venerdì, Luglio 11, 2025
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Presentata la XXV edizione festival Borgo Sonoro. Sei i comuni coinvolti

(Sesto Potere) – Roncofreddo 11 luglio 2025 – Questa mattina, venerdì 11 luglio a Sorrivoli di Roncofreddo nella meravigliosa Casa Dell’Upupa, la casa studio di Ilario Fioravanti, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della XXV edizione festival Borgo Sonoro, erano presenti tutti i sindaci aderenti al progetto e l’Assessora Regionale Gessica Allegni (nella foto).

La bellezza è musica, è il racconto del territorio e la meraviglia del paesaggio romagnolo. Questa l’essenza di Borgo Sonoro, un festival che nei suoi 25 anni di attività è costantemente cresciuto pur rimanendo fedele all’idea di tutela del territorio e di vivibilità della collina. L’evento estivo culturale e turistico, marchio di qualità della Romagna, torna dal 2 al 23 agosto 2025 con otto concerti in otto luoghi del cuore.

Sei i comuni coinvolti in una reale rete di collaborazione: Roncofreddo, come Comune capofila del progetto, Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano sul Rubicone e Sogliano al Rubicone.

8 concerti in 8 luoghi diversi per innamorarsi della Romagna e della convivialità tramite la buona musica.

Per festeggiare degnamente i 25 anni del festival, la direzione del festival guidato da Valeria Mordenti e Cristina Minotti ha chiamato a raccolta tanti amici musicisti che hanno fatto la storia di Borgo Sonoro. Tutte date speciali ed in esclusiva per L’Emilia Romagna, una musica che unisce e che spazia dallo swing alla classica, dal jazz alla world music con contaminazioni visive e popolari.

Da sempre il Festival Borgo Sonoro ha animato la collina rendendo ancora più vive le piccole comunità che vi abitano; eventi musicali volutamente decentrati, volti ad una concreta promozione del territorio. Un viaggio sensoriale sonoro, visivo e del gusto. Durante i suoi venticinque anni, il Festival si è ritagliato un posto d’onore nei palinsesti estivi, con un pubblico che spazia dall’Emilia Romagna alle Marche fino ad arrivare alla Toscana.

L’unicità di Borgo Sonoro è quella di offrire un’esperienza esclusiva, intima e coinvolgente, lontano dai grandi centri, dove non esistono luoghi preposti allo spettacolo, con palchi e piazze piccole e raccolte, con una ricerca ed un abbinamento artisti/luogo non certo scontata.

Il festival è riuscito a creare un pubblico affezionato più all’idea del festival stesso che al nome dell’artista, permettendo così di creare programmi di qualità con gruppi che non appartengono ai grandi circuiti. Oltre alla musica: mostre d’arte e aperture straordinarie dei musei con visite guidate prima del concerto e la grande opportunità di vivificare le piccole comunità collinari.

Dichiarazioni della direzione del Festival“Venticinque anni sono un bellissimo traguardo, perché nonostante gli anni difficili del Covid e dell’alluvione, il festival non si è mai fermato, cercando soluzioni alternative pur di mantenere un focus sulla collina. In questi anni abbiamo visto proliferare bellissimi altri festival, che hanno dato ulteriore slancio alla nostra meravigliosa terra di Romagna. Noi volutamente abbiamo cercato di mantenere fede ai nostri intenti di accoglienza, sostenibilità e vivibilità di luoghi fragili e allo stesso tempo pulsanti. Per questo ringraziamo tutte le amministrazioni che sostengono il festival e ne sposano gli obiettivi e che, confermandoci la fiducia, insieme a noi fanno vivere piccole comunità che per una sera diventano protagoniste”.

Dichiarazioni dell’Assessora regionale alla cultura Gessica Allegni: “Borgo Sonoro è molto più di un festival musicale: è un’esperienza culturale che intreccia arte, paesaggio e comunità. In questi venticinque anni ha saputo crescere con coerenza, custodendo l’anima autentica dei nostri borghi e contribuendo a renderli luoghi vivi, accoglienti e ricchi di significato. È anche per questo che siamo orgogliosi di includere Borgo Sonoro nel cartellone di Montagna Mia, il progetto regionale che mette in rete i festival dell’Appennino emiliano-romagnolo, valorizzando la cultura come motore di sviluppo per le aree montane e collinari. Attraverso iniziative come questa, la Regione Emilia-Romagna promuove un turismo lento, consapevole, capace di riscoprire la bellezza dei luoghi meno battuti e di generare nuove opportunità per chi li abita. Ringrazio con convinzione tutte le amministrazioni coinvolte, la direzione artistica e le tante persone che rendono possibile ogni anno questa iniziativa”.

