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Candidatura Forlì a Capitale italiana della Cultura 2028, grande partecipazione ai tavoli di lavoro

(Sesto Potere) – Forlì – 14 luglio 2025 – Il percorso di candidatura di Forlì a Capitale italiana della Cultura 2028, promosso insieme al Comune di Cesena, ha vissuto una tappa significativa giovedì 10 e venerdì 11 luglio presso la Biblioteca Aurelio Saffi, con l’apertura dei tavoli partecipati di progettazione.

Il bando individua la candidatura come occasione per riflettere sul ruolo della cultura nella coesione sociale e nel rilancio urbano. I progetti inseriti nel dossier, atteso a fine settembre, si svilupperanno a partire dall’ascolto delle realtà attive sul territorio, capaci di far emergere punti di forza e criticità del sistema locale.

Le due giornate sono state coordinate da Francesca Bertoglio, responsabile della candidatura, insieme al team di PanSpeech, incaricato di redigere il dossier.

Agli incontri hanno partecipato oltre 180 persone, tra cui rappresentanti di associazioni, realtà del terzo settore, studenti, professionisti, altri operatori culturali e cittadini comuni.

“Le idee emerse guideranno la definizione del dossier, tracciando la prospettiva della città futura. Le due giornate di partecipazione hanno fatto emergere un forte senso di appartenenza al territorio, testimoniata dalla vivacità delle iniziative diffuse e dal coinvolgimento attivo delle realtà coinvolte” – dichiara il vicesindaco con delega alla cultura, Vincenzo Bongiorno.  “Nel confronto sono emersi spunti interessanti sul ruolo delle istituzioni e sull’opportunità di rafforzare gli spazi culturali e la collaborazione tra i diversi soggetti, accrescendo il coordinamento e la diffusione delle attività esistenti. È stato inoltre espresso l’interesse a riqualificare gli spazi urbani, in particolare quelli del centro storico, riconoscendo nella cultura una risorsa per la coesione sociale.”

Il lavoro è proseguito con la suddivisione della platea in quattro tavoli tematici, in modo da garantire a ciascun partecipante la possibilità di raccontare il proprio ruolo e la propria visione della città.

“Il confronto ha messo in luce un’adesione sincera al progetto di candidatura, alimentata da forme di creatività già attive sul territorio. In una città che riconosce nell’associazionismo un suo tratto distintivo, i quattro tavoli di lavoro hanno confermato la fertilità del legame tra cittadini, storia e spazi sociali, favorendo la nascita di nuovi contatti e la messa a fuoco di percorsi già avviati”: spiega in una nota il Comune di Forlì.