(Sesto Potere) – Bologna – 6 giugno 2025 – A seguire pubblichiamo il programma delle ultime due giornate, sabato 7 e domenica 8 giugno, Bologna Portici Festival 2025.
Sabato 7 giugno
ICONE DELLA MODA SOTTO AI PORTICI: LE IDEE DI MASSIMO OSTI E IL GLAMOUR DI CECILIA MATTEUCCI PROTAGONISTI DEL BOLOGNA PORTICI FESTIVAL.
PER LA QUARTA GIORNATA ANCHE VISITE E ESPLORAZIONI PER TUTTE LE ETÀ IN CERTOSA E IN PIAZZA DELLA PACE UNA BALERA CON LA FILUZZI
Apre al pubblico a Palazzo Pepoli la mostra Ideas from Massimo Osti. From Bologna beyond fashion, che resterà visibile fino a settembre, mentre la Sala della Cultura del Museo ospita l’esposizione di preziosi abiti haute couture della collezionista Cecilia Matteucci. Una giornata ricca di tour, esplorazioni e trekking urbani a partire dal mattino, dal centro al Cimitero Monumentale della Certosa, con l’apertura di Palazzo Malvezzi e della Chiesetta della Santissima Annunziata al Meloncello.
Icona di stile, socialitée, instancabile globetrotter sempre sulle tracce di un’aria d’opera o di qualche raffinata creazione di Dior o di Mademoiselle Coco: Cecilia Matteucci, cresciuta tra le vetrine dei Grandi Magazzini Fratelli Lavarini a Montecatini Terme, di proprietà del padre, da anni è uno dei volti noti della moda all’ombra dei Portici. Meglio, dell’alta moda, passione che la ha portata a collezionare nella sua leggendaria abitazione oltre 3mila pezzi, tra kimoni di seta, accessori e vestiti indossati da star – Leslie Caron e Jerry Hall, solo per citarne due – e ancora abiti anni Venti, cappelli, soprabiti e preziosi Dior realizzati dal genio dei più iconici direttori creativi della Maison, da Galliano – il suo preferito – a McQueen a Ferrè.
La Sala della Cultura di Palazzo Pepoli ospita sabato 7 e domenica 8 giugno (ore 11-20) una selezione di preziosi abiti couture della collezione di Cecilia, che alle ore 18 sarà protagonista dell’incontro “Cecilia Matteucci. Collezionista di eleganza e glamour of fashion” nell’ambito della rassegna “Prospettiva Bologna. Tra narrazioni e identità” curato e condotto da Roberto Grandi (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it).
A Palazzo Pepoli apre anche ufficialmente al pubblico la mostra Ideas from Massimo Osti – From Bologna beyond fashion dedicata all’eredità creativa del visionario designer bolognese Massimo Osti, fondatore di C.P. Company e Stone Island, che resterà aperta fino al prossimo 27 settembre.
La mostra si apre con una timeline biografica dedicata ai brand più significativi fondati da Massimo Osti, poi presenta una ricostruzione del suo Studio, autentico laboratorio culturale e crocevia creativo nella Bologna degli anni ’70, frequentato da figure rivoluzionarie dell’epoca come il fumettista Andrea Pazienza e il musicista Lucio Dalla. Un’altra area é dedicata agli elementi chiave del metodo progettuale di Osti, raccontati attraverso prototipi, campioni di tessuto, taccuini e oggetti originali. A completare il percorso, una selezione di capi d’archivio provenienti dall’Archivio Massimo Osti.
In Piazza della Pace si balla dalle ore 19 con il laboratorio “Impariamo la Filuzzi” a cura di Carlo Pelagalli e condotto da BB Group Ballando Ballando, Maestro Giancarlo Stagni, Impariamo a Ballare diretta da Simone Canè, Maestri Alex Ronchi e Morena Massaro Scuola di Ballo Claudio ed Emanuela, Maestri Claudio Petrillo e Emanuela Vitali. Alle 21.15 una grande serata danzante con la “Filuzzi in Piazza” insieme al Quartetto Massimo Budriesi che interpreterà i grandi autori della tradizione bolognese invitando sul palco ospiti d’eccezione e tutti i cittadini a ballare sulla grande pedana di Piazza della Pace. Ospiti speciali Davide Salvi, fisarmonica, Massimo Tagliata, fisarmonica.
