(Sesto Potere) – Bologna – 25 giugno 2025 – Il Senato ha approvato un emendamento a firma della Senatrice Maria Nocco (di Fratelli d’Italia, in foto) al disegno di legge n. 1479, di conversione del decreto-legge 7 maggio 2025, n. 65, contenente ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli effetti degli eventi alluvionali che hanno colpito nei mesi di settembre e ottobre 2024 la regione Emilia-Romagna, oltre che i territori di Toscana, Marche e l’area dei Campi Flegrei.
L’emendamento introduce misure straordinarie per tutelare i diritti di cittadini, lavoratori e imprese che, a causa dell’eccezionale ondata di maltempo, non hanno potuto rispettare i termini previsti nei procedimenti amministrativi in corso.
Nel dettaglio, fino al 30 settembre 2025, i soggetti residenti o con sede legale o operativa nei territori emiliani colpiti dagli eventi calamitosi, nonché coloro che vi esercitavano la propria attività lavorativa o di funzione, potranno beneficiare della rimessione nei termini per tutti gli adempimenti amministrativi — sia quelli avviati d’ufficio che su istanza di parte — pendenti al momento dell’alluvione.
È inoltre previsto il differimento dei termini relativi al silenzio significativo della Pubblica amministrazione.
“Con questa norma – dichiara la Senatrice Maria Nocco (Fratelli d’Italia) – abbiamo voluto dare una risposta concreta e immediata a quei cittadini e operatori economici che, colpiti da eventi di straordinaria gravità, si sono trovati nell’impossibilità oggettiva di adempiere ai propri obblighi amministrativi. Non si tratta di concessioni, ma del giusto riconoscimento di una situazione di forza maggiore”.
La norma non si applicherà nei procedimenti finalizzati all’erogazione di risorse pubbliche, né nei casi in cui la rimessione in termini possa provocare un danno a soggetti pubblici o privati, salvaguardando così l’equilibrio tra tutela dell’interesse generale e dei diritti dei singoli.
“È un provvedimento equilibrato – prosegue Nocco (FdI) – che tiene insieme legalità, responsabilità amministrativa e vicinanza concreta ai territori. Ringrazio i colleghi che ne hanno sostenuto l’approvazione, perché i territori feriti da quelle alluvioni meritano attenzione anche nei piccoli grandi gesti legislativi”.
Con l’approvazione dell’emendamento, il Parlamento aggiunge un ulteriore tassello al mosaico di misure a sostegno delle popolazioni e del tessuto economico-sociale colpito dalle calamità naturali dello scorso anno.