(Sesto Potere) – Bologna – 25 giugno 2025 – Ci sono debiti e debiti, si potrebbe dire. Sì, perché, tanto nell’esperienza quotidiana quanto in un senso più generale, ogni debito sembra fare storia a sé. Ci sono debiti che non destano preoccupazione, impegni irrisori o a corto raggio, ma ci sono anche debiti che condizionano l’esistenza di chi li ha contratti, come passività con ripercussioni su larga o larghissima scala.
Farsi strada nell’intricato meandro delle possibili posizioni debitorie, e nelle speculari situazioni creditizie, imparando ad attribuirvi un’importanza proporzionale al contesto, rientra tra gli obiettivi che l’OCI-Osservatorio sulle Crisi d’Impresa si è dato in vista dell’edizione 2025 di InsolvenzFest, il Festival dedicato a crisi, debiti e diritti, in programma dal 18 al 21 settembre.
La rassegna, giunta alla quattordicesima edizione, la decima a Bologna, porterà al centro del dibattito il tema “Debiti e Debiti”. Un doppio evocativo, che apre a un confronto ampio e sfaccettato sull’idea stessa di debito, esplorando le possibili tensioni tra significati, dimensioni e implicazioni differenti.
A fare da filo conduttore ai dialoghi e agli eventi di InsolvenzFest saranno, anche quest’anno, le grandi sfide che l’Italia e il mondo si trovano ad affrontare: nuove forme di povertà e mancato sostegno, cambiamenti sociali, fragilità individuali e collettive, crisi climatica e crisi della rappresentanza democratica, nuove generazioni e futuro. E insieme a queste, tante altre forme di debito, e di credito, che restituiscono centralità a concetti come impegno, credibilità e fiducia, valori fondamentali, messi quotidianamente a dura prova, tra trasformazioni, rimozioni e riscritture.
In un panorama segnato da incertezze globali e disuguaglianze crescenti, il Festival si conferma spazio vivo di pensiero, partecipazione, aperto, libero e inclusivo, dove il confronto è critico, ma costruttivo. Un’occasione per andare oltre l’analisi delle crisi, e interrogarsi sulle vie possibili per affrontarle con responsabilità, giustizia e visione.
Troveranno ascolto, dentro questo quadro, storie diverse: racconti capaci di interrogare, insegnare, e che — per quanto a volte ai margini, dimenticati o sospesi — continuano a offrire spunti preziosi e ancora attuali. Sarà ancora una volta il centro storico di Bologna a fare da palcoscenico a queste narrazioni, con un’edizione speciale, che segna un traguardo importante nella storia del Festival.
Un evento diffuso che animerà alcuni dei suoi luoghi più iconici, trasformando la città in uno spazio condiviso di ascolto, confronto e partecipazione. Dalla magia del Cinema Modernissimo, alle storiche sale dello Stabat Mater nell’Archiginnasio, passando per gli eleganti spazi di Palazzo Zambeccari, sede della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, fino alla vivace Biblioteca Salaborsa.
Saranno queste location di prestigio a fare da cornice a un cartellone pensato per stimolare riflessioni e coinvolgere pubblici diversi e che vedrà la partecipazione di magistrati, economisti, giuristi, sociologi, scrittori, giornalisti, professori e rappresentanti della società civile.
L’obiettivo è chiaro: parlare a una cittadinanza consapevole e attiva interessata a comprendere l’evoluzione del rapporto tra giurisdizione, insolvenza, trasformazioni sociali e mediatiche che ne conseguono. Un’edizione che si apre con rinnovato slancio al dialogo, affiancando ai format consolidati, proposte innovative pensate per coinvolgere sempre di più anche le nuove generazioni. Un’occasione concreta per condividere idee, crescere e costruire insieme nuovi sguardi sul presente.
Come da tradizione, gli incontri del Festival saranno accessibili sia in presenza sia online, per garantire la massima diffusione dei contenuti. Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti, previa iscrizione sul sito www.insolvenzfest.it.
InsolvenzFest può contare sul sostegno delle istituzioni locali e degli Ordini professionali, partner fondamentali che testimoniano il radicamento dell’iniziativa nel panorama cittadino.
In continuità con lo scorso anno, torna il podcast di InsolvenzFest: La voce dei debiti. In attesa della nuova edizione di settembre, una selezione curata dei dialoghi più significativi della rassegna, a partire da quelli del 2024, sarà disponibile su Spotify, per continuare a riflettere su crisi, responsabilità e diritti anche fuori dai luoghi del Festival.