martedì, Marzo 18, 2025
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Forlì, incontro dedicato a Massimo Zattoni

(Sesto Potere) – Forlì – 18 marzo- Venerdì 21 marzo 2025, alle ore 17.00, presso la Sede AIL dedicata a Gaetano Foggetti, viale Roma 88, Forlì, sarà in programma un incontro dedicato a Massimo Zattoni (1961 – 1990): fotografo e memoria visiva della città. Interverranno: i famigliari di Massimo Zattoni, Martina Minguzzi, presidente AIL Forlì-Cesena, Fabrizio Monti, archivista e ricercatore, Gabriele Zelli, cultore di storia locale. 
Ai partecipanti sarà consegnato in omaggio copia del volume “Massimo Zattoni (1961-1990. La memoria visiva di Forlì” a cura di Gabriele Zelli.
L’incontro è promosso da AIL Forlì-Cesena e Comitato Pro Forlì Storico-Artistica. 
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. È gradita la prenotazione via email: info@ailforlicesena.it o Whatsapp: 331 328 0989; o telefonica: 0543782005, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

Massimo Zattoni 
Massimo Zattoni, nato a Forlì nel 1961 e deceduto neppure trentenne nel 1990 in seguito ad un terribile incidente stradale, a partire dal 1977 iniziò l’attività di fotografo e cronista collaborando con quotidiani e periodici: “Il Forlivese”, “L’Unità”, “Il Resto del Carlino”, il “Corriere della Sera”, “I Giganti del Basket”, “Super Basket” e diverse riviste musicali. 
L’affetto per la propria città lo portò a documentarne la quotidianità, a seguirne gli avvenimenti principali e a rappresentare gli aspetti meno conosciuti dalla sua generazione. 
Nei suoi scatti Zattoni descrisse la vita sociale, politica, sportiva di Forlì e gli avvenimenti drammatici di portata più ampia, come l’incidente aereo che condusse alla morte Serafino Ferruzzi nel dicembre del 1979.
Con una forte sensibilità per le trasformazioni culturali e di costume Zattoni colse fenomeni che diventeranno significativi per la città come il ripopolarsi, dopo anni di tensioni e conflitti, della piazza grande di Forlì nei primi anni Ottanta: si ricordano i suoi efficaci servizi sul carnevale o sui festeggiamenti per la vittoria ai Mondiali di calcio in Spagna del 1982. 
Zattoni non ha mancato di vivere e rappresentare attraverso la macchina fotografica espressioni popolari come i sit-in sotto il monumento di Aurelio Saffi della comune degli “Zappatori senza padrone”, nata negli anni Settanta sul nostro Appennino, e i raduni Rockabilly di fine anni Ottanta. Preziose le sue immagini sul mondo della notte che immortalarono i grandi artisti che si esibirono al Naima Jazz Club e il popolo dei locali “alternativi” della riviera romagnola. Notevoli infine gli scatti che oggi svelano una città in espansione e documentano il passato di una Forlì “neoindustriale” e la difficile quotidianità dei detenuti nel carcere cittadino.
Dal 1991 il Liceo Scientifico Statale “Fulcieri Paulucci di Calboli” di Forlì, dove Massimo Zattoni si è diplomato, organizza un concorso fotografico riservato agli studenti della scuola.

L’Archivio fotografico di Massimo Zattoni
Nel 2018 l’archivio fotografico di Massimo Zattoni è stato donato dalla madre Floriana Flamigni all’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì. Vi sono conservate 13.700 fotografie, scattate fra il 1977 e il 1990, relative alla storia locale e nazionale: avvenimenti politici ed economici; lotte sindacali, operaie e studentesche; manifestazioni; cronaca nera; cronaca mondana; cultura; spettacolo e sport.