(Sesto Potere) – Ravenna – 11 luglio 2025 – La nascita della Zona Logistica Semplificata (ZLS) dell’Emilia-Romagna ha dato il via a una fase decisiva per il porto di Ravenna e la competitività di tutta l’economia romagnola.
Il percorso si trova ora di fronte ad alcuni passaggi chiave, come l’avvio ufficiale del Comitato di Gestione della ZLS, attraverso cui si potrà assistere alla nascita di strumenti concreti di sviluppo e semplificazione.
Se ne parlerà martedì 29 luglio 2025 alle 9,30 a Ravenna, nella sede di Ravenna di Legacoop Romagna in via Faentina 106, dove si terrà il convegno intitolato “Logistica e Trasporti in Romagna tra ZLS e Crisi Globali“.
Il dibattito sarà moderato da Simona Benedetti, coordinatrice Attività Sindacale di Legacoop Romagna. Interverranno Marco Radaelli di SCS Consulting, che offrirà una panoramica sulle prospettive strategiche dei mercati nel settore della logistica e dei trasporti. Seguirà Davide Missiroli, responsabile Trasporti e Logistica Legacoop Emilia-Romagna, che approfondirà le opportunità per le cooperative nel nuovo scenario operativo delineate dalla Zona Logistica Semplificata (ZLS).
Tra gli oratori, il Sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni, il presidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti, il Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Ravenna Francesco Benevolo, e il Presidente SAPIR Riccardo Sabadini. Le conclusioni saranno affidate a Paolo Lucchi, Presidente di Legacoop Romagna.
Per partecipare è necessario registrarsi all’indirizzo https://bit.ly/eventoZLS.
«La ZLS Emilia-Romagna – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – è un’opportunità strategica e il mondo cooperativo vuole esserne protagonista. Il percorso di costituzione sta entrando nella sua fase di attuazione concreta. Ora più che mai, è fondamentale costruire un impianto regolativo semplice, chiaro e accessibile, accompagnato da una partecipazione vera del mondo associativo e delle imprese. Il movimento cooperativo è impegnato in ogni fase dell’implementazione, affinché le cooperative possano dare voce alle loro progettualità, in particolare nei settori della logistica, della manifattura, dei servizi industriali, delle filiere agroalimentari e dell’economia portuale».