(Sesto Potere) – Forlì – 14 febbraio 2025 – Un dono d’amore, nel giorno in cui si festeggia San Valentino, per tutte le donne che partoriranno a Forlì.
È la vasca da parto donata oggi alla Unità Operativa di Ostetricia – Ginecologia dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì dagli eredi di Luigia Cantoni e dall’ Associazione sportiva Robinson Ski Team
” La nostra donazione – spiegano gli eredi della Cantoni – e’ stata fatta in memoria di Luigia Cantoni, a testimonianza di una lunga vita dedicata a diffondere amore e solidarietà, in particolare per i bambini in più parti del mondo”.
“È con grande emozione – afferma invece Simona Buda, titolare della catena Robinson Pet – che partecipo a questo importante evento per l’inaugurazione della nuova vasca per il parto nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Forlì. Questa vasca rappresenta non solo un avanzamento nella qualità dell’assistenza offerta alle future mamme, ma anche il frutto della generosità e dell’impegno della nostra comunità.Due anni fa, ho avuto l’onore di organizzare una charity dinner per celebrare il reparto di ginecologia e ostetricia di Forlì, un reparto che porto nel cuore per la professionalità e l’umanità che ho avuto modo di sperimentare, personalmente, durante la nascita del mio secondo figlio. La partecipazione delle istituzioni e dei cittadini è stata straordinaria, e sapere che il ricavato di quella serata ha contribuito all’acquisto di questa vasca è per me motivo di grande orgoglio.Questo progetto è un esempio di quanto si possa fare quando la comunità si unisce per un obiettivo comune. Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato alla cena di beneficenza e tutto il personale del reparto per il loro impegno quotidiano nel garantire il benessere delle donne e dei neonati. Spero che questa nuova vasca possa rappresentare un ulteriore passo verso una maternità sempre più serena e rispettosa dei bisogni delle donne.”
“L’installazione della vasca per il parto in acqua presso la Unità Operativa di Ostetricia – Ginecologia dell’ospedale di Forlì – chiarisce il primario del reparto, professor Luca Savelli – rappresenta la realizzazione di un sogno per le donne e per gli operatori sanitari. Da oggi l’assistenza alle partorienti si arricchisce di questa importante novità che consente alle donne di poter scegliere di partorire in acqua, supportate da personale medico ed ostetrico specificamente formato su questo tema, in completa sicurezza. Grazie all’impegno di tutto il personale della Unità Operativa che ha creduto in questo progetto, alla donazione liberale di diverse persone ed imprese della società civile del territorio e infine grazie alla spontanea raccolta di fondi da parte del personale sanitario è stato possibile realizzare questo importante progetto che ha richiesto quasi quattro anni di impegno e passione in cui anche la Direzione dell’Ospedale ha creduto e che ha voluto supportare.Segnalo che, alle donne che potranno fare il parto in acqua verrà consegnato anche un questionario per la valutazione della loro esperienza.
I vantaggi del parto in acqua
Per partorire in acqua è necessario che la gravidanza sia fisiologica e a termine.
Il parto in acqua non è sempre possibile, ad esempio è controindicato in caso di parto gemellare, parto podalico, parto prematuro o altro. Questo però non esclude la possibilità di utilizzare l’acqua calda sotto altre forme o nei momenti di “preparazione”, dove i dolori non sono ancora “da travaglio”.
I vantaggi per la mamma
L’immersione in acqua calda permette il rilassamento della muscolatura della partoriente, soprattutto del pavimento pelvico, diminuisce la produzione degli ormoni dello stress e aumenta la produzione di endorfine cioè degli ormoni che contribuiscono ad alleviare la percezione dolorosa delle contrazioni.L’acqua diminuisce gli effetti della gravità e sostiene il peso del corpo della donna rendendo i movimenti più facili e il bacino più mobile.
Regolarizza la pressione sanguigna, migliora la respirazione, ammorbidisce i tessuti e favorisce una maggiore irrorazione sanguigna dei genitali, riducendo così il rischio di lacerazioni della zona vagino-perineale al momento del parto.
I vantaggi per il nuovo nato
Il passaggio attraverso l’acqua rende meno traumatico il primo impatto del bambino con la gravità, l’atmosfera, la luce e i rumori: il parto diventa più dolce attraverso un elemento familiare come l’acqua.”