lunedì, Maggio 5, 2025
HomeBolognaDe Pascale a convegno Upi: una nuova legge regionale per restituire funzioni...

De Pascale a convegno Upi: una nuova legge regionale per restituire funzioni e ruolo alle Province

(Sesto Potere) – Péiacenza – 5 maggio 2025 – Sui temi del riordino e delle funzioni delle Province s’è riunita oggi – organizzata dalla Provincia di Piacenza, da UPI Emilia-Romagna e da UPI nazionale – una tavola rotonda nella sala del consiglio provinciale, alla presenza di Michele de Pascale presidente della Regione Emilia-Romagna, Pasquale Gandolfi presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Giorgio Zanni presidente dell’Unione delle Province dell’Emilia-Romagna, Claudia Ferrari coordinatrice Anci piccoli Comuni Emilia-Romagna e Tommaso Bonetti, avvocato e professore ordinario di diritto amministrativo dell’università di Bologna, consulente UPI Emilia-Romagna.

A concludere i lavori è stato il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti, sottolineando l’importanza di momenti di dialogo e confronto su temi così importanti e determinanti per il futuro assetto dello Stato.

“Bisogna restituire alle Province l’effettiva possibilità di incidere sulle politiche dei territori. Per questo occorre che facciano la propria parte sia lo Stato – Governo e Parlamento – che deve intervenire con un riordino o una revisione organica della normativa, sia le Regioni: noi, come Regione Emilia-Romagna insieme ad UPI e ANCI regionali, stiamo lavorando alla revisione della legge regionale che regolamenta il rapporto tra Regione ed enti locali. Attraverso questo percorso intendiamo restituire funzioni e ruolo alle Province”: ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, intervenendo al convegno “Le Province per i territori – Benessere, equità e sostenibilità”, organizzato dalla provincia di Piacenza con UPI Nazionale e UPI Emilia-Romagna.

Giorgio Zanni, presidente di UPI Emilia-Romagna, ha richiamato la necessità “di compiere passi concreti in avanti. Dieci anni dalla riforma Delrio sono troppi per cittadini, imprese e amministratori. Le Province, oggi, continuano a operare grazie all’impegno quotidiano di amministratori capaci e responsabili. Ma la facciamo, nonostante la riforma, perché ogni giorno c’è un sindaco, anche presidente di Provincia, affiancato da Consiglieri delegati che si alza con una sola domanda: a chi dobbiamo rispondere per primi? Questo non è solo un problema organizzativo, è un vulnus di dignità istituzionale che non possiamo più ignorare”.

E perciò, aggiunge Zanni “nei prossimi giorni incontreremo il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, per avviare un tavolo dedicato al riordino istituzionale: c’è un piano nazionale, certamente, ma anche una visione regionale, che va rafforzata e portata avanti con determinazione. Lo faremo con metodo e responsabilità, perché le Province non rappresentino una rivendicazione politica, ma una risposta concreta ai bisogni di cittadini e Comuni. Sono, in molti casi, la forma più efficace per garantire servizi di qualità, in stretta sinergia con la Regione”.

Giorgio Zanni, presidente di UPI Emilia-Romagna, è inoltre intervenuto sottolineando «l’alto valore di approfondimenti come quello di oggi, che ancora una volta ci riportano all’urgenza e alla necessità di dare piena attuazione al disegno di rilancio e di riforma delle Province. 

La presenza del Ministro Foti testimonia quanto sia di interesse nazionale il bisogno di un riassetto che restituisca pieno valore e piena dignità al nostro Ente, così da poter esercitare al meglio la propria funzione di cerniera istituzionale e di riferimento per i cittadini e per i piccoli Comuni. Come UPI insieme alle Province a livello regionale stiamo già lavorando ad una proposta di riordino che proprio nei prossimi giorni andremo a discutere e a condividere con il Presidente de Pascale“.

Inoltre, il presidente Zanni ha ribadito «quanto le progettualità e gli investimenti legati al PNRR abbiano evidenziato ancora di più quanto il livello provinciale sia quello maggiormente in grado di attrarre risorse e di realizzare interventi significativi, per la salvaguardia delle infrastrutture stradali e l’edilizia scolastica superiore, competenze provinciali su cui è massimo il nostro sforzo e il nostro impegno».

La tavola rotonda si è tenuta nell’ambito di una giornata promossa dalla provincia di Piacenza, che ha visto anche un momento iniziale di presentazione delle attività del BES, benessere, equità e sostenibilità proprio della provincia di Piacenza.

Il “Sistema informativo statistico del Bes delle province” è un lavoro progettuale che conferma una buona pratica sul versante organizzativo e statistico, in piena applicazione del protocollo di intesa sottoscritto tra Istat, UPI, ANCI e Regioni e Province Autonome, in quanto collaborano trentatrè Province e otto Città metropolitane al fine di standardizzare la raccolta ed elaborazione di indicatori territoriali di sviluppo sostenibile dei territori provinciali.