Ricchissimo il calendario dei tour, tra visite guidate e trekking urbani, a cominciare dal Museo della Storia da cui parte, alle ore 11, il “Tour classico dei Portici UNESCO” per scoprire l’evoluzione dei portici nel corso dei secoli, dalle strutture lignee medievali a quelle moderne e contemporanee, a cura di Bologna Welcome in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna.
Alle 10 il trekking urbano al Treno della Barca, con partenza dagli Spazi Porta Passo (via Nullo Badini, 3/a) con il racconto dei luoghi significativi del territorio, a cura di Patto per la Lettura Bologna e Ufficio Portici Patrimonio Mondiale.
Alle 10.30 dal Museo della Beata Vergine di San Luca di Porta Saragozza comincia la camminata verso l’arco del Meloncello sotto ai portici che conducono al Santuario di San Luca, fino alla Chiesetta della Santissima Annunziata, eccezionalmente aperta al pubblico (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it).
Dalle 15 alle 17 le visite guidate a Palazzo Malvezzi (via Zamboni, 13, prenotazione su www.bolognaporticifestival.it).
Infine alle 17 un altro trekking urbano alla scoperta delle edicole votive sotto i portici, custodi di fede e storia ma anche testimoni di memorie di eventi collettivi e personali (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it, partenza da via Collegio di Spagna, 1).
Il Cimitero Monumentale della Certosa alle ore 10 ospita le “Verdi passeggiate | Piccole esplorazioni in Certosa” dedicate a bambine e bambini dai 5 agli 11 anni, a cura di MIA – Musei Inclusivi e Aperti per il Museo Civico del Risorgimento, e in collaborazione con Bologna Servizi Cimiteriali (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it), per scoprire la Certosa Patrimonio dell’Umanità UNESCO con una mappa speciale.
Alle ore 19 la passeggiata con le volontarie che tengono pulito il portico di via De Coubertin, alla scoperta della storia sotto la “polvere dei secoli” (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it), a cura del Museo Civico del Risorgimento e in collaborazione con l’Associazione Amici della Certosa.
Dalle ore 20 alle 22 “La Certosa e San Luca coi tuoi occhi” per scoprire le opere e i dettagli del Chiostro della Chiesa di San Girolamo, a cura di MIA – Musei Inclusivi e Aperti per il Museo Civico del Risorgimento in collaborazione con Bologna Servizi Cimiteriali e Associazione Amici della Certosa, mentre alle 20.15 la passeggiata in italiano e in LIS Lingua italiana dei segni sulle tracce degli “enigmi” della Certosa, per conoscere i significati dei simboli nei monumenti della Certosa, a cura del Museo Civico del Risorgimento in collaborazione con Bologna Servizi Cimiteriali.
Infine due appuntamenti by night con i figuranti in costume romantic-gothic di Vampirelab: alle 21.30 la passeggiata “Certosa Noir”, viaggio nelle storie più oscure e dimenticate del Novecento bolognese, mentre alle 22 la visita notturna nel Chiostro delle Madonne sulle tracce dei dettagli di moda scolpiti nel marmo, entrambe a cura dell’Associazione Amici della Certosa con il Museo Civico del Risorgimento in collaborazione con Bologna Servizi Cimiteriali.
Ai Giardini Margherita (ingresso Porta Castiglione) è visibile l’installazione …e io ti chiamerò la rossa dell’artista e architetta slovena Simona Muc, in arte Niti Niti: un quadro tridimensionale in ceramica smaltata di rosso – il colore più caratteristico della città – composto da 666 cilindri, il numero degli archi dei Portici di San Luca, omaggio dell’artista alla città.
Tutti gli eventi sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Le diverse modalità di accesso sono indicate sul sito del Festival, che riporterà anche le eventuali variazioni al programma e le sedi degli eventi in caso di maltempo.
Il Bologna Portici Festival è un evento promosso dal Comune di Bologna, con il sostegno del Ministero del Turismo e della Regione Emilia-Romagna.
Sono partner del Festival Bologna Servizi Funerari e Cimiteriali, Dulcop e la concessionaria Moreno.

