(Sesto Potere) – Faenza – 10 febbraio 2025 – All’interno del programma dell’Italian Design Day 2025, il 13 febbraio alle ore 19, all’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia inaugura la mostra “Mater Ceramica, materia viva e attuale” che racconta attraverso una ventina di opere della collezione del MIC Faenza l’evoluzione della ceramica d’autore. Una straordinaria avventura formale, tecnica, poetica cominciata agli inizi del ‘900 fino ad arrivare alle produzioni contemporanee.
Il progetto espositivo prende avvio dall’epoca Liberty, con i lavori di Domenico Baccarini e Galileo Chini, il design di Gio Ponti legato alla produzione delle grandi manifatture come la Ginori, le evoluzioni eclettiche del gusto déco di Arturo Martini e Francesco Nonni, per arrivare alla vera contemporaneità di linguaggio testimoniata, nel secondo Novecento, dalle opere di Lucio Fontana, Fausto Melotti, Leoncillo, Nanni Valentini, Antonia Campi, Carlo Zauli, Alfonso Leoni, Guerrino Tramonti ed Enrico Baj e, nella produzione attuale, dai lavori iperrealisti di Bertozzi&Casoni e materici di Giacinto Cerone, Antonio Violetta e Alessandro Roma.
La mostra vuole inoltre approfondire la nuova affermazione della produzione ceramica sotto il marchio del “Made in Italy” dal secondo dopoguerra, e consente di cogliere la popolarità che la ceramica sta vivendo negli ultimi anni.
“Lo spazio che le principali esposizioni internazionali – commenta Claudia Casali, direttrice del MIC Faenza – come le Biennali veneziane, stanno dando alla ceramica negli ultimi anni è una risposta alla grande popolarità che sta riscuotendo tra gli artisti di tutte e generazioni, emergenti e conclamati maestri: un lavoro critico di avvicinamento è stato promosso sia dai luoghi di antica tradizione ceramica che da realtà museali come il MIC di Faenza, gli istituti di formazione, accademie e università, la Strada Europea della Ceramica, complici congiunture critiche, generazionali, poetiche, internazionali prima impensabili. La ceramica oggi è un linguaggio dell’arte che ha superato l’annosa distinzione ottocentesca tra arte maggiore e minore”.
La mostra rimarrà allestita all’Istituto di cultura italiano di Varsavia fino al 5 marzo 2025 poi sarà trasferita dall’11 aprile al 15 giugno 2025, sempre in Polonia, al Museo della ceramica di Boleslawie.
Questa mostra è organizzata dall’Istituto di Cultura Italiano a Varsavia e dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.