(Sesto Potere) – Rimini – 19 giugno 2025 – Il Ministero delle infrastrutture è al lavoro sulla possibilità di varare un decreto che dovrebbe aggiornare gli importi dei canoni balneari e fissare le date ufficiali, valide su tutta la penisola, per l’inizio e la fine della stagione balneare.
Il governo aveva annunciato anche l’adozione di un decreto che dovrebbe calcolare gli indennizzi a favore dei concessionari che dovessero perdere le gare pubbliche per assegnare le concessioni balneari così come chiede l’Europa.
“Ci auguriamo che l’occasione rappresentata dal decreto sulle concessioni demaniali marittime di cui oggi si discute anche sulla stampa nazionale, sia finalmente quella giusta per fare chiarezza. La bozza circolata in queste ore sembra purtroppo confermare i timori che avevamo già espresso nei mesi scorsi, a partire dalla nostra campagna “Salviamo le spiagge della Romagna”. Per noi il tema degli indennizzi per chi perderà le concessioni è centrale per garantire la continuità strutturale al settore balneare, e non può essere ridotto a un fatto simbolico o poco più”: scrive in una nota Legacoop Romagna che fa valere le sue riflessioni inviate ai mass media come “Lettera aperta ai parlamentari della Romagna”.
“Le nostre cooperative balneari e i loro soci non possono accontentarsi di indennizzi simbolici o limitati ai beni materiali non ancora ammortizzati, che non riconoscano il vero valore commerciale dell’impresa. Parliamo di attività a carattere familiare che hanno reso il modello romagnolo famoso nel mondo, con decenni di esperienza e professionalità alle spalle. Sono imprese che hanno costruito lavoro e valore sul territorio, servizi e accoglienza, cultura, tradizioni, tutela dell’ambiente e un modello per la sicurezza sulle spiagge. Valorizzare questa professionalità e riconoscerne il valore economico è un atto dovuto, non una gentile concessione”: afferma Legacoop Romagna.
“Dalle anticipazioni che apprendiamo dalla stampa, il decreto in analisi prevede invece la riduzione dei canoni demaniali: un provvedimento che non abbiamo mai richiesto, non strategico e che rischia di essere strumentalizzato, a tutto danno di una vera politica di sostenibilità del settore nel lungo periodo. Con l’auspicio che i contenuti del decreto possano essere migliorati e resi coerenti con le necessità del sistema balneare, continuiamo a chiedere, anche ai Parlamentari eletti in Romagna, un impegno più forte per non lasciare indifese decine di migliaia tra famiglie e lavoratori, di fronte alle evidenze pubbliche per le concessioni che i Comuni della riviera romagnola a breve dovranno attivare”: è l’appello di Legacoop Romagna.
“Perché se le anticipazioni fossero confermate, ci troveremmo davanti a un’ulteriore presa in giro delle cooperative tra stabilimenti balneari e loro soci, lasciati ancora una volta soli nella difesa del loro lavoro e della loro dignità professionale, che pensiamo i massimi rappresentanti politici del nostro territorio non possano accettare supinamente”: considera Legacoop Romagna che, infine, lancia l’appello ai parlamentari: “Non è la prima volta che ci rivolgiamo a voi, parlamentari eletti nei collegi della Romagna. In gran parte, purtroppo, i nostri precedenti appelli sono rimasti senza risposta: molte richieste di incontro sono ancora inevase, pochi si sono resi disponibili a un confronto. Chiediamo che ci si attivi concretamente, nelle sedi parlamentari e nei confronti del governo, affinché si tenga conto delle vere priorità. Il tempo dell’attesa è finito”.