(Sesto Potere) – Bologna – 18 aprile 2025 – Oltre 2.000 studenti coinvolti, decine di istituti scolastici toccati, incontri nei teatri, nei cinema e nelle scuole della regione, una piattaforma di Open Innovation, sfide progettuali e un evento finale con la presentazione delle migliori idee per progetti innovativi.
Sono questi i numeri e i tratti distintivi della seconda edizione “Good Luck, Have Fun” (GLHF), il progetto di educazione finanziaria promosso dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna. Dopo l’ottimo riscontro del 2023-2024, GLHF si è confermato come un modello di riferimento per la promozione della cultura finanziaria tra i giovani, riuscendo a parlare il loro linguaggio e a coinvolgerli attivamente grazie a un format che unisce contenuti di valore, gamification e partecipazione diretta.
Il commento
“Questa iniziativa risponde a un bisogno reale e urgente – spiega Mauro Fabbretti, presidente della Federazione BCC Emilia-Romagna -: secondo i dati OCSE, l’Italia si colloca ancora tra i Paesi con il più basso livello di alfabetizzazione finanziaria tra i giovani, pur in presenza di un uso crescente di strumenti digitali e bancari fin dall’adolescenza. Con GLHF portiamo l’educazione finanziaria fuori dai libri e dentro la vita. Perché comprendere come gestire i propri soldi, pianificare il risparmio o fare scelte previdenziali informate è oggi più che mai fondamentale. Le BCC sono banche di comunità: crediamo nella forza dell’incontro e dell’ascolto, e vogliamo essere alleati delle nuove generazioni, non solo per i servizi bancari ma per accompagnarle nella costruzione del proprio futuro”.
Un cammino regionale condiviso

Coordinato dalla Federazione e realizzato in collaborazione con la società Proxima Spa, il progetto ha visto l’adesione delle BCC del territorio regionale che hanno organizzato incontri formativi e momenti interattivi in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio. Protagonisti, oltre agli esperti, anche i Giovani Soci delle BCC, che hanno affiancato le attività portando un linguaggio vicino agli studenti e stimolando un dialogo peer-to-peer.
Il progetto si è articolato in due fasi: la prima, in occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria (novembre 2024), ha visto la realizzazione di conferenze e workshop interattivi in presenza; la seconda, culminata con la premiazione odierna, si è sviluppata tramite una piattaforma di Open Innovation che ha ospitato le sfide progettuali su temi come l’innovazione nei servizi bancari, la sostenibilità e la gestione consapevole delle risorse. E sulla quale sono germogliate le idee progettuali che sono state presentate oggi alla giuria durante l’evento conclusivo organizzato nella sede della Federazione regionale.
I progetti vincitori
Sette i progetti finalisti, frutto del lavoro di studentesse e studenti che si sono distinti per originalità, impatto e capacità di visione che sono stati sottoposti alla giuria di esperti. Fra questi, la giuria, ascoltate le presentazioni in modalità pitch, ha scelto di assegnare le tre borse di studio premiando l’originalità, l’impatto sociale e la sostenibilità delle proposte.
Il primo premio è andato a Lorenzo Covili e Mirco Masetti dell’ITC Antonio Cavazzi di Pavullo nel Frignano (MO) per la loro “Finance Routine”, unapiattaforma digitale per l’educazione finanziaria accessibile e collaborativa.
Al secondo posto (ex-aequo) sono stati premiati Alessia Abatemattei dell’IIS Ettore Majorana di San Lazzaro di Savena (BO) con “Sless”, app per la gestione dello stress integrata con dispositivi wearable, e Stefano Della Valle dell’ITSE Rino Molari di Santarcangelo di Romagna (RN) con “EcoQuest”, app che premia l’impegno ecologico attraverso sfide collettive e individuali.
Il commento
“GLHF non è solo un progetto didattico, ma un investimento sulle competenze di cittadinanza economica delle nuove generazioni – conclude Fabbretti -. Con questa iniziativa, le BCC dell’Emilia-Romagna confermano così il proprio impegno per il territorio anche nel campo dell’educazione, contribuendo a formare ragazze e ragazzi più consapevoli, informati e protagonisti delle proprie scelte”.