(Sesto Potere) – Roma – 11 febbraio 2025 – Il presidente del Consiglio nazionale Anci e sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, e il sindaco di Orio al Serio Alessandro Colletta, presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni aeroportuali italiani (Ancai), si sono incontrati mercoldì a Roma, presso la sede nazionale dell’Anci, per fare il punto sui problemi legati all’addizionale comunale sugli imbarchi aeroportuali, da tempo oggetto di iniziative legislative e richieste di revisione.
“L’incredibile guazzabuglio di norme sovrapposte lungo un trentennio ha fatto sì che nell’addizionale aeroportuale – sottolinea il presidente di Ancai Colletta – di ‘comunale’ sia rimasto ben poco. Infatti, su 6,50 euro di pagamento del passeggero, ai Comuni sedi di aeroporti arriva appena l’1 per cento. Da anni Ancai chiede che sia abolito il meccanismo illegittimo che riduce discrezionalmente le risorse di spettanza comunale ad un valore pressoché irrilevante”.
Con la recente Legge di bilancio si è creata un’ulteriore stortura. Mentre da un lato si aumenta la tariffa di 0,50 euro (che sono fortunatamente versati in modo diretto ai Comuni), dall’altra è stato limitato questo beneficio solo a pochi aeroporti maggiori, escludendo i Comuni con meno di 15mila abitanti, su cui pure insiste il sedime aeroportuale, e dirottando il gettito relativo alla provincia di appartenenza, senza alcuna ragionevole motivazione.
“Anci e Ancai – dichiarano Fioravanti e Colletta – auspicano che un prossimo provvedimento ponga rimedio a queste piccole incongruenze, ripristinando la generalità dell’incremento introdotto dal 2025 e l’integrità della quota comunale dell’addizionale, pari a 1 euro per imbarco”.