Domenica 8 giugno
IL DEBUTTO DELL’ORCHESTRA FONDAZIONE LUCIANO PAVAROTTI IN PIAZZA MAGGIORE PER IL CONCERTO DI APERTURA DEL FESTIVAL RESPIGHI BOLOGNA, IL GRAN FINALE DELLA FILUZZI IN PIAZZA DELLA PACE E LA PERFORMANCE DI ARTE PARTECIPATA AI GIARDINI MARGHERITA NELL’ULTIMA GIORNATA DEL BOLOGNA PORTICI FESTIVAL
Una grande serata di musica classica in Piazza Maggiore per il Festival Respighi a cura di Musica Insieme, con un omaggio a Pavarotti e alla danza. Ai Giardini Margherita si “smonta” l’opera-omaggio …e io ti chiamerò la rossa di Simona Muc ai Portici di San Luca, per portarsi a casa un ricordo di questa terza edizione.
Un gran finale, quello della terza edizione del Bologna Portici Festival, che coincide con un eccezionale debutto, quello dell’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti, diretta da Matteo Parmeggiani, nata per celebrare l’eredità e la visione artistica di uno dei più grandi tenori di tutti i tempi.
Appuntamento alle ore 21.30 sul palcoscenico di Piazza Maggiore con il Concerto di presentazione della IV edizione del Festival Respighi Bologna, ideato e diretto da Maurizio Scardovi in omaggio al grande compositore bolognese Otorino Respighi. Un programma dedicato alla danza, che intreccia musiche di Respighi, Ravel, Chachaturian e Marquez, con uno speciale tributo al grande tenore emiliano affidato a un ospite straordinario come Gianluca Terranova.
La musica e la danza, questa volta della tradizione popolare bolognese della Filuzzi, animeranno anche Piazza della Pace, dove alle 19 si terrà il laboratorio “Impariamo la Filuzzi” a cura di Carlo Pelagalli, con le Scuole di ballo Gabusi e “Ballo e Allegria” di Bologna (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it), mentre dalle 21.15 Mauro Malaguti inviterà il pubblico a ballare sulla grande pedana, accompagnato dall’orchestra Nicolò e la Filuzzeria.
Ai Giardini Margherita dalle ore 11 la performance Take it – Make it durante la quale l’artista slovena Simona Muc, in arte Niti Niti, donerà al pubblico ognuno dei 666 cilindri in ceramica rossa smaltata di cui è composta l’installazione …e io ti chiamerò la rossa, omaggio ai portici di San Luca e alla città, realizzata in collaborazione con l’associazione RE-USE With love. Un’opera che l’artista ha voluto regalare alla città e che, durante la performance, verrà ‘dispersa’ pezzo per pezzo, per far rivivere i singoli elementi in altri contesti.
Alle ore 14 appuntamento con le Verdi passeggiate in Certosa dedicate a bambine e bambini dai 5 agli 11 anni, per scoprire la Certosa Patrimonio dell’Umanità UNESCO con una mappa speciale, evento a cura di MIA – Musei Inclusivi e Aperti per il Museo Civico del Risorgimento in collaborazione con Bologna Servizi Cimiteriali (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it).
Alle 11 e alle 15 partenza da Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 10) per il “Tour classico dei Portici UNESCO” alla scoperta dell’evoluzione dei portici nel corso dei secoli, dalle strutture lignee medievali a quelle moderne e contemporanee, a cura di Bologna Welcome in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it).
Sempre a Palazzo Pepoli prosegue la mostra Ideas from Massimo Osti – From Bologna beyond fashion dedicata all’eredità creativa del visionario designer bolognese Massimo Osti, fondatore di C.P. Company e Stone Island, che resterà aperta fino al prossimo 27 settembre. Ultima giornata utile invece per visitare, in Sala della Cultura, l’installazione con la selezione di preziosi abiti couture della collezione di Cecilia Matteucci (ore 11 -20).
Tutti gli eventi sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Le diverse modalità di accesso sono indicate sul sito del Festival, che riporterà anche le eventuali variazioni al programma e le sedi degli eventi in caso di maltempo.
Il Bologna Portici Festival è un evento promosso dal Comune di Bologna, con il sostegno del Ministero del Turismo e della Regione Emilia-Romagna.
Sono partner del Festival Bologna Servizi Funerari e Cimiteriali, Dulcop e la concessionaria Moreno.