(Sesto Potere) – Forlì/Cesena – 18 aprile 2025 – Il segretario di Forli Cesena del Siap-Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, Michele Fratellanza, (nella foto), ritorna con forza sulla chiusura della sala operativa del Commissariato di Cesena. “Immagina di aver bisogno di aiuto, subito. Chi risponde al telefono quando chiami la Polizia? A Cesena, c’è una sala operativa che lavora in silenzio, 24 ore su 24, ma salva vite ogni giorno. È il cuore pulsante della nostra sicurezza: riceve le chiamate, capisce cosa succede e manda le pattuglie dove servono, nel modo più rapido possibile. Ora – afferma Fratellanza – questo centro vitale rischia di chiudere. L’idea è di spostare tutto a Forlì. Ma attenzione: non è solo un cambio di ufficio. È un taglio netto alla sicurezza di Cesena e della sua provincia, un rischio che non possiamo permetterci”.
“Proprio ora che furti e aggressioni sono in aumento (come si è detto durante il 173° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato) si pensa di allontanare chi gestisce le emergenze? Cesena non è un posto qualsiasi. Ha le sue esigenze: la riviera piena di turisti d’estate, tanti abitanti, strade e quartieri che solo chi vive e lavora qui conosce davvero bene. Togliere la sala operativa da Cesena significa una cosa sola: soccorsi più lenti. Decisioni prese da più lontano, da chi forse non conosce ogni angolo del nostro territorio. Significa perdere tempo prezioso quando ogni secondo conta”: aggiunge il segretario di Forli Cesena del Siap, Michele Fratellanza.
“Chi lavora in quella sala non è un semplice centralinista. Spesso è un poliziotto esperto, uno che la strada la conosce, che capisce al volo la gravità di una situazione da una voce agitata o da un rumore sospetto. È la guida fidata per le pattuglie sul campo. Chiudere questo servizio senza un piano serio, senza più personale e investimenti, è come mettere una toppa bucata su un problema già grande. E non siamo soli a dirlo”: afferma Michele Fratellanza.
Il Sap, il primo Sindacato in Provincia a definire la cosa una scelta “grave e incomprensibile”, e poi a seguire tutti gli altri sindacati di Polizia.
“Anche i sindaci dei nostri Comuni che sono allarmati e temono che la sicurezza, specialmente sulla costa, venga indebolita. La Regione Emilia-Romagna ha chiesto spiegazioni al Governo. C’è un coro di voci che dice: ‘no’. Tutto questo mentre i poliziotti sono già pochi e stremati, costretti a turni massacranti per garantire i servizi minimi dopo anni di tagli”: elenca Michele Fratellanza.
“E ora, si vorrebbe togliere loro anche questo punto di riferimento fondamentale? Questa non è solo una questione tecnica. È un segnale preoccupante: Cesena e la sua gente contano meno? La sicurezza dei cittadini può essere trattata come un numero da tagliare su un bilancio? Ma la sicurezza non è fatta di numeri. È fatta di persone, conoscenza diretta e risposte rapide. Un computer a Forlì non può sostituire questo. Per questo – conclude il segretario provinciale del Siap – chiediamo con forza: la sala operativa della Polizia deve restare a Cesena. Qui, nel cuore della città, vicina a noi cittadini, pronta a coordinare gli aiuti e a garantire quella sicurezza concreta e vicina di cui tutti abbiamo bisogno. Non toglieteci questo presidio fondamentale”.