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Guardia di Finanza di Bologna: sequestrati 7 mila articoli contraffatti e/o non sicuri

Bologna – 11 marzo 2025 – I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, in tre distinte operazioni di servizio, hanno sequestrato circa 5 mila capi di abbigliamento riportanti marchi contraffatti o segni distintivi riconducibili a noti brand della moda e circa 2 mila articoli di elettronica e bigiotteria varia privi dei requisiti di conformità e sicurezza.

In particolare, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nel quadro delle attività di contrasto ai traffici illeciti, hanno sottoposto a sequestro un migliaio di capi di abbigliamento di alta moda contraffatti, riferibili a un noto marchio australiano, denunciando il rappresentante legale della società oggetto di controllo per i reati di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e “ricettazione”.

I militari del Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna sono intervenuti, invece, presso la sede operativa di una società localizzata nel capoluogo felsineo, ove hanno riscontrato l’esposizione, finalizzata alla vendita, di foulard e maglie riproducenti famosi brand della moda. Il titolare dell’impresa, di origine cinese, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di vendita di merce riportante marchi contraffatti.

Il valore commerciale della merce contraffatta, sequestrata nell’ambito dei due interventi, ammonta ad oltre 240.000 euro.

Infine, le Fiamme Gialle della Compagnia di Imola hanno proceduto al sequestro di circa 2 mila articoli di elettronica e bigiotteria varia privi dei requisiti di conformità e sicurezza in un esercizio commerciale di Bologna gestito da un soggetto di nazionalità cinese. I prodotti in questione risultavano privi dei contenuti minimi d’informazione e di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute umana previste dalla legislazione nazionale ed europea.

Le anomalie riscontrate, tra cui l’assenza della marcatura CE (sinonimo di qualità certificata), hanno fatto scattare l’immediato sequestro amministrativo dei prodotti la cui messa in commercio avrebbe generato un illecito profitto di circa 4.000 euro.

Inoltre, il soggetto è stato segnalato alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni degli articoli 6,7,9 e 11 del Codice del Consumo, punite con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 euro a un massimo di 25.823 euro.​

Fonte notizia e foto siac.gdf.it