fabbri e Stefano Soldati (nella foto) che sottolinea “la necessità di tutelare” l’eccellenza del settore moda italiano, in cui operano quasi 80mila imprese con 456.000 addetti, di cui 40.515 artigiane con 129.000 occupati, con interventi mirati che valorizzino le aggregazioni e le filiere anche attraverso la certificazione di legalità.
“Confartigianato – prosegue il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena – chiede inoltre il rafforzamento del sostegno all’efficientamento energetico e alla riqualificazione digitale degli impianti, anche attraverso il modello del revamping, come già sperimentato con successo nell’industria 4.0. Tra le nostre proposte figurano anche la riduzione strutturale dei costi energetici per aumentare la competitività delle imprese e l’avvio in tempi rapidi della normativa ‘Responsabilità Estesa del Produttore’ per il settore tessile con le modifiche proposte per valorizzare le filiere a monte”.
Confartigianato Cesena infine esprime “apprezzamento per le misure sul credito d’imposta per i campionari , un passo concreto verso il sostegno diretto alla creatività e all’innovazione delle micro e piccole imprese”.