martedì, Marzo 4, 2025
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A 4 anni dalla scomparsa di Sara Pedri celebrazioni oggi a Forlì. Tassinari (FI): che il suo sacrificio non sia stato vano

(Sesto Potere) – Forlì, 4 marzo 2025 – Oggi, 4 marzo 2025, giornata di ricordo di Sara Pedri, (nella foto in alto) la giovane ginecologa forlivese, che lavorava all’ospedale Santa Chiara di Trento, scomparsa il 4 marzo 2021. Alle 8.00 sarà celebrata dal Vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, una Messa nella Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice della Cava, frazione di Forlì.
Nel pomeriggio alle 15.00 occasione di incontro al Parco urbano per ricordare Sara al suo “giardinetto” ivi ubicato. E la sorella di Sara, Emanuela, aggiunge alcuni particolari: “Sarà un momento piacevole per stare insieme nel suo ricordo. Chi avesse piacere potrá lasciare un pensiero scritto nella sua “casetta postale” che verrà custodito all’interno di un album a lei dedicato. Tra l’altro approfitto per ringraziare Roberta da Verona che ci ha emozionati con un dono per la nostra Sara che desidero condividere voi. I suoi meravigliosi sassi verranno portati al parco e collocati all’interno del giardinetto. Roberta è arrivata a noi attraverso Sara e noi non possiamo che essere grati”.

“Quattro anni sono passati dalla scomparsa di Sara Pedri, una giovane donna brillante, determinata e appassionata del suo lavoro. Oggi, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, voglio rinnovare il mio pensiero alla sua famiglia, che in questi anni ha trasformato il dolore in una battaglia di giustizia e consapevolezza. Una battaglia che deve essere di tutti noi.” Così Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale dell’Emilia-Romagna per Forza Italia, ricordando la giovane ginecologa forlivese scomparsa.

“Ho avuto l’onore di conoscere la famiglia Pedri nei giorni più bui, quando ero Assessore al Sociale del Comune di Forlì, e da allora il mio legame con loro non si è mai spezzato. Ho visto il loro dolore, ma anche la loro forza nel cercare verità e giustizia, affinché ciò che è accaduto a Sara non debba mai più ripetersi.”: aggiunge Rosaria Tassinari che sottolinea: “come il caso di Sara Pedri abbia acceso i riflettori sulle difficoltà e sulle pressioni a cui sono sottoposti i giovani professionisti negli ospedali italiani”.

“Sara è diventata un simbolo delle troppe situazioni di abuso di potere, umiliazione e stress insostenibile che ancora oggi esistono in alcuni ambienti di lavoro. E non possiamo accettarlo. Il posto di lavoro non può essere un luogo di paura, deve essere uno spazio di crescita, rispetto e dignità. Il mondo della sanità, così come ogni altro settore, ha bisogno di un cambiamento culturale profondo. Serve prevenzione, formazione e strumenti concreti per riconoscere e contrastare le dinamiche di mobbing e violenza psicologica. Serve il coraggio di denunciare e il dovere, da parte delle istituzioni, di ascoltare e intervenire tempestivamente.”: afferma Rosaria Tassinari.

“Nel giorno in cui ricordiamo Sara, facciamo sì che il suo sacrificio non sia stato vano. Continuerò a battermi per un ambiente lavorativo sano e rispettoso, affinché nessun’altra famiglia debba vivere un dramma come quello della famiglia Pedri. Sara meritava di essere protetta, come meritano di esserlo tutti i giovani professionisti che scelgono con dedizione e passione di dedicarsi alla cura degli altri. Alla mamma, alla sorella e a tutta la famiglia di Sara va oggi il mio più profondo abbraccio. Sara non sarà mai dimenticata.”: conclude Rosaria Tassinari.