giovedì, Febbraio 6, 2025
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Al Tecnopolo di Bologna la Regione E-R presenta i 76 progetti per  la conservazione del patrimonio culturale

(Seto Potere) – BOlogna – 6 febbraio 2025 – L’intelligenza artificiale e il digitale per la cultura. Venerdì 7 febbraio, in occasione di Arte Fiera 2025, saranno i temi al centro di “Un futuro necessario – La cultura in viaggio con l’AI, tra tradizione e innovazione digitale”, una giornata di conferenze, workshop, visite e installazioni organizzata al Tecnopolo di Bologna.

E in quel contesto la Regione presenterà i 76 progetti finanziati in tutte le province dell’Emilia-Romagna con 15 milioni di euro per migliorare la fruizione, l’accessibilità e la conservazione del patrimonio culturale: dalle carte di don Milani, alla ricostruzione di siti archeologici, fino agli hub dedicati ai musei per conoscere la storia e mantenere viva la memoria delle città.

L’appuntamento del 7 febbraio, dedicato a professionisti e imprese per esplorare gli scenari futuri delle Digital Humanities e del Digital Heritage, si svolgerà all’interno del Tecnopolo di Bologna (Botte B4 – Via Stalingrado 84/3 – dalle 10 alle 16) ed è stato organizzato da Regione Emilia-Romagna e dai Clust-Er CreateInnovate e Build, con il supporto di Art-ErCineca e Fondazione Bruno Kessler e Sineglossa.

Al termine, sarà presentata The Models l’installazione audiovisiva sul tema delle fake news: una serie sketch teatrali animati in tempo reale in una 3D game engine ed interpretati da un cast di maschere digitali che recitano nello stile della Commedia dell’Arte. A guidarle modelli di intelligenza artificiale perfezionati dagli artisti utilizzando il Supercomputer Leonardo.

I progetti finanziati dal bando

Digitalizzazione del patrimonio culturale, fruizione delle risorse digitali, tecnologie digitali per la gestione degli istituti culturali. Queste le tipologie del bando che ha finanziato con risorse del Programma regionale Fesr 2021-2027, i progetti presentati da associazioni, fondazioni, Comuni, Unioni di Comuni, consorzi pubblici e aziende sanitarie: dalla digitalizzazione delle carte di don Milani, alla ricostruzione digitale di ambienti e siti archeologici.

Tre gli interventi finanziati che hanno rilevanza regionale: “Mo che blazza! I Musei Civici di Bologna di tutt* e per tutt*”,  presentato dal Comune di Bologna e finanziato con quasi 2 milioni di euro;  “Digital City Heritage: il nuovo hub phygital del patrimonio culturale del Comune di Modena per conoscere la storia e valorizzare la memoria della città”,  presentato dal Comune di Modena e sostenuto con circa 1 milione di euro; “Ariminum digitale: per una fruizione interattiva del patrimonio archeologico, storico-artistico e culturale della Biblioteca e dei Musei del Comune di Rimini”, presentato dal Comune di Rimini  e finanziato con euro 764 mila euro.

Tra i progetti finanziati (76 su 166 domande pervenute) 48 sono stati presentati da enti pubblici (finanziati con euro 11.639.822 euro) mentre 28 sono stati proposti da soggetti privati (3.440.370 euro).

La suddivisione territoriale dei 76 progetti finanziati vede a Bologna 20 progetti, 9 a Forlì-Cesena, 4 a Ferrara, 15 a Modena, 2 a Piacenza, 4 progetti a Parma, 10 a Ravenna, 8 a Reggio Emilia e 4 a Rimini.

Il commento

“Vogliamo investire nella ricerca e nell’intelligenza artificiale per rendere il patrimonio culturale dei nostri territori sempre più vicino e accessibile a tutte e tutti, senza esclusioni- commenta l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni (nella foto) -. Con l’obiettivo di creare una rete capace di promuovere un confronto dinamico tra luoghi, comunità e imprese, anche con il sostegno delle azioni del Programma del Fondo europeo di sviluppo regionale. I progetti che abbiamo finanziato attraverso il bando regionale vanno in questa precisa direzione. Grazie al digitale abbiamo un’occasione straordinaria per rafforzare il nostro patrimonio, i luoghi di cultura e la memoria delle comunità, che, insieme alle istituzioni e agli enti pubblici-privati, vogliamo sfruttare sempre più per dare strumenti e servizi alle cittadine e ai cittadini dell’Emilia-Romagna di oggi e di domani”.