(Sesto Potere) – Bologna – 30 giugno 2025 – Argentina e Uruguay guardano all’Emilia-Romagna per approfondire le buone pratiche nella gestione dei sistemi sanitari pubblici.
Una delegazione, composta da rappresentanti istituzionali, professionisti della sanità e studiosi dei due Paesi dell’America Latina ha raggiunto Bologna per un’intera settimana di visite istituzionali e scientifiche in alcune delle principali strutture sanitarie della regione – come l’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli, l’Irccs Policlinico Sant’Orsola e la Casa della Comunità di Castelfranco Emilia (Mo)- oltre a sessioni di approfondimento accademico presso l’Università di Bologna e la Bologna Business School.
Il programma di missione, denominato Study Tour Bologna 2025, è iniziato questa mattina nella sede della Regione, con un incontro alla presenza dell’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, che ha aperto i lavori accogliendo la delegazione sudamericana.
Al centro del confronto, “Le sfide del sistema sanitario nazionale in Italia e la relazione Stato- Regioni. Le politiche sanitarie della Regione Emilia-Romagna”.
Sono intervenuti, inoltre, Lorenzo Broccoli, direttore generale Cura della persona, salute e welfare, Sergio Venturi, già assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna, in qualità di consulente dell’Instituto de Economía del Bienestar, e Carlos Vassallo, presidente dell’Istituto e docente presso le università di Bologna e del Litoral.
Nella sessione del pomeriggio l’attenzione si sposta sull’evoluzione della riforma sanitaria italiana, sui modelli di gestione centrati sul valore e sulla prossimità, sui programmi di prevenzione e sugli sviluppi della digitalizzazione applicata alla salute.
“Questo incontro- ha dichiarato l’assessore Fabi– è frutto di una proficua esperienza di cooperazione accademica e istituzionale intercorsa tra la nostra Regione e i due Paesi sudamericani, basata su un interesse concreto per il nostro modello sanitario. In Emilia-Romagna crediamo in una sanità pubblica fondata sull’equità, sulla prossimità e sull’innovazione. Condividere questi principi con chi, come noi, lavora per rafforzare i propri sistemi di salute, rappresenta un valore aggiunto per tutti”.
L’iniziativa rappresenta il naturale proseguimento di un rapporto di collaborazione che la Regione Emilia-Romagna intrattiene con l’Argentina e l’Uruguay.
Già dal 2018 tra la Regione e l’Università di Bologna era stata sottoscritta una convenzione che ha portato, nel 2019, all’attivazione di un Master universitario di secondo livello in Politiche e gestione dei servizi per la salute Ue-America Latina, rivolto a professionisti della sanità pubblica e privata, che prevede periodi di studio a Bologna e periodi a Buenos Aires.
Con l’Uruguay il rapporto è stato avviato nel 2023, quando una delegazione regionale si recò a Montevideo per una missione istituzionale che permise di valutare future collaborazioni con il paese, anche nel settore della salute pubblica e dell’integrazione sociosanitaria.