giovedì, Maggio 15, 2025
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Cesena, nella Biblioteca Malatestiana il ‘Festival del Digitale’ con l’intervento di esperti 

(Sesto Potere) – Cesena – 15 maggio 2025 – Viviamo in un mondo in cui le opportunità digitali si intrecciano con le sfide quotidiane, un universo in costante evoluzione dove ogni click può aprire una porta verso il futuro ma anche esporre a rischi inaspettati. Comprendere queste dinamiche non è solo un esercizio intellettuale, ma una necessità urgente: è fondamentale ascoltare le voci dei giovani, di chi lavora con il digitale e di chi ne studia le potenzialità e gli esiti. Unendo le forze e le energie di scuola, famiglia ed istituzioni si può contribuire alla costruzione di un ambiente sicuro e stimolante per le nuove generazioni.

Sono questi gli argomenti al centro Festival del Digitale che si terrà nella giornata di sabato 17 maggio, dalle 9.30 alle 16.30, negli spazi della Biblioteca Malatestiana di Cesena.

Il Festival del Digitale nasce per celebrare i 10 anni del progetto di educazione alla salute ‘Generazione Z’ nato nella realtà romagnola da un’idea di professionisti di diversa natura (pediatra, psicologo, infermiere, biologo, ispettore di Polizia, insegnanti) ma con lo stesso interesse per la promozione del buon uso della tecnologia digitale nell’età evolutiva.

Il progetto negli anni si è consolidato ed evoluto coinvolgendo inizialmente gli studenti della scuola secondaria di 1° grado ed estendendosi successivamente a quelli delle quarte e quinte classi della scuola primaria con il nome ‘Generazioni digitali’.

Un aspetto qualificante e propulsivo è rappresentato dalla forte interazione e collaborazione delle agenzie educative coinvolte nel progetto: Dipartimento Salute-Donna-Infanzia-Adolescenza, Dipartimento di Sanità Pubblica e Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL della Romagna, Istituto Oncologico Romagnolo Sezione Scuole, Polizia di Stato della Questura di Forlì-Cesena e Ufficio Scolastico provinciale di Forlì-Cesena.

“Le tecnologie digitali sono un’occasione di crescita culturale per vecchie e nuove generazioni: conoscerle, valorizzarle ed utilizzarle in modo attento e consapevole rappresentano il compito evolutivo di ogni famiglia” chiarisce l’ideatore del progetto dott. Franco Mazzini della UO Pediatria e Consultorio familiare di Cesena”. Aggiunge l’ispettore Ulrico Bardari delle Questura di Forlì: “I social e i giochi digitali sono trappole progettate per catturare l’attenzione dei bambini: i genitori cercano di liberarli, ma senza scuole che insegnino a riconoscerle e istituzioni che regolino i predatori digitali, resteranno prigionieri”.

La struttura di questo processo educativo prevede la formazione degli insegnanti ad inizio anno scolastico con tre incontri online e, di seguito, l’attivazione nelle classi di moduli educativi predefiniti con il coordinamento e la conduzione dei docenti, nel rispetto delle buone pratiche metodologiche inserite nella Rete ‘Scuole che promuovono salute’.

Le tematiche affrontate riguardano l’identità e intimità digitale, il rapporto diritto/dovere e pubblico/privato sul Web, il gaming, il tempo, il ‘digiuno’ digitale, le life e soft skills.

Il Festival digitale prevede in mattinata un convegno aperto ad insegnanti, studenti e alla popolazione, con l’intervento di esperti che relazioneranno sui temi della sicurezza su WEB, sulle innovazioni digitali e sull’intelligenza artificiale, sul processo tecnologico della datificazione.

Sono previsti anche un’intervista a ticktoker sulla gestione della propria presenza on-line e la presentazione del video ‘POV: non skippare la sicurezza’ realizzato in collaborazione con il Gruppo Icaro.

Ad aprire l’evento saranno il Questore di Forlì-Cesena Claudio Mastromattei (nella foto tratta dal sito questure.poliziadistato.it/ Questura Forlì-Cesena), il Provveditore agli Studi di Forlì-Cesena e gli Assessori alla Scuola e ai Servizi per l’infanzia e alla Cultura dell’Amministrazione Comunale di Cesena.

Nel pomeriggio saranno proposte attività di intrattenimento, laboratori e un’esposizione di progetti tecnologici sviluppati dai docenti e studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado che hanno aderito ai progetti ‘Generazione Z’ e ‘Generazioni digitali’ nelle scuole del territorio romagnolo.