(Sesto Potere) – Bologna, 4 giugno 2025 – La parità di genere rappresenta, nel nostro sistema nazionale, un obiettivo ancora da raggiungere nonostante il miglioramento del quadro normativo avvenuto negli ultimi anni anche su impulso della disciplina europea.
Ma parità di genere significa anche sicurezza, veder rispettata la propria integrità sul luogo di lavoro, essere al riparo da umiliazioni, soprusi e addirittura violenze che nel posto di lavoro non dovrebbero trovare spazio e che invece oggi interessano non solo le donne ma tutti i lavoratori soggetti a discriminazione per fattori quali l’età, le origini, il sesso, le condizioni fisiche.
A questo si aggiunge il fatto che, finora, le questioni antidiscriminatorie sono state affrontate separatamente da quelle prevenzionistiche. La necessità di mettere in relazione la parità di genere e l’antidiscriminazione con la sicurezza sul lavoro non è più procrastinabile.
Ambiente Lavoro 2025 (BolognaFiere 10-12 giugno) si propone quindi di mettere in risalto questo legame con una serie di convegni che andranno a indagare tutti gli strumenti, pratici e normativi, per raggiungere una parità di genere che sia concreta e per prevenire e contrastare la molestie e violenze sul lavoro. Dal 1990, Ambiente Lavoro è il punto di riferimento per aziende e professionisti della salute e sicurezza sul lavoro. L’evento rappresenta una vetrina per prodotti e servizi volti alla prevenzione di incidenti e malattie professionali, oltre a offrire soluzioni per politiche ambientali, gestione del personale e attività ESG.
L’edizione 2025 si concentrerà su due temi chiave: i DPI di ultima generazione e il benessere lavorativo. Saranno presentate soluzioni innovative per la protezione individuale, fondamentali per prevenire rischi, e strategie per promuovere l’equilibrio psicologico e il benessere organizzativo, con l’obiettivo di rendere i luoghi di lavoro promotori di salute a 360 gradi.
Incontro centrale sul tema sarà Parità di genere e sicurezza sul lavoro: nuovi strumenti di tutela integrati, il 12 giugno alle 10, organizzato dall’ Osservatorio Permanente su ambiente, lavoro e sicurezza, fondato da Ambiente Lavoro, Deal e Associazione Lavoro e Welfare, che intende affrontare proprio le prospettive di integrazione circolare tra la disciplina prevenzionistica per la salute e la sicurezza sul lavoro e la normativa antidiscriminatoria a tutela della parità di genere.
Particolare riferimento sarà rivolto alla disciplina delle molestie sul lavoro, come regolata dalla Convenzione OIL n. 190/2019 (ratificata in Italia con la legge n. 4/2021) e parimenti richiamata dalle norme sulla certificazione volontaria della parità di genere contenute nella legge n. 162/2021 e nelle Linee Guida Uni PdR 125:2022. Saranno poi affrontate le problematiche questioni relative alla integrazione del DVR e alla formazione dei lavoratori e delle lavoratrici, anche alla luce dell’Accordo recentemente approvato dalla Conferenza Stato Regioni.
L’incontro sarà moderato dall’onorevole Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro e presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare. Parteciperanno al convegno: Maria Giovannone, Professoressa Associata di Diritto del Lavoro Università degli Studi Roma Tre, il sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon (invitato), l’onorevole Chiara Gribaudo, Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, Ester Rotoli, Direttore centrale prevenzione INAIL e il Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza INAIL, Guglielmo Loy.

Insieme a loro, anche l’onorevole Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati, (nella foto), da lungo tempo impegnato sul tema dell’uguaglianza di genere nel mondo delle imprese nonché sull’introduzione dell’educazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, argomento sul quale ha presentato una proposta di legge, diventata poi la legge n. 21 del 7 febbraio 2025, dopo l’approvazione definitiva del Parlamento. Tale provvedimento, entrato in vigore il 19 marzo 2025, integra le conoscenze di base sulla sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno dell’insegnamento dell’educazione civica.
