lunedì, Giugno 2, 2025
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Rapporti interrotti con Israele, Tassinari (FI): “Decisione di Lepore e de Pascale incomprensibile e senza utilità”

(Sesto Potere) – Bologna, 2 giugno 2025 – «Chi oggi organizza manifestazioni sul conflitto in Medio Oriente, come quella prevista per il 7 giugno a Roma, non offre soluzioni concrete ma sfrutta una tragedia umana per meri fini politici. La verità è che il Governo Meloni, con il forte impulso del nostro vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, è tra i pochi in Europa ad aver realmente aiutato la popolazione palestinese, salvando vite umane e portando aiuti essenziali nella Striscia di Gaza». Così l’on. Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e coordinatrice regionale per l’Emilia-Romagna, interviene nel dibattito pubblico attorno alla guerra tra Israele e Hamas.

«Di fronte a chi sfila con slogan ideologici e generici appelli al cessate il fuoco – aggiunge Tassinari – c’è un’Italia che agisce. L’Italia ha portato fuori da Gaza centinaia di bambini feriti, ha garantito l’arrivo degli aiuti umanitari coordinati con le Nazioni Unite e ha mantenuto aperto il dialogo diplomatico indispensabile per evitare l’escalation. Chi chiede di ritirare l’ambasciatore d’Israele dimostra solo una pericolosa superficialità».

«In questo contesto – prosegue Rosaria Tassinari – appare ancora più incomprensibile e priva di qualsiasi efficacia istituzionale la scelta del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e la scelta del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, di “interrompere le relazioni con Israele“: una decisione dal valore esclusivamente simbolico, che non produce alcun effetto concreto ma rischia solo di esacerbare gli animi e creare nuove divisioni. Chi ricopre ruoli istituzionali dovrebbe agire per il bene dei cittadini, con responsabilità e serietà, non inseguire visibilità sui giornali».

«Forza Italia, sotto la guida di Antonio Tajani, sostiene una politica estera equilibrata, umanitaria e responsabile – conclude la coordinatrice regionale di Foirza Italia per l’Emilia-Romagna–. La pace non si ottiene con cortei politicizzati né con proclami ideologici, ma con il coraggio di agire dove serve, anche in silenzio. Questo è ciò che l’Italia sta facendo: salvando vite e costruendo ponti, non barricate».