Dichiarazioni della Sindaca di Roncofreddo, Sara Bartolini: “Borgo Sonoro è molto più di un festival: è una dichiarazione d’amore per i nostri borghi, per la musica e per la bellezza autentica delle colline che ci circondano. Ogni anno, con rinnovata energia, questo progetto riesce a sorprenderci, pur restando fedele alla sua anima semplice e raffinata. Un equilibrio prezioso, fatto di cura, dettagli e profondo rispetto per la tradizione. Il Comune di Roncofreddo, che continua a esserne capofila, crede fermamente in questo progetto. Ma nulla sarebbe possibile senza la visione artistica e comunicativa di chi lo guida, capace di trasformare otto appuntamenti in un racconto corale di emozioni, paesaggi e buona musica. Un grazie sincero va ad Adele Briani Fioravanti e Diletta Tosi per la fiducia e la collaborazione, così come ai Comuni partner, che ogni anno rinnovano il loro entusiasmo per questo appuntamento tanto atteso e sentito. Borgo Sonoro è il nostro festival del cuore e continua a crescere grazie all’impegno e all’amore di chi lo rende possibile.”

Il viaggio sonoro parte sabato 2 agosto dalla frazione di San Romano di Mercato Saraceno con l’energia esplosiva dei Surealistas; sul palco otto musicisti provenienti da Toscana, Sicilia, Bosnia e Argentina per un concerto che è un inno alla vita al canto e alla danza.

Giovedì 7 agosto ci si sposta nella poetica piazza del borgo di Rontagnano di Sogliano al Rubicone con il mandolino, l’Italia e l’avventura del jazz” con Carlo Aonzo, mandolino, Luciano Puppo, contrabbasso, Renzo Luise da Fano, chitarra. Una serata di fascino e poesia sulle note del mandolino che Carlo Aonzo Trio comincia con piccoli capolavori come “Mille lire al mese” e “A zonzo” di Ernesto Bonino” o la celeberrima “Tu vuo’ fa’ l’Americano” di Renato Carosone, un viaggio ricco di sorprese e canzoni che hanno fatto la storia d’Italia.

Il 9 agosto saranno gli esuberanti Musica da Ripostiglio ad animare il piazzale della Rocca di San Giovanni in Galilea. Il quartetto formato da Luca Pirozzi chitarra, voce, Luca Giacomelli chitarre, Raffaele Toninelli contrabbasso, Emanuele Pellegrini batteria, percussioni, trascinerà il pubblico in un’onda sonora fatta di simpatia, energia e grande maestria musicale, swing, influenze gitane, sirtaki, valzer e bolero.

La quarta tappa di Borgo Sonoro è il 12 agosto all’arena Gregorini di Savignano sul Rubicone con le danze ipnotiche, i suoni ancestrali e le acrobazie sonore dei Baro Drom Orkestar il quintetto formato da Vieri Bugli violino, Modestino Musico, fisarmonica synth, Michele Staino contrabbasso elettrico Orlando Cialli: clarinetto, sax, duduk, Gabriele Pozzolini batteria, tamburi a cornice elettronica. La band è accomunata dalla passione per i ritmi dispari dell’Est e del Sud Europa. Klezmer, musica armena, pizzica salentina e balkan, sonorità brasiliane, echi di musica mongola e ritmiche africane per una serata piena d’energia

Il tradizionale concerto di Ferragosto a Monteleone di Roncofreddo è affidato al Quartetto Eos con “Da Bach ai Led Zeppelin” Matteo Salerno flauto, Aldo Capicchioni violino, Aldo Zangheri viola e Anselmo Pelliccioni violoncello trascineranno il pubblico in un gioco musicale, un divertimento sonoro in cui strumenti come violino, flauto, viola e violoncello trasformeranno i classici del rock degli ultimi anni.  Uno spettacolo che brano dopo brano crescerà d’intensità partendo dal medley sulle musiche di J.S.Bach secondo la versione di Jan Anderson dei Jethro Tull fino ad arrivare alle interpretazioni dei Queen, Guns n’ Roses, Led Zeppelin, Deep Purple, Beatles, Muse, Radiohead. Non mancheranno le loro iconiche interpretazioni delle musiche da film.

