giovedì, Luglio 17, 2025
HomeBolognaNuovo caso di dengue a Budrio (Bo): avviate le indagini e le...

Nuovo caso di dengue a Budrio (Bo): avviate le indagini e le misure di contenimento

(Sesto Potere) – Bologna – 17 luglio 2025 – Ausl Bologna ha comunicato che un secondo caso confermato di infezione da virus Dengue è stato segnalato il 15 luglio nel comune di Budrio. Si tratta di un uomo che ha manifestato i primi sintomi – febbre e rash cutaneo – il 7 luglio, in concomitanza con il primo caso già comunicato nei giorni scorsi.

I due episodi, tuttavia, non sono correlati: i pazienti risiedono in zone differenti e distanti del territorio comunale e non presentano alcun legame epidemiologico.

Il paziente, clinicamente stabile, è stato preso in carico dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna: attualmente si trova al proprio domicilio come il precedente caso, e non necessita di ricovero ospedaliero.

A seguito della segnalazione, il DSP ha immediatamente avviato l’indagine epidemiologica per identificare eventuali persone esposte.

Contestualmente, sono stati allertati i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che operano nel territorio di Budrio e che diventano il principale riferimento per i cittadini. In caso di sintomi compatibili (febbre, dolori muscolari e articolari, eruzioni cutanee), è fondamentale non ricorrere direttamente al Pronto Soccorso, ma rivolgersi in via prioritaria al proprio medico curante, che potrà attivare i percorsi assistenziali previsti.

La dengue – spiega Ausl Bologna – è una malattia virale trasmessa da zanzare del genere Aedes e non si trasmette da persona a persona.

Come avvenuto in questo evento, l’individuazione tempestiva dei casi, l’attivazione delle misure ambientali e la sorveglianza clinica rappresentano strumenti fondamentali per il contenimento della diffusione del virus.
Per controllare al meglio l’evento, è importante che la popolazione collabori attivamente seguendo le indicazioni sanitarie e segnalando tempestivamente eventuali sintomi.

Per proteggere se stessi e la comunità è fondamentale proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente: usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto, usando delle zanzariere alle finestre, svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali, e tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.

Ulteriori interventi ambientali di disinfestazione con adulticidi, per un raggio di duecento metri dalla residenza del secondo caso, sono già programmati da domani mattina in coerenza con il Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi e in collaborazione con l’amministrazione comunale.

In collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale e il Centro Agricoltura e Ambiente Giorgio Nicoli sono già state installate trappole di cattura per le zanzare per verificare la presenza del virus e quindi la loro contagiosità.