(Sesto Potere) – Castrocaro – 28 aprile 2025 – Una domenica memorabile tra devozione, cultura e intrattenimento quella che si è appena conclusa a Castrocaro Terme e Terra del Sole. Le celebrazioni della Madonna dei Fiori, la rievocazione internazionale di Eliopoli, l’iniziativa “Tesori Aperti” e il mercato da Forte dei Marmi hanno attirato una folla di visitatori animando di fatto l’intero Comune romagnolo come non si vedeva da tempo.
Un’esperienza intensa e vivace che ha visto collaborare fianco a fianco praticamente tutte le Associazioni di volontariato locale e i ragazzi del CCR, oltre alle istituzioni, le comunità parrocchiali e lo staff di Visit Castrocaro Terme e Terra del Sole.

Nel territorio anche le telecamere di produttori televisivi nazionali e RAI per immortalare il fermento domenicale e i tanti scorci caratteristici.
Il mercato su viale Marconi non ha impedito l’attraversamento della processione mariana tra la gente, ricordando le partecipatissime celebrazioni patronali del passato in una versione destinata a rimanere nell’immaginario collettivo per il coinvolgimento intorno all’effige della Beata Vergine dei Fiori.
A celebrare la liturgia pomeridiana il Vescovo emerito Lino Pizzi che, al termine dei riti, ha consegnato un riconoscimento ai Priori della Festa, insieme ai rappresentanti del clero.
Successo di pubblico anche per le spettacolari scenografie del raduno di Eliopoli, con rievocatori provenienti da Germania, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, e per le visite ai Tesori Aperti, accompagnate dagli studenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi nelle vesti di apprezzati ciceroni.
Ringrazia tutti il sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Francesco Billi, che nella giornata di sabato ha inoltre ricevuto l’Assessorato al Turismo e Cultura di Palmanova per un confronto sul tema della rievocazione storica: “A nome dell’Amministrazione Comunale credo sia giusto ringraziare le decine di volontari di tutte le associazioni impegnate negli eventi del fine settimana, quelle storiche e le pro loco, il CCR, la comunità parrocchiale, l’Unitalsi, il gruppo alpini, il corpo bandistico, lo staff di Visit, le forze dell’ordine, la polizia locale e la protezione civile. È stato uno sforzo organizzativo complesso per tutti, ma i riscontri di pubblico hanno premiato l’iniziativa di una comunità ospitale e unita nella valorizzazione della propria identità locale e del nostro patrimonio.”