Secondo il Presidente Rizzetto, “la questione della sicurezza sul lavoro, con un focus specifico sulle donne, è un tema cruciale che richiede attenzione e azioni concrete. La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale per tutti, e le donne meritano un’attenzione particolare per le loro specifiche esigenze. È certamente un ambito che va ben oltre il contrasto alle discriminazioni. Una reale parità di genere contribuisce a creare ambienti di lavoro più sicuri e inclusivi per tutti, mentre la mancanza di parità può esporre le donne ad una minore protezione. Vi è la necessità di una cultura della sicurezza che protegga tutti i lavoratori, promuovendo iniziative di formazione, sensibilizzazione e prevenzione – spiega Rizzetto -. La conoscenza delle regole che governano un rapporto di lavoro è prioritaria per contrastare gli incidenti. Per questo una delle mie prime azioni in questa legislatura è stata quella di depositare una proposta di legge, a mia prima firma, sull’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Il provvedimento ha superato positivamente tutto l’iter parlamentare ed è diventato legge. Dal prossimo anno scolastico le conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro saranno presenti all’interno dei programmi di educazione civica delle scuole italiane. Solo la conoscenza dei propri diritti e doveri aiuta a garantire virtuosi rapporti lavorativi, anche e soprattutto in termini di sicurezza. È per questo che ritengo fondamentale l’insegnamento del diritto del lavoro ai giovani, che sono il nostro futuro. Per parlare di sicurezza sul lavoro infatti non si può prescindere dall’insegnamento di tutta la disciplina che vige nei rapporti di lavoro, per responsabilizzare e rendere consapevoli i lavoratori e i datori di domani. Grande attenzione deve essere rivolta a situazioni in cui le protagoniste sono donne rimaste infortunate a causa di incidenti del lavoro. Serve quindi facilitare l’accesso al lavoro di persone, sia donne che uomini, con disabilità. Potenziando l’accesso al mondo del lavoro sia nell’accezione più classica del lavoro subordinato, con forme flessibili come lo smart working, che del lavoro autonomo o della creazione di impresa, consentendo di recuperare la capacità produttiva di quelle donne che restano oggi fuori dal mercato del lavoro per le difficoltà di conciliare e sostenere lo sviluppo professionale con la sfera privata. A fronte dei numeri degli infortuni che non diminuiscono nonostante un apparato normativo importante, il Governo, sin dal suo insediamento ha messo tra le sue linee di azione prioritarie la sicurezza sui luoghi di lavoro”: aggiunge il presidente della Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati, Walter Rizzetto.
Una donna che non lavora è una donna vulnerabile, e dunque più esposta a violenza e prevaricazione. Ad Ambiente Lavoro si discuterà su come rompere questo muro e quali siano gli strumenti che serve mettere in campo per incentivare il rientro delle donne nel mondo del lavoro e in generale l’assunzione femminile.
Per l’onorevole Rizzetto “uno strumento fondamentale, da ampliare e rinnovare nelle strategie per migliorare la parità di genere a livello aziendale e settoriale, deve essere individuato senz’altro nella contrattazione collettiva e, dunque, nel potere negoziale che hanno i sindacati per supportare la partecipazione di qualità delle donne al mondo del lavoro e colmare le disparità di trattamento. Occorre vincere la sfida di un rinnovamento nelle relazioni industriali promuovendo una negoziazione finalizzata allo sviluppo di modelli flessibili di organizzazione del lavoro, alla tutela della genitorialità, alla formazione e allo sviluppo professionale, per consentire alle aziende e al sistema economico nel suo complesso di beneficiare della ricchezza e della professionalità di cui le donne sono portatrici”, prosegue . La Commissione Lavoro della Camera dei deputati su questo tema si è attivata, “andando ad esaminare una serie di progetti di legge per favorire l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere attraverso il riconoscimento di agevolazioni per le assunzioni e iniziative per avviare un collocamento mirato al lavoro. In questi casi, trattandosi di donne in particolare stato di fragilità, vanno supportate, a maggior ragione, specifiche iniziative ai fini della parità di genere”.
