(Sesto Potere) – Forlì – 16 aprile 2025 – Sale a 222 il numero di fermate dell’autobus dotate di pensilina di protezione nel territorio comunale di Forlì.
Le ultime 3, in ordine di tempo, sono state installate presso le fermate “Fabbrica delle Candele”, in viale Salinatore 61 e “Marino”, in viale Bologna 233 all’incrocio con via Bazzoli nel quartiere Cava e presso la fermata “Piazzale Indipendenza”, in viale Matteotti 42.
Le pensiline di viale Salinatore e viale Matteotti, riqualificate nell’ambito dei lavori di realizzazione delle rispettive piste ciclabili, sono state sottoposte a interventi di adeguamento delle banchine, consentendo in questo modo l’accessibilità alle zone di sosta da parte dell’utenza con disabilità motoria. Simili interventi verranno realizzati anche per la nuova fermata in via del Portonaccio, da ricollocarsi in una posizione più strategica e spaziosa.

“Nel 2022, le fermate del trasporto pubblico locale accessibili a cittadini diversamente abili erano 78 – spiega l’Assessore, Giuseppe Petetta. Oggi sono 240, quasi il triplo. A questo importante risultato si è arrivati grazie alla redazione e approvazione nell’estate del 2022 del PEBA, il Piano comunale di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che è stato realizzato e condiviso con i tecnici e la Direzione di FMI. Questo importante lavoro di squadra, ci ha consentito in poco più di due anni di triplicare il numero di fermate utilizzabili dagli utenti più fragili.”
Completa la mappa dei lavori di ammodernamento eseguiti presso le fermate degli autobus, l’attivazione di 3 nuove paline informative in Piazza Saffi, C.so Mazzini e in C.so della Repubblica, all’altezza dell’ex biblioteca comunale.
“Si tratta di dispositivi di ultima generazione – conclude l’Assessore – dotati di display ad alta visibilità e di un vocalizzatore attivabile con apposito pulsante per fornire le previsioni di transito delle linee in tempo reale anche agli utenti con disabilità visiva. Con quest’ultime installazioni, le fermate urbane dotate di questa tecnologia diventano 37, andando ad implementare ulteriormente la qualità e la sicurezza del nostro trasporto pubblico.”
