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Il concorso letterario ‘L’Ultima goccia: misteri e intrighi balsamici’ ha raccolto oltre 80 racconti 

(Sesto Potere) – Modena – 9 aprile 2025 – Il fascino dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena varca i confini nazionali e ispira scrittori di tutto il mondo. Il concorso letterario “L’Ultima goccia: misteri e intrighi balsamici” ha raccolto oltre 80 racconti gialli incentrati sull’oro nero modenese e la sua tradizione familiare.

Tra i 31 autori selezionati spiccano un’ex autrice televisiva trapiantata a Mumbai, un investigatore friulano e un’archivista di casati nobiliari. Tre figure emblematiche che dimostrano come l’aceto balsamico attragga interesse attraverso professioni, culture e distanze geografiche diverse.

Maria Carolina Guidotti, modenese di nascita ma residente da alcuni anni a Mumbai, in India, ha voluto mantenere il legame con le proprie radici partecipando al concorso. Ex autrice televisiva per i principali network nazionali italiani, dopo quindici anni nel settore dell’intrattenimento ha trasferito la sua vita nel subcontinente indiano, senza però dimenticare la tradizione culinaria della sua terra d’origine. Il suo racconto “#ultimagoccia” rappresenta un ponte culturale tra due mondi apparentemente distanti, uniti dal filo conduttore dell’Aceto Balsamico.

«La distanza fisica non ha impedito a tanti autori di cimentarsi con la tradizione dell’aceto balsamico – spiega Enrico Nasi (nella foto) dell’Associazione Esperti Degustatori -. Questo dimostra come il nostro prodotto sia riconosciuto e apprezzato a livello globale, non solo per le sue qualità gastronomiche ma anche come elemento culturale che stimola creatività e narrazione».

Altrettanto singolare è la storia di Claudio de Leporini, friulano di 42 anni che lavora nell’ambito delle investigazioni. La sua esperienza professionale si intreccia con la passione per la buona tavola, dando vita a racconti gialli dove l’aceto balsamico diventa un elemento chiave della trama. Nel suo “L’ultima cena”, de Leporini unisce la sua conoscenza investigativa a un’ambientazione ricca di riferimenti alla cultura enogastronomica modenese.

Completa questo mosaico internazionale di autori Marina Bonifazio, archivista storica che ha lavorato con importanti famiglie nobiliari come i Visconti di Modrone e aziende del calibro di Alfa Romeo. Nel suo racconto “La formula dell’imperfezione”, l’autrice ha saputo valorizzare la dimensione storica dell’aceto balsamico, creando un ponte tra passato e presente.

«La cosa che mi ha colpito di più è stata la partecipazione di tanti autori provenienti da fuori regione – commenta Massimo Casarini, fondatore della casa editrice Damster -. È la prova che l’aceto balsamico è un ambasciatore culturale del nostro territorio, capace di stimolare interesse e passione ben oltre i confini provinciali e nazionali».

Il concorso, frutto della collaborazione tra l’Associazione Esperti Degustatori – Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. (AED) e gli organizzatori di GialloFestival, Edizioni del Loggione e Damster edizioni, vedrà la sua conclusione con la cerimonia di premiazione che si terrà sabato 12 aprile 2025, alle ore 15, presso la Sala 400 del quartiere fieristico di Modena, nell’ambito della 86° Fiera di Modena.

Durante l’evento, saranno assegnati premi al miglior racconto assoluto, tre secondi classificati a pari merito, un premio speciale per la sezione “balsamica” e un riconoscimento per la “Creatività balsamica”.

Tutti i 31 racconti selezionati sono stati raccolti nell’antologia “L’Ultima goccia: misteri e intrighi balsamici”, che verrà presentata durante la premiazione.

«L’Aceto Balsamico a Modena è quasi un dogma – ricorda nella prefazione dell’antologia Mario Gambigliani Zoccoli, Presidente di AED -. Il tutto trae origine dalla tradizione di migliaia di famiglie modenesi che da decenni si tramandano di padre in figlio, da nonno a nipote, le preziose batterie di barilini. In ogni famiglia si tramandano anche racconti, aneddoti, storie e leggende, ma anche intrighi e misteri legati a doppio filo alla storia dei barili».