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“Le Vie di San Francesco” riconosciute Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa

(Sesto Potere) – Roma, 2 luglio 2025 – . Gli itinerari Francescani “Le Vie di San Francesco” hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento di Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, grazie alla decisione del Consiglio Direttivo dell’organismo al quale l’Italia partecipa attraverso il Ministero della Cultura.

Il riconoscimento è stato annunciato oggi in conferenza stampa al Ministero della Cultura, alla presenza del Ministro Alessandro Giuli. Un momento simbolicamente significativo in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, che si celebrerà nel 2026.

Con sede principale ad Assisi, in Italia, l’itinerario si sviluppa intorno alla figura di San Francesco, promuovendo il suo messaggio spirituale e il dialogo tra culture. Il percorso si articola lungo tre direttrici principali: la promozione della ricerca accademica, in ambiti come botanica, musica, medicina e teologia, attraverso una rete di università francescane; la valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale legato ai francescani; i cammini di pellegrinaggio che attraversano i luoghi segnati dalla presenza del Santo.

L’Itinerario è promosso dall’Associazione internazionale Saint Francis Way, attivamente impegnata nella ricerca e valorizzazione del patrimonio francescano, e presente in dodici Paesi. Il percorso attraversa i luoghi vissuti da San Francesco e altri siti significativi per la diffusione del francescanesimo, riaffermando i valori culturali, spirituali ed etici che si intendono trasmettere all’Europa contemporanea.

A sottolineare il significato del riconoscimento anche per le politiche culturali nazionali è il cons. Marco Villanivicesegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha dichiarato: “Il riconoscimento dell’Itinerario culturale ‘Le Vie di San Francesco’ da parte del Consiglio d’Europa rappresenta un traguardo di grande valore per il nostro Paese e per il sistema delle autonomie locali e culturali che hanno contribuito a costruirlo. È un risultato che premia un modello di sviluppo fondato sulla valorizzazione del patrimonio identitario, sulla promozione del dialogo interculturale e sulla capacità di attivare reti territoriali. La Presidenza del Consiglio dei ministri – ha aggiunto il cons. Villani -, attraverso la costituzione del Comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, presieduto dal poeta Davide Rondoni, in coerenza con il riconoscimento europeo, ha inteso promuovere, per gli anni 2025-2026, iniziative capaci di valorizzare la dimensione umana e  spirituale di San Francesco, promuovendo il progetto “Vie e Cammini di San Francesco”, con l’obiettivo di  coordinare e armonizzare, nell’ambito e in coerenza con le iniziative avviate dalle Amministrazioni centrali, regionali e locali, la rete di vie e cammini di rilevanza turistico-culturale ispirati alla figura e ai valori di San Francesco d’Assisi. Riaffermare i valori fondanti di San Francesco, significa oggi offrire una proposta concreta di coesione tra popoli, luoghi e storie, in cui si fondono spiritualità, cultura e senso di comunità”.

Secondo quanto evidenziato da Mons. Paolo Giuliettipresidente dell’Associazione Saint Francis Way, “il riconoscimento di St. Francis’ Ways come Itinerario culturale del Consiglio d’Europa è il coronamento di oltre dieci anni di impegno da parte di tutti i membri del network: cammini, università, luoghi della memoria. Giunge alla vigilia di un anno straordinario per l’eredità francescana – gli 800 anni della morte del Santo di Assisi – che sarà una magnifica occasione per diffondere i valori che essa custodisce e che l’Itinerario intende promuovere. Tanto più che le circostanze attuali, segnate da conflitti armati, crisi socioeconomica e ambientale, richiedono di attingere a un’ispirazione che possa sostenere importanti processi di rinnovamento.

Il riconoscimento, pertanto, non va visto solamente come un punto di arrivo, per il quale esprimere gratitudine a tutti coloro che si sono spesi per raggiungerlo; è soprattutto un punto di partenza, per proseguire con nuovi stimoli e accresciuta autorevolezza la diffusione dell’eredità culturale francescana nel Continente. I giovani non potranno non essere i principali soggetti delle nostre proposte, centrate su pace, dialogo, custodia del creato, centralità della persona nell’economia e nella politica… – conclude mons. Giulietti -. È infatti al loro desiderio di un mondo diverso che Francesco faceva appello all’inizio del ’200 e ancora continua a rivolgersi con la forza della sua testimonianza e delle sue profonde intuizioni”.

davide rondoni

Sottolinea il poeta forlivese Davide Rondoni, Presidente del Comitato per le celebrazioni dell’VIII Centenario della morte di san Francesco d’Assisi “O si cammina o si va a vanvera. Il cammino non è spostamento, ma senso del viaggio e del destino. Il cammino che introduce a una esperienza spirituale è un bene semplice povero e ricchissimo.  Uno dei primi compiti che il Comitato da me indegnamente presieduto per onorare gli ottocento anni dalla morte di san Francesco e istituire un ente armonizzatore partecipato da Ministero, Regioni interessate, frati e altri soggetti, che intervenisse di comune accordo ad armonizzare, appunto, la importante proposta dei Cammini e vie di Francesco che, a detta di tutti gli attori in campo, soffre di frammentazione e disomogeneità. Sta nascendo tale ente che metterà a fattor comune tutte le esperienze anche quella oggi così autorevolmente riconosciuta”.

Raffaella Rossi, direttrice dell’Associazione Saint Francis’ Ways e project manager degli itinerari mette in evidenza che “gli itinerari culturali francescani hanno una caratteristica, che li rende davvero straordinari ed unici rispetto ad altri itinerari e cammini: sono percorsi e luoghi “vivi”, nei quali è ancora oggi possibile fare esperienza dei valori e del messaggio di Francesco. Sono i suoi fratelli e le sue sorelle infatti, ancora nei luoghi, nei conventi, nelle Chiese, che tramandano il Suo messaggio e lo rendono ancora vitale ed attuale. Suggerisco a tutti, ma specialmente ai giovani, a cui nel nostro progetto destiniamo le azioni più importanti, nell’anno giubilare e nel 2026, di provare l’esperienza di raggiungere i siti francescani, in tutta Europa ed in Terra Santa, e a scoprire la loro storia ed il patrimonio in essi contenuto. Stiamo lavorando per rendere sempre più coinvolgente per i giovani la fruizione dei luoghi francescani e del loro patrimonio materiale e immateriale, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, eventi e progetti di ricerca, con il supporto delle Università e di tutto il partenariato italiano ed internazionale”.

Il cammino di San Francesco è stato presentato durante il tredicesimo Forum consultivo annuale del Consiglio d’Europa che si è svolto nel mese di settembre 2024 a Visegrad, in Ungheria, con la partecipazione di oltre 350 stakeholder e circa 60 relatori da tutta Europa.

Il cammino è stato oggetto nel mese di novembre di una study visit da parte di un valutatore esterno incaricato dal Consiglio d’Europa. Particolare attenzione è stata riconosciuta al potenziale educativo del cammino, oltre che al suo valore turistico e culturale, capace di rispondere al bisogno contemporaneo di esperienze significative e interiori.

Gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa sono percorsi transnazionali che valorizzano il patrimonio europeo promuovendo diritti umani, diversità culturale, dialogo interculturale e sostenibilità ambientale. Attraverso la narrazione di figure emblematiche, eventi e territori, offrono ai cittadini l’occasione di esplorare un’Europa consapevole, connessa e fondata su valori comuni.

Per informazioni https://www.saintfrancisways.eu/