martedì, Luglio 8, 2025
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Scuola, approvata la risoluzione Castaldini (FI). Nasce il tavolo regionale per affrontare l’emergenza BES e DSA

(Sesto Potere) – Bologna, 8 luglio 2025 – Questa mattina l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione proposta dalla consigliera Valentina Castaldini (FI) per istituire un tavolo di lavoro che pone al centro gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) e con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).

La risoluzione, votata all’unanimità, ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i soggetti interessati, tra cui l’ufficio scolastico regionale, le rappresentanze dei Comuni, le associazioni familiari e le associazioni scolastiche non statali, per affrontare i numeri sempre più emergenziali e sperimentare progetti innovativi che servano alla stesura di nuove linee guida per una diagnosi precoce.

In Emilia-Romagna, l’ufficio scolastico regionale ha diffuso un report relativo ai soli DSA che dimostra che le segnalazioni per l’anno scolastico 2023/2024 sono state 35.411, circa 10mila in più dell’anno scolastico 2016/2017.

L’Istat individua la percentuale di BES/DSA in Emilia-Romagna pari all’11% del corpo studentesco, nell’anno scolastico 2023/2024, contro l’8,6% della media italiana.

In particolare, in Emilia-Romagna questi alunni rappresentano lo 0,9% nella scuola dell’infanzia, l’8,1% nella scuola primaria, il 16,3% nella scuola secondaria di primo grado, il 15,1% nella scuola secondaria di secondo grado, a significare l’importanza di una diagnosi precoce.

«Ogni alunno con bisogni educativi speciali richiede uno sforzo da parte dell’istituzione scolastica nel fornire risposte flessibili e personalizzate, nella logica di intervento individuale, che si concretizza con la predisposizione del piano didattico personalizzato, con spese per materiali, ausili o personale di supporto completamente a carico dei Comuni, della scuola o della famiglia – fa sapere la consigliera Castaldini –. Questa personalizzazione didattica esige una formazione adeguata da parte degli insegnanti che spesso non viene fatta, e le istituzioni didattiche si trovano a rispondere con tanta buona volontà e impegno a situazioni per cui sarebbe necessaria una formazione specialistica».

«Con questa risoluzione, ho chiesto di istituire un tavolo di lavoro che coinvolga l’ufficio scolastico regionale, le rappresentanze dei Comuni, le associazioni familiari, le associazioni scolastiche non statali e tutti i soggetti interessati, con l’obiettivo di affrontare questi numeri emergenziali, sperimentando progetti innovativi che servano alla stesura di nuove linee guida per la diagnosi precoce. Il fatto che la risoluzione sia stata votata all’unanimità dimostra l’urgenza della proposta, capace di unire le forze su un tema che riguarda il futuro dei nostri ragazzi»: conclude la consigliera regionale Castaldini.