(Sesto Potere) – Ferrara – 10 maggio 2025 – Oltre mille soci hanno partecipato oggi (sabato 10 maggio) all’assemblea straordinaria e ordinaria di Banca Centro Emilia nelle due sedi di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, e Casumaro, in provincia di Ferrara, videocollegate tra loro tramite un sistema avanzato, che ha consentito ai soci di partecipare attivamente, garantendo inclusività e condivisione dei contenuti tra tutti i presenti.
Approvato il bilancio d’esercizio 2024, con un utile netto d’esercizio pari a 15,46 milioni di euro, a conferma della solidità patrimoniale della Banca: un risultato importante che rafforza ulteriormente la stabilità dell’Istituto e la fiducia dei soci.
Il bilancio presentato rappresenta pienamente la natura di Banca Centro Emilia: una banca cooperativa a mutualità prevalente, orientata non al profitto ma alla creazione di valore condiviso per soci e comunità. Particolarmente significativo il dato relativo alle risorse raccolte, pari al 97,4%, che viene reinvestito a sostegno concreto di famiglie, imprese e progetti del territorio.
A conferma della solidità dell’Istituto, il CET1 ratio è cresciuto dal 19,3% del 2023 al 21,9% nel 2024.
“Il bilancio evidenzia con chiarezza la solidità e l’affidabilità di Banca Centro Emilia, che continua ad essere un punto di riferimento stabile e concreto per il territorio e le comunità che lo abitano” – ha dichiarato il presidente uscente Giuseppe Accorsi, che oggi, dopo 21 anni, conclude il proprio mandato alla guida della banca.

Un passaggio di testimone importante, accompagnato dal direttore generale Giovanni Govoni che nel ringraziare Accorsi per il suo costante impegno ha sottolineato: “Ci sono persone che non si limitano a dirigere. Per oltre 20 anni, Giuseppe Accorsi è stato molto più di un presidente per Banca Centro Emilia: è stato un punto di riferimento, capace di trasformare l’esperienza cooperativa in un progetto fondato sul bene comune per le persone del territorio.”
L’assemblea dei soci ha quindi eletto il nuovo presidente, Nicola Fabbri, che ha ricevuto le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro da parte del suo predecessore Accorsi, il quale ha espresso a Fabbri “piena fiducia nella sua capacità di guidare la Banca con passione e visione”.
Insieme al nuovo presidente, sono stati nominati anche i membri del Consiglio di Amministrazione, composto da Simone Donati, Roberta Donato, Davide Frascari, Sandra Frassinetti, Silvia Grandi, Carlo Maffei, Ilaria Manghi e Andrea Sgarbi.
Rinnovato inoltre il Collegio Sindacale, con Paolo Fava in qualità di presidente, affiancato dai sindaci effettivi Francesca Bertani e Giulia Spaggiari, e dai sindaci supplenti Michele Delrio ed Elena Iotti.
Infine, è stato nominato anche il nuovo Collegio dei Probiviri. Il notaio Giuseppe Giorgi, designato dal Gruppo Cassa Centrale, ne assume la presidenza. Completano la composizione i membri effettivi Federica Ghetti e Marco Tassinari, e i membri supplenti Patrizia Balboni e Francesco Passerini.

Il 2024 si conferma un anno di forte crescita per Banca Centro Emilia, caratterizzato da nuove iniziative: la Banca ha progettato nuovi spazi e filiali moderne, pensate per offrire servizi evoluti e consulenza personalizzata per la propria clientela. Questo impegno si è già concretizzato nel 2025 con l’apertura di due nuovi presìdi territoriali: la filiale di Copparo e la nuova sede della filiale di Lagosanto, inaugurate il 5 e l’11 aprile. Altre aperture sono previste entro la fine dell’anno in aree ancora sprovviste o carenti di sportelli bancari, a conferma della vocazione dell’Istituto di porsi come banca di prossimità.
Banca Centro Emilia guarda al futuro con rinnovato slancio, determinata a rafforzare ogni giorno il proprio impegno per il benessere e lo sviluppo dei territori che rappresenta.
CORPORATE PROFILE
Banca Centro Emilia: Banca di Credito Cooperativo che appartiene al Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca. Opera nel territorio compreso fra le province di Ferrara, Modena, Bologna e Reggio Emilia con 29 filiali. Fondata sul bene comune nel 1906 a Corporeno, la banca ha progressivamente sviluppato la sua presenza nel territorio e, nel dicembre 2018, con l’incorporazione del Credito Cooperativo Reggiano, ha raddoppiato la base di clienti e soci aprendosi ad un territorio ampio e diversificato: dalla meccatronica del reggiano, all’automotive di Cento, dal biomedicale di Mirandola alla filiera agroalimentare, con l’eccellenza del Parmigiano Reggiano, al turismo dei lidi di Comacchio.
