(Sesto Potere) – Bologna – 7 marzo 2025 – Un accordo che promuove l’economia circolare nei settori top per innovazione tecnologica e performances, come, ad esempio, automotive, motorsport, aerospazio, energie rinnovabili e nautica.
E’ quello che hanno presentato al JEC Forum in corso a Parigi, principale rassegna europea dedicata ai materiali compositi, Herambiente (Gruppo Hera) e Angeloni Group, leader nella produzione di materiali compositi, parte del Gruppo Michelin.
Oggetto della partnership la fibra di carbonio riciclata da Herambiente nell’impianto in corso di avviamento a Imola (BO), il primo di questo tipo in Italia. La multiutility, primo operatore italiano nel trattamento e recupero rifiuti, ha recentemente allargato anche al carbonio l’expertise di riciclo, con un impianto di pirogassificazione in cui giungono gli scarti di compositi rinforzati con la fibra di carbonio. Questa viene liberata dalle resine e dopo trattamenti di affinamento, può essere riutilizzata come materia prima seconda dalle stesse aziende che ne hanno conferito gli scarti.
Un vero proprio ciclo chiuso fra cliente, produttore di fibra e riciclatore
L’accordo con Angeloni è la perfetta applicazione di questo modello di economia circolare. Il Gruppo, con sedi e stabilimenti a Quarto d’Altino (VE), Castano Primo (MI), Lesmo (MB) e Fregona (TV), produce materiali compositi, collaborando con le più importanti case automobilistiche, brand della cantieristica, settori industriali, sportivi. Proprio da questi clienti Herambiente ritirerà la fibra di carbonio esausta, che sarà poi rigenerata nell’impianto di Imola, prima di ritornare da Angeloni, per il trattamento con nuove resine che la trasformeranno in nuovo materiale composito a disposizione del cliente che aveva smaltito, dando il via a un vero e proprio ciclo chiuso.
Un progetto agli inizi, guidato dalla ricerca applicata
Il progetto, data la sua natura pionieristica, incarna una componente rilevante di ricerca applicata sulle possibilità di utilizzo del carbonio riciclato. In una prima fase la fibra rigenerata sarà infatti utilizzata come riempitivo di elementi non strutturali e, soprattutto, per la produzione di stampi destinati alla produzione di componenti. Ad esempio, una parte di carrozzeria o una porzione di cruscotto. Ma diversi clienti Angeloni Group, in stretta collaborazione con il fornitore, hanno già iniziato test sulle fibre da carbonio riciclato, per validarne le specifiche caratteristiche meccaniche, utili poi alle omologhe dei materiali in relazione alle norme di riferimento di ogni settore e dunque all’utilizzo del carbonio riciclato anche su componenti, ad esempio di vettura o imbarcazione, che richiedono prestazioni meccaniche come resistenza o flessibilità.
In prospettiva forte crescita delle applicazioni per la fibra di carbonio riciclata
L’orizzonte, dunque, di questa ricerca sul campo sarà la progressiva estensione delle applicazioni per il carbonio rigenerato. Si tratta di un percorso che segue alcune norme specifiche di settore, come, ad esempio, il nuovo Regolamento della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) che entrerà in vigore a partire dal 2026, con una serie di prescrizioni per rendere le competizioni automobilistiche sempre più sostenibili, fra le altre cose, anche con l’introduzione di componenti riciclati sulle vetture.
Della Bona, Angeloni Group: “l’accordo, un’opportunità per i nostri clienti”
“Questo progetto si innesta perfettamente nella filosofia Angeloni”, spiega Carlo Della Bona, Amministratore Delegato Angeloni Group. “In quasi un secolo di storia, siamo sempre stati guidati dall’avanguardia nella ricerca e nella produzione. In questo caso l’innovazione è ancora più rilevante, perché unisce la ricerca di performances alla tutela delle risorse del Pianeta, un tema di enorme portata sui cui già oggi si gioca la competitività di tutti gli attori della filiera. In questo senso, l’accordo rappresenta una grande opportunità per i nostri clienti, che troveranno in Angeloni un partner in grado di accompagnarli anche nel percorso verso la sostenibilità”.
Ramonda, Herambiente: “una strettissima collaborazione per spingere sulla ricerca”
“La partnership con Angeloni Group è di grande importanza perché consolida il nostro progetto di recupero della fibra di carbonio, sviluppato negli ultimi anni assieme a partner tecnologici e universitari e che vedrà nei prossimi giorni la sua entrata a regime con l’inaugurazione dell’impianto di recupero di Imola”, spiega Andrea Ramonda, Amministratore Delegato Herambiente. “Il nostro modello prevede un rapporto di strettissima collaborazione con i clienti, sia per accelerare assieme la ricerca su un ambito pionieristico come il riciclo dei materiali compositi, che per realizzare veri e propri cicli chiusi, che prevengano la produzione di rifiuti, valorizzando al massimo ogni scarto. Ed è esattamente su queste basi che nasce oggi il cammino con Angeloni Group”.