A Longiano il 19 agosto nella bella corte del Castello Malatestiano un imperdibile cameo, direttamente da Napoli Le Ebbanesis, Viviana Cangiano voce Serena Pisa voce e chitarra Un fenomeno web di altissima qualità musicale e teatrale. Due voci e una chitarra, per arrangiamenti affascinanti che spaziano dalla musica napoletana al cantautorale, toccando alcuni grandi classici del rock. Nei loro concerti Viviana e Serena regalano straordinarie parentesi di pura magia, forti di una presenza scenica luminosa che si sposa perfettamente con un talento che non teme confronti.

Ancora sorprese per gli ultimi due concerti della XXV edizione di Borgo Sonoro, giovedì 21 agosto nella frazione di Montepetra di Sogliano al Rubicone Tiger Dixie Band & Monica Giorgetti in “Freedom Sounds, suoni e musica sulle ali della libertà” la band formata da Monica Giorgetti voce, Paolo Trettel, tromba, Fiorenzo Zeni sax tenore, Luigi Grata trombone, Andrea Boschetti banjo, Giorgio Beberi sax basso e  Daniele Patton alla batteria proporranno   una raccolta di canzoni d’amore e di protesta, tramandate dalle icone del blues e del jazz delle origini alle folk singers degli anni ‘60 fino a diventare colonna sonora della generazione flower power nelle manifestazioni per i diritti civili e nei grandi concerti per la pace.

Gran finale sabato 23 agosto a Borghi nel parco Pasolini con il concerto in anteprima nazionale del Colectivo 73 “Canción con Todos viaggio al centro del Sudamerica”. Il collettivo formato da Andrea Pari voce, chitarra, bichito cordobés Elisa De Carli voce, percussioni, Fernando González fiati andini, Francesco Cilio chitarra classica, charango, Néstor Boher piano, Matteo Salvatori percussioni e Massimo Modula ai disegni live trasporterà il pubblico in un viaggio attraverso le più autentiche canzoni e danze popolari dell’America Latina. Una canzone infinita che vuole avvolgere un continente intero con il tessuto dei cantori della tradizione popolare latinoamericana, tra cui Mercedes Sosa, Atahualpa Yupanqui, Violeta Parra, Víctor Jara, Inti Illimani e tanti altri.

Eventi collaterali

In alcune serate, ove possibile, degustazioni delle eccellenze enogastronomiche locali con il coinvolgimento dei comitati, Pro Loco e Cantine, la valorizzazione dei luoghi di cultura come la visita alla Casa dell’Upupa a Sorrivoli di Roncofreddo, il Museo la Fondazione Tito Balestra di Longiano con l’omaggio a Sante Pedrelli, il Museo Renzi a Borghi, l’antica Pieve di San Romano Martire.

Le mostre a cielo aperto saranno affidate alla Stamperia Pascucci che ogni anno impreziosisce il festival con le proprie tele stampate a mano.

Come ogni anno l’immagine guida di Borgo Sonoro è affidata a un’opera di Ilario Fioravanti e quest’anno protagonista è l’affascinante “Ragazza con pappagallo” dalla collezione privata della casa dell’Upupa. Una figura enigmatica, coinvolgente, che fonde in sé cultura, mistero e un’antica saggezza: una musa di tempi lontani, capace di evocare sogni, presagi e desideri in chiunque incontri il suo sguardo. Fioravanti ritrae questa donna dai lineamenti esotici, ispirato da una cartomante che negli anni 50 era solita leggere le carte davanti al Duomo di Cesena.

Tutte le info su www.borgosonoro.net oppure sulla pagina Facebook, Instagram e Telegram Borgo Sonoro

Ingresso a pagamento, biglietto unico non numerato € 7,00 più diritto di prevendita su Vivaticket.it.

I biglietti eventualmente disponibili saranno messi in vendita direttamente sul luogo di spettacolo, previa prenotazione telefonica obbligatoria da effettuarsi il pomeriggio stesso di ogni concerto, telefonando al numero 351 791 7480 dalle ore 16.

Il Festival si svolge nei comuni di Roncofreddo (comune capofila) Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone con il contributo della Regione Emilia-Romagna L.R. 21/23, Romagna Iniziative, Romagna Acque, Concessionaria Moreno e inserito nel cartellone regionale Montagna Mia i festival dell’appennino