(Sesto Potere) – Bologna – 8 luglio 2025 – In Emilia-Romagna l’installazione di impianti conta 11.801 imprese e 42.300 addetti impiegati nel settore. Il 2019 ha segnato un anno di svolta: dopo un periodo di calo del numero di imprese e addetti, il settore ha mostrato segnali di vitalità e tra il 2019 e il 2023 è cresciuto sia in numero di imprese (+2,5%) che – in maniera più accentuata – di addetti (+12%), portando ad un aumento della dimensione media d’impresa.
Il quadro congiunturale appare in chiaroscuro. Sebbene in rallentamento dopo il Superbonus110%, la produzione e gli investimenti in costruzioni in Italia sono in crescita nel 2024, e si prevede una crescitamoderata anche peri prossimi anni.
Tuttavia larga parte degli investimenti nel settore stanno godendo della spinta del PNRR, che – come cita anche Banca d’Italia – interessa in particolare le imprese dimaggiori dimensioni.
Vanno invece riducendosi i bonus edilizi, che negli ultimi anni hanno trainato numerosi lavori di ristrutturazione ed efficientamento. Solo in Emilia-Romagna, nel 2022 sono stati attivati 2 miliardi di investimenti incentivati sugli impianti, con risparmi annui stimati in oltre 540 GWh. Le detrazioni fiscali legate al “sistema casa” sono largamente utilizzate in regione, con valori in costante crescita tra il 2014 e il 2022.
In prospettiva, la direttiva europea “Fit for 55” impone traguardi sfidanti: edifici a emissioni zero entro il 2050, con riduzioni dei consumi energetici già entro il 2030. Una sfida importante per il patrimonio edilizio esistente, dato che il 54,3% degli immobili residenziali in regione è classificato in classe energetica meno performante F o G. Per questo motivo si auspica un sistema ordinato di incentivi ‘post Superbonus’ che favorisca la ripresa del trend di riqualificazione energetica immobiliare.
Un ulteriore trend in crescita che aiuterà a raggiungere gli obiettivi sfidanti di neutralità climatica del GreenDeal europeo è il crescente interesse per il fotovoltaico. Nel 2023 in Emilia-Romagna sono stati installati 163 mila impianti di solare fotovoltaico, il 28,8% in più sull’anno precedente, per una potenza complessiva installata di 3.030MW(+20,6%).
Volto a favorire la transizione energetica e digitale delle imprese, il Piano Transizione 5.0 ha finora interessato un numero limitato di investimenti, vista anche la difficoltà burocratica e le condizioni rigide per accedervi. Ne è previsto il termine entro fine 2025, ma si sta valutando una riprogrammazione delle risorse tramite una eventuale revisione del PNRR.
Sul fronte del lavoro in Emilia-Romagna sono previste 11.620 assunzioni di impiantisti nel 2024, e la metà di queste ricerche si concentra nelle microimprese (1-9 dipendenti). Nonostante si osservi una flessione rispetto alle entrate dell’anno precedente (-9,6%), continua a crescere la difficoltà direperimento di impiantisti, stimata dalle imprese al 75,6%, superando ampiamente la già elevata difficoltà del 50,6% peril totale entrate.
In questo settore spicca la domanda di competenze green richieste dalle imprese. L’Emilia-Romagna è ai primi posti in particolare per la domanda di elevate capacità di gestire prodotti e tecnologie green, richieste al 34,9% delle entrate (vs 17,9% del totale entrate).
Questo emerge dall’ Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna, aggiornamento giugno 2025.