(Sesto Potere) – Bologna – 5 luglio 2025 – Hanno preso il via oggi ufficialmente in Emilia-Romagna e in tutta Italia i saldi estivi 2025, con le Regioni che hanno deciso di uniformare la data di avvio degli sconti di fine stagione.
Lo ricorda il Codacons, secondo cui i saldi daranno vita quest’anno ad un giro d’affari attorno ai 3/3,2 miliardi di euro.
La quota di consumatori interessati agli sconti di fine stagione si attesta quest’anno tra il 50% e il 55%, quota stabile rispetto allo scorso anno, ma in caduta libera rispetto a 10 anni fa, quando gli italiani che hanno approfittato dei saldi furono 7 su 10: spiega il Codacons.
Tra e-commerce, sconti online e pre-saldi oramai divenuti una prassi per tutte le catene commerciali, i saldi hanno perso il loro potere attrattivo sui consumatori, che possono fare acquisti a prezzi scontati tutto l’anno approfittando delle offerte sul web o delle promozioni speciali nei negozi.
Tuttavia, ad alimentare il giro d’affari degli sconti potrebbero essere i turisti stranieri che, in questo periodo dell’anno, affollano le città italiane e le località di vacanza, e la cui spesa per abbigliamento, calzature ed accessori potrebbe dare impulso al commercio: conclude il Codacons che – come ogni anno – mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi.
Tra le regole d’oro: conservate sempre lo scontrino; la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino; segnandovi il prezzo potrete verificare l’effettività dello sconto praticato; valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento; diffidate degli sconti superiori al 50%; servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia; non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati; il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.