(Sesto Potere) – Forlì – 14 luglio 2025 – “L’assalto, da parte di coetanei di un gruppo di quindicenni, con insulti omofobi deve fare riflettere la comunità intera sulle difficoltà di inclusione e di accettazione dell’altro. Sconcertante che gli adulti non siano intervenuti in difesa dei ragazzi. La comunità deve essere argine alle manifestazioni aggressive o di odio, soprattutto se agite da minori. Un contesto intollerante che tende a giudicare in termini negativi ciò che è diverso da sé predispone a un atteggiamento di non accettazione delle scelte affettive e sessuali diverse dalle proprie e, più in generale, alla non accettazione della diversità, qualunque essa sia”: così il segretario territoriale del PD Forlivese, Enrico Monti, commenta la notizia che l’altra sera tre ragazzini (un 15enne, un amico e un’amica) sono stati oggetto di un assalto da parte di un gruppo di coetanei e bersaglio di insulti omofobi.
Una delle vittime dell’aggressione ha denunciato che “nessuno in strada li ha aiutati”.
“La famiglia e la scuola possono e devono creare le condizioni per evitare che si sviluppino questi atteggiamenti di bullismo nei confronti del “diverso”. È necessario quindi che le istituzioni li sostengano con interventi atti ad evitare che questi episodi accadano e per fare in modo che tutti e tutte si sentano a loro agio ed accettati. In questo quadro, la preoccupante inerzia e, a volte, l’aperta ostilità del governo di destra rappresentano un ostacolo insormontabile. Invece di incentivare progetti di educazione all’affettività e alla diversità nelle scuole e nelle comunità, che sono strumenti fondamentali per costruire una cultura del rispetto e dell’inclusione, sembra si preferisca il silenzio”: conclude il segretario territoriale del PD Forlivese Enrico Monti.