(Sesto Potere) – Roma – 19 maggio 2025 – Si conferma la stangata di primavera sulle tasche degli italiani, con i prezzi al dettaglio che registrano una impennata in alcuni comparti come quello dei trasporti e del turismo. Lo afferma il Codacons, commentando i dati definitivi dell’Istat.
Ad aprile i prezzi al consumo salgono del +1,9% su base annua, con i prezzi che accelerano soprattutto per i Beni energetici regolamentati (da +27,2% a +31,7%), i Beni alimentari, sia non lavorati (da +3,3% a +4,2%) sia lavorati (da+1,9% a +2,2%), ed i Servizi relativi ai trasporti (da +1,6% a +4,4%).
Pari ad un aggravio complessivo di spesa, considerata la totalità dei consumi di una famiglia, da +624 euro annui a nucleo, che salgono a +851 euro per una famiglia con due figli: indica il Codacons.
A influire sull’inflazione non solo le festività di Pasqua, che hanno portato ad un fortissimo rialzo dei generi alimentari (+3,2% per cibi e bevande ad aprile), ma anche i ponti di primavera, col calendario che ha consentito agli italiani di trascorrere giorni di vacanza fuori casa – analizza il Codacons – Non a caso il comparto del trasporto aereo registra rincari vertiginosi, con i prezzi dei voli nazionali che salgono del +24% su base annua e del +26,6% sul mese precedente, +13,6% i voli internazionali (+31,6% su mese), +17,1% i voli europei (+34,1% su base mensile), mentre i traghetti rincarano del 16,6% e i pacchetti vacanza del +5,4%.
Le tariffe di alberghi e motel sono salite ad aprile del +5,6% su anno – denuncia ancora il Codacons – quelle di case vacanze e b&b del +4,5%.
“Rincari che hanno rappresentato un salasso per gli italiani che in occasione della Pasqua e dei ponti del 25 aprile e 1° maggio hanno deciso di concedersi un viaggio in Italia o all’estero, e che confermano i monitoraggi del Codacons circa l’escalation delle tariffe nel settore dei trasporti e del turismo”: commenta il presidente del Codacons Carlo Rienzi.