Gli altri appuntamenti
L’11 giugno alle 10 si comincerà con il seminario Rete HPH Emilia-Romagna: Costruire Salute e Benessere sul Lavoro- Standard 4 Esplorando i determinanti di salute e le buone pratiche, con attenzione all’impatto di sesso e genere, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e volto a migliorare il benessere delle e dei professionisti con specifico riferimento al mondo sanitario, valutarne le difficoltà e agevolare così l’individuazione di nuove strategie utili a riguadagnare salute e motivazione lavorativa. Verrà segnalata l’inevitabile attenzione ai fattori sesso e genere, dimostrando, in particolare, come uomini e donne vengano influenzati in modo diverso anche dai fattori lavorativi.
Alle 14:30, organizzato da AIFOS (Associazione italiana formatori e operatori della sicurezza) si terrà invece Prevenzione delle molestie e della violenza negli ambienti di lavoro che analizzerà gli strumenti normativi, le buone prassi organizzative e le strategie di sensibilizzazione con l’obiettivo di fornire chiavi di lettura e soluzioni concrete per riconoscere, prevenire e contrastare comportamenti lesivi della dignità delle persone.
Sempre l’11 giugno FORMart proporrà due workshop: alle 14 La rilevanza di genere nel ruolo HSE: la sicurezza al maschile e al femminile (Spazio Salvo by FORMart – Pad. 26 – Stand B26) nel quale donne e uomini si confronteranno sull’esperienza lavorativa di un HSE Manager. Si parlerà di parità di genere, leadership, soft skills e certificazione di un nuovo modo di fare sicurezza. Alle 16 invece Molestie e violenze in luogo di lavoro con la Dott.ssa Vivietta Bellagamba, Formatrice e Segretaria Nazionale di Firas si proverà a capire come tutelare il clima aziendale e proteggere le persone.
Il 12 giugno, alle 12:30 il seminario La valutazione del rischio violenza e molestie nei luoghi di lavoro: quale metodologia?, organizzato da Vega Formazione SRL, approfondirà il tema del rischio violenze e molestie nel luogo di lavoro come oggetto di analisi da parte delle figure coinvolte nella valutazione dei rischi sulla sicurezza e salute ai sensi del D.Lgs. 81/08, in primis gli RSPP. Per la giurisprudenza le molestie e le violenze sono considerate un’inosservanza, da parte del datore di lavoro, del generale obbligo di garantire l’integrità fisica e morale dei suoi dipendenti imposto dall’art. 2087 del codice civile, ancor prima che dal D.Lgs. 81/08, rappresentando un rischio di mancata organizzazione della sicurezza in azienda. Recentemente, la UNI PdR 125 del 2022 ha spinto molte organizzazioni ad effettuare la valutazione del rischio di violenza e molestie, integrandola quindi nel proprio documento di valutazione dei rischi. Questo seminario dunque avrà l’arduo compito di fare chiarezza sugli strumenti normativi a disposizione.
In conclusione, sempre il 12 giugno alle 14 sarà la volta del convegno Parità di genere: tutela della Sicurezza sul Lavoro e Sistema di Gestione, organizzato da AIESiL – Associazione Italiana Esperti Sicurezza Lavoro che esaminerà il legame tra equità di genere e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione all’integrazione di questi principi nei sistemi di gestione aziendale. L’evoluzione normativa e culturale richiede oggi un approccio più inclusivo e consapevole alla prevenzione, che riconosca le differenze di genere nella valutazione dei rischi, nella progettazione degli ambienti di lavoro e nell’accesso ai dispositivi di protezione individuale.
Saranno analizzati strumenti e metodologie per promuovere un’organizzazione del lavoro equa e sicura, anche alla luce delle recenti linee guida UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere e delle interazioni con il d.lgs. 81/08. Il convegno si propone di stimolare una riflessione sulle politiche aziendali volte a integrare i principi di parità all’interno dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, contribuendo al benessere organizzativo e alla sostenibilità sociale.
Tutte le informazioni sulla prossima edizione di Ambiente Lavoro sono reperibili sul sito della manifestazione www.ambientelavoro.it e sui canali Linkedin, Instagram e Facebook.
In contemporanea con la trentacinquesima edizione di Ambiente Lavoro, si svolgerà Waste Management Europe 2025 Exhibition and Conference, convention per il settore europeo della gestione dei rifiuti.