domenica, Aprile 27, 2025
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Cisl: In aumento gli infortuni mortali in Romagna

(Sesto Potere) – Forlì – 27 aprile 2025 – La Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, che si celebra ogni anno il 28 aprile, rappresenta per CISL Romagna un momento di profonda riflessione e di rinnovato impegno verso un obiettivo che consideriamo prioritario e irrinunciabile: la tutela della vita e della dignità di ogni lavoratore.

Questa ricorrenza annuale non è solo un’occasione per commemorare le vittime di infortuni e malattie professionali, ma anche un’opportunità cruciale per analizzare lo stato attuale della sicurezza nei luoghi di lavoro e per definire strategie future sempre più efficaci.

L’analisi dei dati relativi agli infortuni che hanno colpito il nostro territorio romagnolo nel periodo compreso tra il 2020 e il 2024 ci restituisce un quadro dai contorni complessi, con segnali che meritano un’attenta valutazione.

“Come CISL Romagna,” dichiara il Segretario Generale Francesco Marinelli, “osserviamo con attenzione l’andamento degli infortuni nel territorio romagnolo. Se la lieve flessione degli infortuni accertati a livello complessivo potrebbe sembrare un timido segnale positivo, l’aumento degli infortuni mortali ci allarma profondamente. Non possiamo accettare che nel 2024 25 persone abbiano perso la vita durante l’orario di lavoro.”

Analizzando più da vicino la situazione nelle nostre province, emergono dinamiche territoriali specifiche che richiedono interventi mirati. A Ravenna e Rimini, in particolare, abbiamo registrato un aumento degli infortuni accertati, un segnale che non può essere sottovalutato e che necessita di un’indagine approfondita sulle cause sottostanti.

Ancora più allarmante è l’impennata degli infortuni mortali a Rimini, dove il numero di decessi sul lavoro è triplicato in un solo anno. “L’incremento degli infortuni mortali a Rimini è un dato sconcertante,”sottolinea Marinelli.“È inaccettabile che si verifichi un simile balzo in avanti. Chiediamo con forza un’analisi immediata delle cause e l’adozione di misure urgenti per invertire questa tendenza drammatica.”

Parallelamente, registriamo su Forlì-Cesena e Ravenna, una diminuzione degli infortuni mortali. “Tuttavia – afferma il Segretario Generale di CISL Romagna non possiamo permetterci di abbassare la guardia, poiché i dati restano ancora allarmanti e ogni vita persa sul lavoro è una sconfitta per tutti.”

In questa significativa Giornata Mondiale, CISL Romagna sente il dovere di ribadire con ancora maggiore enfasi alcune priorità che riteniamo fondamentali per costruire un futuro del lavoro più sicuro e dignitoso per tutti.

Il 28 aprile ci ricorda che la sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un investimento nel capitale umano,”prosegue Francesco Marinelli. “È un imperativo etico e sociale che deve guidare ogni nostra azione.” Crediamo fermamente che sia necessario investire con decisione nella promozione di una solida cultura della prevenzione, che permei ogni livello del sistema produttivo, a partire dalla formazione scolastica e professionale fino alla quotidianità operativa nelle aziende. È imprescindibile rafforzare il ruolo cruciale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), figure chiave per la tutela dei diritti e la promozione di ambienti di lavoro salubri.

Parallelamente, è essenziale intensificare l’attività di controllo e vigilanza da parte degli organi competenti, garantendo un’applicazione rigorosa delle normative in materia di sicurezza e sanzionando con fermezza ogni forma di inadempienza.

La formazione continua e mirata rappresenta un altro pilastro fondamentale per fornire ai lavoratori gli strumenti e le competenze necessarie per affrontare i rischi specifici delle proprie mansioni in modo consapevole e sicuro.

“Come CISL Romagna,” – chiosa Marinelli – ,“ci impegniamo quotidianamente per la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori del nostro territorio. Non ci stancheremo mai di chiedere maggiore attenzione, più investimenti e un impegno corale per fare in modo che il lavoro sia un luogo di crescita e realizzazione, e mai più causa di dolore e tragedia. Il ricordo commosso di coloro che hanno perso la vita o hanno subito danni alla propria salute a causa del lavoro ci spinge a rinnovare con ancora più determinazione il nostro impegno: la vita e la salute dei lavoratori della Romagna non sono negoziabili e rappresentano il bene più prezioso da tutelare con ogni mezzo a nostra disposizione.”

È essenziale pertanto, dare continuità e impulso ai tavoli provinciali istituiti nell’ambito dell’accordo “tutela della salute e sicurezza“, previsto dal Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto a livello regionale nel 2022, – conclude Francesco Marinelli -assicurando che il loro operato vada oltre la semplice fase di monitoraggio. Le proposte e le buone pratiche discusse devono essere tradotte in azioni concrete e tempestive, così da rafforzare la cultura della prevenzione e migliorare effettivamente la sicurezza nei luoghi di lavoro. Solo attraverso un impegno costante e condiviso potremo onorare al meglio la memoria delle vittime e costruire un futuro lavorativo più sicuro per tutti.”

Tabella 1Dati Inail

Infortuni denunciatiInfortuni mortali
 20202021202220232024Diff. 2023-202420232024
Bologna16.22517.00018.46516.47216.5460,40%1524
Ferrara4.2684.3065.1484.2914.170-2,80%79
Forlì-Cesena6.2346.9167.1256.8456.822-0,30%138
Modena12.43313.94515.20814.73614.623-0,80%1512
Parma7.4348.2029.2798.4167.732-8,10%1210
Piacenza4.6574.2634.7564.4674.4650,00%88
Ravenna5.9446.3857.0386.8717.0172,10%118
Reggio Emilia8.7079.2919.7329.5359.292-2,50%78
Rimini4.6094.6765.1705.0535.2012,90%39
Totale70.51174.98481.92176.68675.868-1,10%9196