mercoledì, Febbraio 12, 2025
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A Ravenna l’assemblea annuale e di metà mandato di Legacoop Romagna, presente anche de Pascale

(Sesto Potere) – Piangipane – 12 febbraio 2025 — Il rafforzamento della sanità pubblica, un welfare che risponda alle mutate esigenze sociali, il diritto alla casa come elemento chiave per l’attrattività del territorio, il contrasto al dissesto idrogeologico e il potenziamento dell’economia romagnola attraverso lo sviluppo del Porto di Ravenna e del sistema fieristico e aeroportuale.

Questi i cinque temi strategici che Legacoop Romagna ha posto oggi al centro dei lavori della sua ’assemblea annuale e di metà mandato, svolta al Teatro Socjale di Piangipane,  frazione del comune di Ravenna, alla presenza del presidente della Regione, Michele de Pascale.

Legacoop Romagna rappresenta circa 380 imprese associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione di oltre 7,7 miliardi di euro, oltre 320mila soci (incluse tutte le tipologie di soci: lavoratori, produttori, consumatori) e più di 28mila lavoratori.

Dopo il saluto del presidente di Cab Ter.Ra., Fabrizio Galavotti, il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, ha tenuto la sua relazione.

La relazione di Paolo Lucchi

In controluce, le questioni più urgenti che affronta il nostro sistema economico: l’intelligenza artificiale, il potere d’acquisto, l’impatto economico dei dazi internazionali e delle crisi geopolitiche, il riassetto del territorio, ma anche la necessità di ripensare i servizi sanitari e socio-sanitari alla luce delle dinamiche demografiche in atto. Un lavoro – ha detto Lucchi – che la struttura di Legacoop Romagna porterà avanti con il medesimo impegno con cui è giunta alla metà del mandato congressuale, nel corso del quale sono stati realizzati 14 iniziative pubbliche e quasi 300 prese di posizione sui più diversi aspetti legati all’impresa cooperativa. 

Quattro giovani cooperatori, tutti consiglieri di amministrazione delle loro cooperative, hanno approfondito altrettanti aspetti dell’azione cooperativa: Samanta Fabbri (Deco Industrie), Giuseppe Frustaci (Cento Fiori), Michele Ghetti (Cac) e Fabio Romualdi (Formula Servizi). L’intervento di Michele de Pascale ha concluso l’evento.

De Pascale ha ricordato che a partire dalla sua lunga storia, la cooperazione si dimostra oggi più che mai uno strumento attuale e moderno, in grado di dare risposte concrete alle tante contraddizioni che sta vivendo il nostro sistema economico e sociale. I temi posti da Legacoop Romagna – ha sottolineato – fanno già parte della nuova elaborazione politica della Regione.

Alla giornata hanno partecipato più di 200 cooperatori provenienti da tutta la Romagna. In sala numerose personalità istituzionali, tra cui gli assessori regionali Gessica Allegni, Roberta Frisoni, Giovanni Paglia e Alessio Mammi, la sottosegretaria alla presidenza della giunta regionale Manuela Rontini e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca. Presenti anche numerosi sindaci romagnoli, il presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Daniele Montroni, e i presidenti delle due Camere di Commercio del territorio, Carlo Battistini (Romagna) e Giorgio Guberti (Ferrara-Ravenna).

L’assemblea ha rappresentato l’occasione per l’avvio delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della rinascita del movimento cooperativo in Romagna. Tito Menzani, docente di Storia Economica dell’Università di Bologna, ha presentato la ricerca con cui ha approfondito il ruolo della cooperazione nella Liberazione, il contributo profuso fin da subito per la ricostruzione del Paese e la stesura della Carta costituzionale. Il titolo “Quarantacinque” è un duplice richiamo all’anno della Liberazione e all’articolo 45 della Costituzione, che riconosce la specificità dell’impresa cooperativa.

La ricorrenza sarà ricordata nei prossimi mesi con una serie di eventi dedicati alla storia, ai valori e alle prospettive future del movimento cooperativo.